• DETTI E CONTRADDETTI – AMENITA’ DALLA DODICESIMA DI CAMPIONATO E DINTORNI •

20/11/2006

(RENATA SCIELZO / foto di Felice De Martino) – Salve amici, affezionati e non, questa settimana la nostra consueta rubrica si preannuncia varia e movimentata, tante se ne son dette e contraddette, tanti sono gli episodi che hanno spaccato in due le tifoserie e l’ Italia del pallone.

Non sapendo quale possa essere più gustoso per cominciare, partiamo da noi. Non dal Napoli, ma da noi, proprio da noi, avete capito bene.

Andiamo subito a contraddirci. Citiamo dal detti della scorsa settimana:

"Fatto sta che sapere due squadre del sud: Catania e Palermo lì nel mucchio, lì in alto sinceramente ci fa piacere e non è sentimento di revanche, ma gioia per un calcio giocato, sudato e non fatto soltanto a suon di soldoni e nomi altisonanti. A proposito il Messina di Giordano è a quota 14…SUUUD!!! Renata Scielzo dixit".

Siete autorizzati. Corni e gestacci!!! Mai affermazione fu più foriera di grane e di sconfitte. E poi che sconfitte. ..il calcio è proprio strano e noi giornalisti che fanfaroni!!!La prossima volta come impongono le alte sfere e come piacerebbe a qualche lettore che per rispetto di privacy non nominiamo SILENZIO STAMPA!!!

Il danno creato? In molti già sanno, ma meglio prendersi in giro anche sull’entità…dunque al Palermo, sconfitto di misura dal Cagliari al sant’Elia, abbiamo fatto perdere il primo posto in classifica, il Messina ha rimediato 4 pappine dalla Lazio dinanzi ai suoi calorosi tifosi, ma ha almeno trovato il goal della bandiera, il Catania – e qui ci siamo andati con la mano pesante – è uscito tramortito dall’Olimpico: 7 – 0. Come vedete abbiamo smosso quasi gli elementi, forse sarà meglio non contraddirci…ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO

Scherzetto!!! Credete davvero che un paio di pronostici sbagliati possano mettere a tacere la nostra lingua tagliente e la nostra penna sempre poco indaffarata? O pensate davvero che due critiche e un po' di polemiche ai nostri danni ci facciano dar fondo a tutta la sfiga incorporata da rigettare sul malcapitato di turno? Beh… allora ci conoscete ancora troppo poco…Il consiglio è semplice: FUJTEVENN…
Bando alle ciance: pallone d’oro. Buffon vs Cannavaro. Il portiere e il difensore. La scelta d’amore (sai che risate se a gennaio si trasferisce) e la fuga a Madrid. Il fuoriclasse e l’ottimo giocatore. Poco c’è mancato che scattasse il settentrionale e il meridionale e via dicendo con i dualismi, creati ad arte e spesso poco condivisibili. Ma diamine questo benedetto pallone d’oro non solo l’ha vinto un azzurro, ma poi l’ha vinto IL CAPITANO della squadra campione del mondo, uno che ha giocato un mondiale dal padreterno e stiamo ancora a discutere? Chi scrive non è tra i fan di Cannavaro con il quale condivide i natali e l’amore per il Napoli, ma proprio non accetta TANTO RUMORE PER NULLA. O forse preferivate lo dessero a Zidane?
Noi a furia di sentire a “controcampo” i pro Buffon e i pro Cannavaro dopo un paio di testate nello schermo ci siamo detti: ZIDANE…A MOSCA PENSACI TU…
Altra questione di vita o di morte. Dibattuttissima. Roma – Catania 7 – 0. Anche qui due fazioni: quella di 1) hanno fatto bene a giocare e a segnare, è questo lo spirito dello sport 2) quella di tanto li aspetteranno al ritorno.
La partita è finita, abbiamo visto ben 7 goal, di cui uno da Cineteca del Perrotta nazionale, e stiamo ancora a discutere? Godiamoci lo spettacolo e poi DOMANI E’ UN ALTRO GIORNO…
Basta con falsi moralismi e ipocrisie. Ma voi, avreste davvero preferito un’ora di melina? E la gente allo stadio cosa fa, paga il biglietto per assistere a cosa? Non scherziamo. Magari capitasse al Napoli. E sapete chi è il prossimo: il Pescara. Ricordate? E come dimenticare quel famigerato 8 – 2. Ma la chiudiamo qui, meglio soppesare le parole. Avete già toccato l’oggetto rosso o compiuto altri riti apotropaici su cui è meglio non dilungarsi? BRAVI….SCONGIURATE SCONGIURATE…
Sulla nazionale però ci abbiamo preso…visto che emozionante gara quella dell’undici di Donadoni…Ci è sorto il dubbio che si stia contendendo fino all’ultimo colpo il premio “Sonnifero d’oro”. Con chi? Beh stavolta ce lo teniamo per noi, metteteci pure chi vi pare: A CIASCUNO IL SUO.
Un’ultima. Dov’è finito Matarrese? Volevamo dirgli grazie perché lui al nostro contrario ha portato bene davvero. A furia di dire che a Napoli “la situazione è delicata” - per poi ritrattare e sviolinare all’indirizzo di Cannavaro manco fosse Maradona – la situazione si è fatta delicata davvero: siamo primi in classifica e alla prossima il San Paolo rischia davvero di esplodere…
Alla prossima. E gli oggetti rossi, gli oggetti rossi. Plastica, corallo fa lo stesso: ROSSI E BEN APPUNTITI...

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