• DETTI E CONTRADDETTI - AMENITA' DALLA 36a DI CAMPIONATO E DINTORNI •

30/4/2007

(RENATA SCIELZO/ foto di Felice de Martino) - Un detti e contraddetti in formato mini sospeso tra un match e un altro. Quando il campionato di serie A ha già detto tutto almeno nelle alte sfere, pur seguendo l’interessante lotta per non retrocedere con i ruggiti della Reggina, guidata da Walter Mazzarri, papabile tecnico del Napoli nella prossima stagione, e segnalando la galoppata del Milan, fino a qualche tempo fa sopito e adesso ancorato alla terza posizione in chiave Champions League, preferiamo interessarci al campionato di B, per quanto cadetto e segnalare qualche boutade di contorno o qualche frivola notizia di calciomercato.

Con una serie A non più prodiga di emozioni – basti vedere alla voce derby con lo scialbo pareggio consumatosi all’Olimpico – sono in molti i calciofili che si sono dedicati alla Luis Vuitton Cup, seguendo con passione regate e risultati, e soprattutto l’andamento delle italiane. Sarà stata l’aria estiva, sarà stato il ponte del primo maggio, sembra insomma che il dio pallone abbia fatto un clamoroso flop. L
La notizia più interessante della domenica sportiva sembra essere l’addio al calcio del portierone Angelo Peruzzi, 37 anni splendidamente coronati con la vittoria mundial, vittoria anche sua, sebbene secondo di Buffon, perché punto di riferimento nello spogliatoio di Lippi. Poi null’altro se non stanchi dopopartita e spesso inutili moviole.

Doveroso segnalare che non è stato così dappertutto e per tutti. Non hanno conosciuto freni, ostacoli o quant’altro i circa 50000 del San Paolo, accorsi numerosi per sostenere il nostro Napoli nello sprint finale che dovrebbe regalarci l’agognato sogno. Napoli – Cesena per fortuna nostra e dei tanti astanti ha regalato emozioni dentro e fuori il campo. Ci si augura che uguale spettacolo caratterizzi la partita di domani in veste serale, con tanti bei goal e tante emozioni ad illuminare il cielo azzurro sopra Napoli. E le emozioni saranno tante anche sugli altri campi di serie B, da seguire il match del Genoa (e qui siamo direttamente interessati) ma anche Frosinone –Juventus, partita che ha scatenato in Ciociaria una corsa incredibile alla caccia del biglietto/evento.

Per quel che ci riguarda c’è da augurarsi che il primo maggio non lasci prevalere lo spirito del “lavoratore” stanco e in cerca di riposo e che i ragazzi scendano in campo con verve agonistica ed entusiasmo.
Che sia una spizzata di Sosa, o un tiro di Trotta, sempre più salvatore della patria, o un goal di Bogliacino, o qualche invenzione del brasiliano Pià, o una zampata del redivivo Bucchi, o un goal del nostro capocannoniere Calaiò non conta, l’importante è insaccare la rete e mantenere a distanza i rossoblu, involandosi verso vette di piacere.

Poi intorno tutti i rumours su possibili scambi, su possibili arrivi, su possibili partenze, su richieste un po’ esagerate per una squadra che dovrà essere necessariamente competitiva per il suo pubblico, ma che deve imparare a guadagnarsi credibilità e ad esprimere bel gioco. E allora c’è chi sogna Ronaldinho, chi vorrebbe Messi o altri simili gioielli. Inutile correre dietro a chimere o sogni irrealizzabili: prendiamoci la A e poi chiediamo a gran voce una squadra valida e competitiva, non puntiamo tutto sulle individualità, ma investiamo su un gruppo compatto, desideroso di giocare, strabiliare, entusiasmare e perché no vincere…
Intanto l’Albinoleffe.
Alla prossima.
 

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