• DETTI E CONTRADDETTI – AMENITA’ DALLA TERZA DI CAMPIONATO E DINTORNI •

22/9/2008

(RENATA SCIELZO) – Cari lettori, buon lunedì. Il pallone questa settimana non ci regala troppi argomenti di discussione. Le vittorie di Roma, Fiorentina e Milan erano quasi scontate e l’ennesima vittoria maturata con l’input dell’ennesimo autogol in casa Inter non sembra destare scalpore, quasi come se Moratti insieme allo SpecialOne Mourinho avesse fatto incetta anche di fattore C, dopo tanti anni in cui ad Appiano Gentile a farla da padroni erano solo gatti neri e simili. Quelli che a quanto pare ancora perseguitano Figo, ieri costretto a vedersi il match dalla tribuna.
Ma nulla quaestio, Figo non ha fatto troppa fatica. A Mourinho ha potuto cantargliele nella lingua del fado. E’ anche vero che il mister dell’Inter ha imparato subito l’italiano. E non potendolo utilizzare nello spogliatoio preferisce utilizzarlo per stoccate e stoccatine con la stampa e con i d.s. delle altre squadre. Chiedere a Lo monaco. Lo monaco chi?
Abbandonate le boutade di casa Inter, passiamo ai cugini rossoneri. Finalmente è arrivata la prima attesa vittoria, finalmente Ancelotti ha tirato un sospiro di sollievo. I suoi hanno regolato subito i conti con la malcapitata Lazio (il Milan doveva per forza vincere), un paio di palloni d’oro sono stati a guardare mentre invece il povero Ronaldo, infortunato di lunghissimo corso, se la godeva a tutta birra. Ma i tre punti sono arrivati puntuali come il goal di Zarate. In un mercato fatto di proclami e nomi altisonanti questo Zarate nessuno lo aveva preso in considerazione. Tutti a incensare Ronaldinho, il figliuol prodigo Shevchenko, Baptista la bestia (in realtà un agnellino) e nessuno a tener conto dei colpacci di Lotito. Eh sì… perché il presidente “Lo tirchio” (così soprannominato dai suoi stessi tifosi) ne ha messo a segno un altro dei suoi. Un vero colpaccio: tre partite e quattro goal sono una media niente male per uno che deve ambientarsi nel campionato italiano…
E restando in tema new entry non va troppo bene in casa Napoli a “El Tanque” Gustav Germano Denis, a caccia di goal in campionato (ha segnato solo in Uefa) e soprattutto in attesa di risposte dal compagno di squadra Zalayeta. Il Panterone, a cui il malcapitato Denis ha avuto la ventura di rivolgere la parola, non solo non ha risposto all’argentino, ma non l’ha guardato nemmeno di striscio. E meno male che sono compagni di squadra…o Marcelo pensa di fare ritorno in quel di Torino e sta provando lo stile Vecchia Signora della serie “Non ti curar di loro ma guarda e passa..”? In casa Napoli dove l’unità del gruppo è fondamentale i tifosi sperano solo che non ci sia un secondo caso Domizzi. Forse che Denis…era per scherzare. Lungi da noi voler alimentare gossip da Novella 2000. Restando in tema…come è andata ieri tra Iezzo e Domizzi? Il match è finito a reti inviolate e forse tra i due litiganti..il terzo gode…
Non c’è nulla da fare, la mancanza di argomentazioni ci ha condotti – questa volta – davvero troppo in basso. Emulando i salotti televisivi ,dove Mosca nonostante l’alzheimer galoppante – ha ancora diritto di parola e dove aria fritta e telenovelas pseudosportive la fanno da padrone, anche noi in questo stanco lunedì post e prepartita (mercoledì signori si gioca di nuovo…) abbiamo toccato il fondo.
E speriamo di risalire.
Buona settimana a tutti.
 

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