• DETTI E CONTRADDETTI – AMENITA’ DALL’ULTIMA DI CAMPIONATO E DINTORNI •

28/11/2006

(RENATA SCIELZO) - Cari lettori, ci scusiamo per il ritardo, ma i nostri sensi di appassionati calciofili sono stati a lungo rapiti - in estatica contemplazione - dalle immagini delle due bellissime reti che hanno caratterizzato questo fine settimana del pallone. Il sabato di Ronaldinho, pallone d’oro uscente e la domenica di Francesco Totti, talento controverso di casa nostra.
Lungi da noi voler impelagarci in questioni di merito, su quale dei due goal sia il più bello o su quale dei due giocatori sia più forte, ne verrebbero fuori giorni di polemiche e pareri dissonanti, vi invitiamo a rivedere le immagini e i goal più belli dei due campioni. Cliccate su questo link http://www.youtube.com/watch?v=HVJBR6gMQfI e, orfani da tempo di spettacolo e belle giocate, BUONA VISIONE!!!
Altri link serviranno a deliziarvi la vista e, per chi volesse diventare calciatore, non potranno non essere il più valido degli strumenti didattici…

http://www.youtube.com/watch?v=ivLsF9EDXEk

http://www.youtube.com/watch?v=40QrP0_hBaU
Ve ne abbiamo segnalati alcuni poi sbizzarritevi e cercatevi il più bello.
Per noi la scena più bella è addirittura venuta dagli spalti. Villareal e Sampdoria le vittime sacrificali dei due campioni, il pubblico del Villareal e quello della Samp protagonisti della scena più bella: in piedi ad applaudire le due magie. IL CALCIO CHE VORREMMO VEDERE.
QUELLI CHE IL CALCIO, QUELLI CHE LO SPETTACOLO, QUELLI CHE IL DIVERTIMENTO, QUELLI CHE LA POESIA, perché il calcio, quando si gioca così, E’ POESIA, come diceva il buon Pasolini.

Detto fatto, veniamo a noi e, senza saltare di palo in frasca, come facciamo abitualmente, apriamo proprio su Totti.
Se ne sono dette e contraddette di tutti i colori, prima e dopo i mondiali, sulla Roma e sulla nazionale. Tutti hanno aperto bocca, tutti: ad iniziare la querelle fu Oddo, poi sono seguiti gli illustri pareri di altri giocatori azzurri, fino a giungere ai simboli del potere:il solito Matarrese di casa nostra e il francesissimo Platini, candidato alla presidenza Uefa (E CHE COPPIA!!!).
Totti domenica espugna, complice la squadra, un campo sul quale la Roma non vinceva da un bel po’, confeziona un goal da cineteca, un goal alla D. D. puntato perché D. è su un altro pianeta – it’s so natural –e a chi dedica le reti? Beh se l’esultanza è caratterizzata dall’ormai consueto ciuccio per il pargolo e per quell’altro in arrivo, le parole di Totti sono per il compagno Aquilani, infortunatosi e fuori per due mesi e soprattutto per loro: i signorotti del pallone, Matarrese e Platini…Eh bravo Totti…MAGARI CHIUDESSERO BOCCA DEFINITIVAMENTE….

Troppo spazio per Totti…vediamo le magie dei nostri eroi, o meglio, del nostro arciere. Goal pesanti quelli di Emanuele Calaiò, ogni goal vale tre punti e quest’ultimo vale il primato solitario in testa alla classifica. Ma a disturbare sempre in prima fila, uccellacci, gufi e avvoltoi, con notizie di fantamercato e rotture varie. La più divertente che abbiamo letto e sentito? Eccola: si prospetterebbe uno scambio tra la Roma e il Napoli, ovvero Vucinic in cambio di Calaiò.
Con tutto il rispetto per il montenegrino, noi ci teniamo stretto stretto il nostro Calaiò, napoletano d’adozione (ha sposato una bella napoletana) e voliamo, complici le sue frecce pungenti, verso l’agognata meta. E ribadiamo: NESSUNO TOCCHI CALAIO’!!!!!!!
E la squadra? La squadra come al solito non entusiasma. Gioco e spettacolo? Ohi questi sconosciuti…ma si vince e va bene così.. Non credete a De Courbertin ha detto qualcuno: L’IMPORTANTE E’ VINCERE. THE SHOW MUST GO ON.

E tutti gli altri? E il big match della domenica sera?
Nel big match della domenica sera l’Inter svetta in testa alla classifica, mantenendo inalterato il vantaggio sulla Roma e aumentando quello sul Palermo. Si rivede l’imperatore, ma è ancora ben lungi dall’essere quel giocatore visto negli anni di Parma o anche nelle passate stagioni nerazzurre. A segnare sono gli ex bianconeri Ibra e Vieira e per un Palermo sbiadito e sciupone nulla da fare. Inutile dire che i 4 punti di vantaggio dell’ Inter hanno dato il la ad una serie infinita di statistiche, pronostici certi ed “ipse dixit” irremovibili. Il sunto? L’INTER HA VINTO LO SCUDETTO. Ma non eravamo alla 13 del girone d’andata? O forse i punti di vantaggio sulle inseguitrici sono 40? LA MATEMATICA E’ UN’OPINIONE.

Ma ce n’è ancora: il Milan vince ed è una notizia, visti gli ultimi abituali risultati, il Catania si riprende dalla mazziata dell’Olimpico, il Toro vince la sua prima gara in trasferta, su quello stesso campo dove proprio il Milan ha dovuto capitolare, si segnano un sacco di goal e a siglarli non sono solo gli attaccanti. Vi dice qualcosa il nome Panucci? Christian Panucci, terzino, ha una media goal da fare invidia alla creme degli attaccanti: 2 partite 3 goal. E Lippi l’ha lasciato a casa. Donadoni idem. Ma hanno ragione. Meglio convocare Zaccardo, tanto segna lo stesso. Nella sua porta. Mister, CHE AUTOGOAL!!!

Un’ultima - last but not least - fresca fresca di giornata: l’EQUIPE, noto giornale francese, non ci sta. Quel pallone d’oro lo meritava Henry…Facciamo rispondere alla nostra italica Mina: PAROLE PAROLE PAROLE, PAROLE PAROLE PAROLE… BIG FABIO!!!!!
E le parole che hanno un peso sono le sue, commosso e al cospetto della bellissima Monica Bellocci che gli ha consegnato il premio: “Voglio portare questo trofeo anche a Napoli - ha detto a Parigi - perché è una città che attraversa un momento un po' particolare. E voglio dire ai bambini napoletani di credere ai sogni perché i sogni si possono avverare, come è stato per me”.
Diciamo e contraddiciamo ancora? Basta. Ci fermiamo qui. MEDITATE, GENTE, MEDITATE, in attesa di altre esilaranti fantanotizie, di altre scoppiettanti dichiarazioni. ALLA PROSSIMA.

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