• DETTI E CONTRADDETTI – AMENITA’ DALLA PRIMA DEL GIRONE DI RITORNO •

28/1/2008

(RENATA SCIELZO) - Cari lettori, altro che amenità dalla prima del girone di ritorno, qui si tratta di dis – amenità dal primo – e si spera l’ultimo – dei gironi infernali.
Una qualsiasi pena del contrappasso di dantesca memoria sarebbe stata molto meno ardua da sopportare del supplizio che ci ha inflitto ieri il nostro Napoli. Se poi aggiungiamo la delusione seguita a quei cinque minuti cinque di follia, diventa facile per tutti – anche per i non tifosi – capire quale dramma si è consumato ieri pomeriggio.
Alla gioia per l’ennesimo goal del grande Hamsik è subentrato a fine gara il risentimento contro tutto e tutti, per un match buttato via, per gli ennesimi tre punti regalati al Cagliari, che è oramai diventato la nostra bestia nera. E pensare che abbiamo messo sotto Madama vecchia Signora. Proprio non va. Così non va. E meno male che dovevamo rifarci dell’andata. Altrimenti cosa avremmo fatto, avremmo giocato a porta vuota, avremmo provato l’ebbrezza delle autoreti?
Bisogna rimediare e farlo in fretta. Altrimenti c’è il rischio di scendere sempre più giù nel profondo degli inferi.
Senza intervenire su allenatore, società e compagnia bella - perché in questo momento ci sembrerebbe come sparare sulla croce rossa - invochiamo il nostro santo protettore e guardiamo avanti.
Unica nota positiva: l’assenza dei tifosi al Sant’Elia. Una volta tanto l’Osservatorio ci ha azzeccato, evitando ai nostri una beffa che non avrebbe avuto eguali. Devono aver gufato i laziali e il presidente Lotito, che arrabbiati per come era finita domenica scorsa, hanno sperato in un “Chi di beffa ferisce, di beffa perisce”. E purtroppo così è stato.
Intanto lì nelle alte sfere, dove quasi si tocca il paradiso con un dito, qualcosa cambiava. L’Udinese costringeva l’Inter in 10 uomini al pareggio e faceva rosicchiare alla Roma due importanti punti. Le lunghezze di distanza tra le prime della classe si riducevano a 5, il campionato sembrava magicamente riaprirsi ma….
tutto il pomeriggio e la serata venivano dedicati all’Inter defraudata di chissà quale risultato….
Sorvolando su cosa abbiano potuto pensare a Parma, ma ci rendiamo conto?
Vogliamo già assegnare lo scudetto e chiudere baracca e burattini? No, perché forse sarebbe meglio piuttosto che continuare a sentire giudizi e frottole di parte ad ogni ora e su ogni canale. Ma ci si faccia il piacere.
Se proprio non avete nulla da fare, guardatevi Pato.Il ragazzino ha stoffa, ma anche in questo caso non si starà un pochino esagerando? Nemmeno al pibe de Oro furono riservate attenzioni del genere e di acqua sotto i ponti ce ne passa e ne deve passare. O dobbiamo sentirci vittime e pensare che Dieguito era tenuto in disparte, quando non addirittura bastonato gratuitamente, perché vestiva la maglia del Napoli? Preferiamo pensare che ci stiamo sbagliando.
La settimana non incomincia nel migliore dei modi, poco c’è da ridere… aspettiamo l’arrivo di Esposito (crediamoci e speriamoci), incrociamo le dita e auguriamoci che domenica prossima non sia un’altra giornata di sofferenza ed espiazione.
Alla prossima e forza Napoli
 

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