30/10/2006
(RENATA SCIELZO) - Un rigoroso
bentornato ai nostri habituè. Cominciamo con
il chiarire subito una cosa: NON SIAMO NOI
CHE PORTIAMO IELLA E’ IL NAPOLI CHE GIOCA
MALE.
A qualcuno potrebbe sembrare che questa
sconfitta con l’Albinoleffe l’avessimo
presagita o, peggio ancora, addirittura
invocata. Non è così, sono solo settimane
che rileviamo che il gioco dei nostri non è
convincente e, a questo punto, se la
sconfitta dovesse rivelarsi utile per
spedire verso altri lidi qualcuno di nostra
conoscenza prima che sia troppo tardi,
allora quasi quasi che sia benedetta.
Fatta la necessaria premessa, andiamo a
sbirciare tra i fatti della settimana.
Parecchi episodi meritano le nostre
punzecchiature di calabrone. E’ stata la
settimana dell’ arbitrato, in altri termini
chiamasi atto finale della farsa, la
settimana del 200imo goal dell’Alex
nazionale, la settimana in cui il mito
Valentino Rossi scende dall’olimpo degli dei
per farsi comune mortale (con buona pace
degli appassionati delle due ruote), la
settimana in cui si è visto un derby d’altri
tempi, con un risultato che è di per sé
epico: Milan – Inter 3 – 4, la settimana in
cui il Palermo continua a correre e a
pensare a quel qualcosa di impronunciabile
che si chiama scudetto, la settimana in cui
il nostro Napoli fallisce miseramente
l’obiettivo, disputando una partita da
schiaffi in faccia.
Da dove partire?
Semplice, abbiamo già detto troppo
dell’arbitrato e siamo talmente schifati da
passarlo quasi sotto silenzio, da dedicargli
nemmeno due parole. I nostri affezionati
lettori ricorderanno l’immagine più volte
chiamate in causa della raccolta punti.
Bene, detto fatto. Adesso aspettiamoci i
bonus fedeltà. Tra poco la vecchia signora e
le altre sorelle chiederanno pure il
rimborso spese, perché a causa della fallace
giustizia sportiva, povere innocenti, sono
state costrette a svendere (vedi alla voce
Ibra =25 milioni) i loro pezzi da novanta.
Una farsa che ha tenuto banco per tutta
l’estate, potevano dircelo prima che sarebbe
andata a finire così: avremmo evitato di
scandalizzarci, evitato di spendere fiumi di
inchiostro, evitato di illuderci che
qualcosa potesse cambiare. VERGOGNA!!
E dall’arbitrato passiamo alla bandiera
bianconera. Povero capitano, costretto, suo
malgrado, a festeggiare anni di gloriosa
carriera e il goal n. 200 nella serie
cadetta. Qualcuno ha detto povero Alex.
Qualcuno ha detto, anche in serie B va bene
così, è un fuoriclasse, è un campione e via
con le sviolinate d’ occasione. I
complimenti al buon vecchio Alex li facciamo
anche noi, anche se fuoriclasse ci pare
parola un po’ abusata (alla voce fuoriclasse
il vocabolario recita: ometto nato il 30
ottobre di 46 anni fa, ha fatto tanto
discutere, ha mandato in visibilio milioni
di persone, è il Pibe, il Pibe de Oro:
AUGURI DIEGO!!!!!!!). E sono complimenti
sinceri quelli ad Alex, anche se….proprio
non riusciamo a tenercelo dentro: le avete
viste le belle retrospettive proposte alla
tv con tutti i goal del buon vecchio Alex?
Ogni goal un muscolo in più…abbiamo pensato
che deve essere scattato questo meccanismo:
SEGNO DUNQUE INGROSSO. Ma va là che siamo
proprio cattivi, diffidenti, malpensanti.
Da questioni da poco e da dicerie che non
avranno mica un fondo di verità…(vero
Agricola?) passiamo a qualcosa di
straordinariamente serio, quel qualcosa che
ieri ha fatto urlare al lutto nazionale. Mai
avremmo pensato che potesse finire così.
Vale ci aveva abituati troppo bene, il
nostro supereroe sempre invincibile, sempre
stratosferico, sempre al top, è caduto.
Dall’Olimpo degli dei dove ha alloggiato per
gli ultimi sette anni è sceso sulla terra si
è fatto comune mortale e con una risata e
quell’ accento romagnolo che manda in
visibilio fan e stuoli di ragassine ha
incassato con sportività: prima o poi doveva
accadere. LA CADUTA DEGLI DEI. Prima Schumi,
poi Vale. Gli appassionati di motori non
trovano pace. E anche per chi come noi
preferisce il pallone di cuoio e il
rettangolo verde la vista di quella Yamaha
numero 46 piegata nella ghiaia dopo appena 5
giri del Gran Premio della Comunità
Valenciana non è stata di certo un piacere.
C’EST LA VIE! Il buon Vale si sarà consolato
pensando alla sua cara vecchia pazza Inter!
Proprio così: l’ Inter gioca un derby di
livello, al solito rischia di farsi
raggiungere e di offrire al Milan la
possibilità di un’incredibile rimonta, ma
alla fine in casa nerazzurra tutti felici e
contenti. Crespo, Stankovic, Ibrahimovic e
Materazzi firmano una vittoria epica in un
match che ha finalmente divertito per
spettacolo, velocità e giocate. E allora
quale che sia il risultato, vinti o
vincitori non ci interessa, siamo tutti
contenti. Abbiamo visto una bella partita.
Il PALERMO, comunque, cara pazza Inter, è
sempre in agguato. ATTENTIONE!!
E dalle belle partite, passiamo a quelle più
brutte, anzi inguardabili. Dulcis in fundo,
recitava un adagio latino. Noi l’abbiamo
capovolto e nel fondo lasciamo amarezza e
stoccate finali. Le riserviamo a mister Reja
e ad un signore che si chiama Blatter, che
domenica ci ha rovinato il pranzo e ci ha
fatto arrabbiare e allo stesso tempo
sbellicare dalle risate, tanto è ridicolo.
Dunque, capitolo brutte partite? E come
altrimenti definire Albinoleffe - Napoli? E
come pensare che i nostri capitanati da
Mister Reja possano aspirare alla massima
serie? Se contro certi squadroni raccogliamo
0 punti come la metteremo lunedì prossimo,
quando al San Paolo arriverà la vecchia
signora? Forse è meglio non pensarci e
sperare che SAN GENNARO CI ASSISTA!!! E
soprattutto che Marino e De Laurentiis non
stiano a guardare….
E l’ultima puntura eccola qui, per Blatter.
Questo signore apre bocca per far prendere
aria alle tonsille…voleva far abolire gli
inni prima delle partite, non ci ha degnati
della sua presenza in occasione della
premiazione mundial e da ultimo la spara
così: chiede scusa agli Australiani, accusa
Medina Cantalejo di aver “regalato” un
rigore inesistente all’Italia e poi – sfera
di cristallo – sentenzia: se si fosse andati
ai supplementari, l’Italia avrebbe perso.
Parole che non meritano commento, tanto ci
lasciano interdetti e tanto ci fanno allo
stesso tempo sorridere. Il Signor Blatter ha
talmente tanti cadaveri nell’armadio che
farebbe davvero bene a star zitto, altro che
chiedere scuse agli australiani. Dovrebbe
chiedere scusa ad ogni dichiarazione e
ricordare che IL SILENZIO E’ D’ORO!!!
RIDICOLO.
Di cose ridicole ce ne sarebbero altre e
altre ancora, ma ci fermiamo qui, tanto
fosco e ansiogeno è il clima che si respira
in casa azzurri. Speriamo che la settimana
passi in fretta e che lunedì DA LASSU’
QUALCUNO CI ASSISTA!!! FORZA NAPOLI!
Ehi stavamo dimenticando: l'ultima cassanata!!Non
sia mai detto. Ancora sicuri di volere il
Peter Pan in maglia azzurra? Non fateci
assumere il cipiglio dei vecchi o delle
mogli seccanti e dire: VE L'AVEVAMO DETTO.
Lasciamolo a mangiar paella che è meglio!!!
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