APOTEOSI PER RE DIEGO

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Una festa immensa quella allo stadio "La Bombonera" di Buenos Aires, una apoteosi celebrata per il più grande calciatore di tutti i tempi che ha dato l'addio al calcio giocando per l'ultima volta con la sua  maglia, la numero 10 della nazionale argentina (ma sotto, ingelosendo i tanti fans che hanno assistito all'esibizione del loro re da Napoli, aveva quella del Boca Juniors, suo grande ed eterno amore). In questi ultimi 90 minuti di calcio Diego Armando Maradona è stato accompagnato dai 55 mila tifosi accorsi allo stadio, dai tanti amici calciatori che non hanno voluto mancare alla sua festa, ma più in generale da tutto il mondo del calcio a cui mancherà l'interprete più immenso. Ora il calcio sarà come una belle notte, ma senza la sua stelle più lucente: ci mancherai magico Diego.

Maradona ha giocato con la formazione dell'Argentina, che ha dominato il girone di qualificazione ai prossimi Campionati Mondiali, affrontando una formazione di  "Stelle" del passato come Cantona, Matthaus, Higuita, Valderrama, Careca e campioni ancora in attività come Ferrara, Riquelme, Cordoba, Carini. Poco importa che la partita si sia conclusa col risultato di 6-3 e che Maradona abbia realizzato una doppietta su rigore e che Diego pur avendo giocato tutti i 90 minuti sia apparso appesantito e lento nonostante ogni tanto i suoi passaggi illuminavano come ai vecchi tempi la scena. A noi piace ricordare il campione che ha fatto sognare un intera generazione con i suoi colpi di genio e le sue giocate impossibili ed irripetibili. Pelle d'oca e lacrime, poi, quando al termine della partita Maradona ha salutato tutti: "Voglio ringraziare tutti quelli che oggi sono qui. Ho sbagliato ed ho pagato ma il calcio resta la cosa più bella del mondo" ha detto Diego con la voce rotta dal pianto. Poi, durante il giro d'onore ha ricevuto il commosso abbraccio di un intero stadio e, virtualmente, dei milioni di spettatori che hanno seguito l'avvenimento in diretta tv. Maradona ha definitivamente (ma già si parla di un'altra partita d'addio al calcio da giocarsi nel suo tempio, lo stadio San Paolo di Napoli). Chiuso un lungo capitolo della sua vita ora si appresta ad aprirne un'altro, quello ci auguriamo, della vita normale. In bocca al lupo Diego e grazie per le emozioni ed i sogni che ci hai regalato dai campi di calcio.

 di Vincenzo Letizia

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