• DETTI E CONTRADDETTI – AMENITA’ DALL’ULTIMA DI CAMPIONATO E DINTORNI •

20/3/2007

(RENATA SCIELZO/ foto di Felice De Martino) –

 

SAPIENTONI vs SAPIENTINO/CLEMENTONI.

Una strana associazione di idee la nostra, sorta sulla falsariga del simpatico nomignolo con il quale da tempo il DG ci chiama all’ordine e retaggio di una pubblicità degli anni ’80: il gioco pubblicizzato si chiamava “Il SAPIENTINO” ed era un prodotto CLEM CLEM, CLEMENTONI, diceva la reclame. Ci è tornata in mente quella fastidiosa e gracchiante vocina: SAPIENTINO è CLEM CLEM CLEMENTONI. Una specie di fastidioso grillo parlante.

A NOI SAPIENTONI. A CHI SAPIENTINO? E SOPRATTUTTO A CHI CLEMENTONI?
Ci sembra inutile dire di più. E’ un giochetto da quattro soldi il nostro, ma vuole mettere alla berlina tutti coloro che – CLEMENTONI AD OLTRANZA – non hanno il coraggio di essere INCLEMENTI e come tale OBIETTIVI e di segnalare quanto il gioco del NAPOLI sia tutt’altro che gioco.

Ma guarda che matta ‘sta sapientona, anziché dire e contraddire tira in ballo la pubblicità. Forse le mancano gli argomenti. GIUSTO. Chi l’ha pensato ci ha letto nel pensiero. Difficile dire e contraddire, quanto meno sul nostro Napoli, quando le pecche sono sempre le stesse. Dobbiamo RIDIRE: Calaiò non va in panchina, le sostituzioni vanno fatte con più criterio etc. etc. ma poi corriamo il rischio di diventare il GRILLO PARLANTE (toh…altro giochino anni ’80 Texas Instruments n.d.r) e allora finiamola qui e guardiamo a Madama Vecchia Signora, che va avanti a suon di goleade ed è ormai a + 6, quando solo la settimana scorsa avremmo potuto superarla.
Ma con i se e con i ma non si fa la storia e piuttosto che guardare avanti, come già a avevamo segnalato conviene guardarsi alle spalle: Piacenza, Rimini, Bologna e Genoa ci stanno con il fiato sul collo. E se prima il bel gioco era una chimera, ma c’erano i risultati adesso iniziano a venir meno anche quelli, e, a lungo andare, potrebbe essere un problemino mica da poco...

Ma cambiamo argomento, ché il sangue, al solo pensiero di uno sgambetto delle inseguitrici, comincia a ribollirci nelle vene.
Andiamo nelle alte sfere: + 18 per l’Inter, che sarà pure uscita dall’Europa dalla porta di servizio, avrà anche poche rivali (praticamente nessuna), ma macina vittorie su vittorie con un Ibra superstar, un Mancini che non fa altro che elogiarlo e un Moratti - sempre bastian contrario – che invece va a dichiarare “Totti è il più forte di tutti” o peggio "Tutti fanno pensieri su Totti" (detta così è un tantino inquietante...). Qualcuno ha pensato che tale esternazione, prodiga di complimenti per il discusso numero 10 capitolino, fosse una sorta di captatio benevolentiae indirizzata a casa Roma (bravissimi i Sensi in questi anni a tenere Totti, ha aggiunto il patron nerazzurro) per ottenere in sede di calciomercato il brasiliano Amantino Mancini, quello che in Lione – Roma ha ubriacato il difensore avversario, che probabilmente nei suoi peggiori incubi ancora lo vede fintare…
che dire strana tecnica quella di Moratti e strana dichiarazione… caro Moratti attento ai tuoi campioni, magari si inc***ano...

E restando sempre al brasiliano della Roma, che Dunga non vede nemmeno di striscio, questo fine settimana è stato anche l’incubo di Paparesta, arbitro svogliato di Fiorentina – Roma. Mancini con il suo goal annullato ha fatto scomodare l’AIA, che per la prima volta è intervenuta a segnalare UNO DEI TANTI ERRORI ARBITRALI (giustificandolo tuttavia con la difficoltà interpretativa della situazione). Hanno fatto sapere che il goal della Roma era valido. E chi l'avrebbe mai detto? Bene a sapersi, ma cosa cambia? La partita è finita 0 – 0 e chi restituirà il maltolto? Nessuno. Quindi Nulla quaestio.

Ma parliamo di Mister, lasciamo in pace il povero Reja, già messo a tacere dall’arbitro in quel di Crotone e guardiamo ad un altro che di convocazioni e match se ne intende davvero…:il ct azzurro, Roberto Donadoni.
Novità in vista: convocati per la prima volta il difensore giallorosso Tonetto e l’attaccante blucerchiato Quagliarella e fin qui nulla da eccepire. Dei ritorni importani: Alex Del Piero. Delle esclusioni scontate: quella di Cassano. Delle assenze volute dal diretto interessato: Totti, le placche, le viti, la Roma e tutta la relativa e stanca querelle. Delle convocazioni più che opinabili. Quali? Per noi Bonera, Gilardino, Ambosini. Ci sono parecchi milanisti in questa nazionale e ci viene a mente il metodo Sacchi e sinceramente il Milan di allora era comunque un signor Milan, quello di adesso è una squadra stanca e da rifondare che si regge per lo più sui lampi di un certo Kakà. Gilardino proprio non ci convince, a quel punto tanto valeva riprovare Cassano e tra i difensori non vediamo né Ferrari, né Panucci, nonostante la difesa giallorossa sia la seconda migliore del campionato e non solo per Chivu e Mexes. Su Panucci c’era il veto di Lippi? E adesso? Non ci si venga a parlare di limiti di età….visto che Del Piero è suo coetaneo…e in difesa c'è Bonera...

Insomma sarà pur vero che noi ci atteggiamo e ci divertiamo a fare i soliti sapientoni, ma un po’ di cambiamenti anche nelle modalità di selezione e convocazione dei giocatori forse non guasterebbero e invece siamo alle solite….

Comunque in questa settimana senza campionato ci godremo certamente un' avvincente partita: quella degli azzurri contro la Scozia…e poi ci saranno per il nostro Napoli il Bari e soprattutto il big match con la vecchia signora....ma bisognaerà penare e attendere...

Ridestate i SAPIENTONI per quel giorno, se non altro per l’antico fascino che la sfida riveste o per la soddisfazione di guadagnare tre punti contro la più amata e la più odiata dagli italiani. Il Brescia ha fatto il colpaccio, magari riesce anche a noi…e speriamo bene.

Alla prossima e forza Napoli.
E a proposito non ci tempestate di mail in difesa del Sapientino e della Clementoni...trattandosi di giochi e pazzielle, abbiamo giocato o se preferite "pazziato", e quindi ridiamoci su...

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