• DETTI E CONTRADDETTI – Amenità dalla seconda di campionato •

18/9/2006

(RENATA SCIELZO) - Cari lettori,
eccoci giunti al secondo appuntamento con la nostra rubrica di amenità, varie ed eventuali.
Tra tuoni e fulmini, pioggia e grandine, anche la seconda di campionato è andata, registrando una brutta sconfitta per il nostro Napoli, la prima vittoria juventina della storia nel campionato cadetto, un pareggio per la favorita Inter (ricordate cosa aveva detto Piccinini?), una quasi scontata vittoria nel posticipo domenicale del Milan e un primo posto in classifica a punteggio pieno per Genoa e Bologna in serie B, Roma e Palermo (entrambe corsare) in serie A.
Detto il necessario, si parte.
Alziamo il sipario regalando il palcoscenico a Mughini (ha ripreso a ragliare...), il quale con un fare alquanto snervante e a dir poco ridicolo ha avuto il coraggio di paragonare il processo alla Juve con il bombardamento di Dresda...
Juve bombardata? beh verrebbe da dire che "bombardati" e semmai di altro sono stati i giocatori juventini...
POVERA VECCHIA SIGNORA, SMARRITA E BOMBARDATA!
Il vittimismo che aleggia in casa bianconera pur di accaparrarsi questa fantomatica riduzione è semplicemente nauseabondo, così come quello di marca nerazzurra.
Dopo la sconfitta rimediata contro lo Sporting in Champions League e dopo il deludente pareggio contro la Samp i nerazzurri anziché rimboccarsi le maniche non hanno saputo far di meglio che iniziare a sparare sulla terna arbitrale, dichiarandosi vittime (e gli zerbini televisivi con loro) di inenarrabili torti…ma ci si faccia il piacere…e pensare che poi il pareggio è arrivato su autorete…
GIOCARE, GIOCARE, GIOCARE E SOPRATTUTTO ESSERE CREDIBILI.
In casa SARANNO FAMOSI, vale a dire la fantomatica quarta forza del campionato, a mandarle a dire ci pensa il pacato Guidolin.
Esilaranti le parole di uno che ieri i giornalisti Mediaset hanno definito composto e con i piedi per terra. Cosa ha detto? L’ipse dixit è servito: "Puntiamo a fare bene, pero' si puo' stupire". Insomma aspettiamo di essere stupiti con effetti speciali, ma non ci saremo un po’ montati la testa dopo solo due partite, di cui una vinta grazie a Superman Agliardi e a due perle di Di Michele (non è sempre domenica…)
PASSO DOPO PASSO. ATTENZIONE A NON FARE IL PASSO PIU’ LUNGO DELLA GAMBA.
E trovandoci in ambito Di Michele ci concediamo il primo dei nostri sconfinamenti: nazionale e convocazioni, quindi, il ct: Donadoni.
Nella domenica del maltempo il ct placido in tribuna all’Olimpico ha studiato, preso appunti, pensato a chissà quali illuminanti soluzioni (speriamo non pensi troppo, potremmo imbatterci in qualche altro scoppiettante risultato) e ha poi concluso:
"Penso di poter recuperare tutti, ma dipende da loro. Non ci sono figli e figliastri, i ragazzi sanno che sono tutti sotto osservazione".
Ha proprio ragione Mister Donadoni. Peccato che sotto osservazione ci sia anche lui e che…
CHI SBAGLIA DI NUOVO E’ PERDUTO….
E in ordine sparso, ne avremmo fatto volentieri anche a meno, torniamo al nostro Napoli e alla sconfitta cocente rimediata sul campo del Piacenza, contro una squadra piena zeppa di napoletani, giusto per aumentare l’ink…la rabbia, (tra cui qualche vecchia conoscenza…vedi il bel portierino Coppola..) e con un Bogliacino che dovrebbe cambiare mestiere, ma l’allenatore sta a guardare e il dg fa le formazioni e questo lor signori proprio non va bene…. tutti avevamo sbagliato ad entusiasmarci alla prima uscita. Il nostro Alessandro Caradolfo ci aveva avvertito, ma si sa siamo fatti così e di fronte al goal di Dalla Bona e ai tocchi di De Zerbi non abbiamo capito più nulla. Ora invece siamo già qui ad urlare:
SVEGLIA RAGAZZI!!!Che la Juve si avvicina e se le fanno qualche bel regalino (more solito) sono dolori…
Ma è stata anche la domenica dei dissapori tra l’ex portiere della nazionale Francesco Toldo e il mister nerazzurro Mancini, alla ricerca dell’ennesimo capro espiatorio e la domenica in cui l’Italia delle ragazze del tennis davvero ci stupiva con effetti speciali, regalandoci un trofeo ambito, sudato e inaspettato. La domenica in cui sono al più presto da dimenticare i 40 minuti dedicati alla troppo punitiva espulsione nei confronti del giocatore che aveva regalato una bella gomitata a De Rossi (con una sorta di giornalista che biasimava il provvedimento perché preso a vantaggio di De Rossi, uno che di gomitate ne sa qualcosa. Della serie poiché ha “gomitato” pestatelo di brutto e niente cartellini..) e le dichiarazioni a tavolino di Bojinov, ben ammaestrato dai suoi dirigenti, su quello che poteva e non poteva dire. E poi le congetture su Camoranesi e la critica a Lucarelli per aver gioito per un goal non fatto e per giunta non assegnato. Lo volevano far ammonire…
Ma di fandonie ne abbiam sentite e dette abbastanza, vi lasciamo con un po’ di pretattica:
"Vogliamo arrivare più in alto possibile, ma bisogna anche rimanere con i piedi per terra. Noi perfetti? L'unica partita che assegnava un titolo importante l'abbiamo persa, quindi non siamo così perfetti e bravi come si vuol dire adesso". Luciano Spalletti, furbo toscanaccio, continua a gettare acqua sul fuoco anche all'indomani del successo a Siena che ha proiettato la sua Roma al comando della classifica insieme al Palermo, perché si sa…gufi e civette sono in agguato…
Alla prossima, sperando che ci sia da divertirsi, che il nostro Napoli non ci deluda e che Maurizio Mosca ne tiri fuori qualcuna delle sue..e saranno risate!!!
 

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