• DETTI E CONTRADDETTI – Amenità dall’ultima di campionato e dintorni •

15/1/2007

(RENATA SCIELZO) - Dopo la lunga sosta natalizia eccoci di nuovo qui, pronti a deliziare i nostri lettori, tra bufale di calciomercato, espulsioni da evitare, irripetibili gestacci, esoneri dell’ultima ora, vittorie mancate, abbracci acclamati, sconfitte agognate, record superati.
Ne sono successe di tutti i colori.
Andiamo per gradi.

Sabato la pazza Inter affonda il Toro di Zaccheroni con un sonoro 3 – 1 e stabilisce il record di vittorie consecutive in A - 12 nella fattispecie - superando la Roma di Spalletti, detentrice del primato - 11 vittorie consecutive - per una sola stagione. Ma il meglio in casa nerazzurra doveva ancora arrivare…di lì a poco difatti la sua diretta inseguitrice nella corsa scudetto, sempre la Roma di Spalletti, oltre al record avrebbe perso contro il Messina altri due preziosi punti, in zona Cesarini e su calcio di rigore, consegnando - Galliani dixit - all’Inter un titolo già vinto da un pezzo.

Galliani, per l’appunto. In casa Milan risollevatosi il morale, fino a pochi giorni or sono davvero a terra, come la classifica, Galliani a proposito della corsa scudetto ne ha detta una delle sue: l’Inter ha vinto lo scudetto quando hanno retrocesso la Juventus e penalizzato noi. Della serie non ce n’è per nessuno. E meno male che la storia dello strapotere delle “tre sorelle” era una favola raccontata dai giornalisti….

Ritornando al sabato nerazzurro, davvero interessante è ciò che accadeva qualche ora prima in un paio di stadi a caso. Un’altra squadra, una a caso, si piazzava in bella posizione di solitario primato nel campionato cadetto, dove si assisteva - con tanto di suono di trombe - alla prima sconfitta stagionale di Madama Vecchia Signora, ai tonfi inaspettati ma agognati di Genoa (ci perdonino i “gemellati”) e Bologna. Contro un Verona ben messo in campo il nostro undici faticava, Calaiò nervoso veniva mandato dall’arbitro a farsi la doccia e Bucchi concretizzava un rigore procurato dal buon vecchio Bogliacino, facendo esplodere tutta la sua rabbia repressa e la gioia incontenibile dei tifosi azzurri accorsi al San Paolo (con annesso usuale arsenale – sigh!).

Ma la domenica si apprestava a regalare chicche di prim’ordine provenienti da Oltralpe. Fabio Capello, nervoso più che mai, a furia di “non commentare”, tra un Beckam in partenza e un Cassano guascone imitatore, dimenticava il suo consueto aplomb e, nonostante la vittoria delle merengues, si rivolgeva ai suoi tifosi con il più inequivocabile dei gestacci, un gestaccio che di lì a poco avrebbe fatto il giro delle tv di mezzo mondo e imperversato sulla rete. Povero Capello, l’aria di Madrid deve essere elettrica…

E sempre da Madrid altra notizia che lascia quantomeno interdetti…una di quelle bombe alla Maurizio Mosca, o la bufala dell’ultima ora? Di Ronaldo al Milan si parla ormai da giorni, tra smentite e ritorni, ma di Emerson alla Juventus proprio no... il puma a suo tempo deve avere acquistato un Torino – Madrid – Torino.

E se a Madrid le cose non vanno per il meglio tra ripicche, gestacci, richieste di rescissione di contratto e voglia di Usa, sotto il sole di Messina ci si abbraccia dinanzi alle telecamere per mettere a tacere voci di corridoio e di spogliatoio….Dopo le polemiche della settimana sul mancato feeling tra Totti e Mancini va in scena l’abbraccio. Dopo il goal del brasiliano propiziato – manco a dirlo – dal numero 10 giallorosso è festa grande, è l’abbraccio, ma è anche l'ennesimo gossip: è studiato, è preparato? Alla prossima ci chiederemo: "segnano o non segnano" o "si abbracciano o non si abbracciano"???

Fulmini e saette rabbuiano l'ambiente in casa Livorno con Arrigoni esonerato, Spinelli arrabbiatissimo e i giocatori, Lucarelli e Amelia in testa, in quasi ammutinamento…ne vedremo delle belle? Può darsi...
magari Spinelli decide di richiamare Donadoni e rende un servigio alla nazionale…

e Beckam va a Hollywood a fare il suo vero mestiere....finalmente!

Alla prossima e forza Napoli
 

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