• SU LA7 SPORT VA IN ONDA DIEGO ARMANDO MARADONA •

7/9/2005

(MICHELE CAIAFA) - Proprio così. Quest’oggi dalle 12 alle 13 sul canale del digitale terrestre di La7, il canale La7sport di informazione sportiva in chiaro 24 ore su 24, va in onda lo speciale “Le verità di Diego Armando Maradona”. Nel programma curato da Darwin Pastorin e Maurizio Biscardi, Maradona racconterà i passaggi più importanti e significativi della sua vita, dall’infanzia ai successi calcistici, fino ai drammi della sua vita ed il riscatto degli ultimi mesi, nei quali Diego si è ripresentato alla platea mondiale (tale è la sua platea) in grande forma, sia fisica che psicologica.
Il Pibe De Oro aprirà la sua intervista nello stadio che per primo ha visto le sua magnifiche gesta sportive, cioè la “Bombonera” di Buenos Aires, lo stadio del Boca Juniors (l’altra grande squadra del cuore del grande Dieguito e della quale è adesso vicepresidente da un paio di mesi). Ospiti invece nello studio della La7 ci saranno, alla presenza del giornalista Pastorin, l’ex centravanti azzurro Bruno Giordano e l’ex fuoriclasse brasiliano, anche lui ha giocato nel Napoli, Angelo Benedicto Sormani, che farà un confronto fra i due miti mondiali di sempre del calcio, che tra l’altro si sono incontrati una ventina di giorni fa per una sorta di riappacificazione nel programma argentino di Diego “La noche del 10”, Maradona e Pelè.
Vi diamo adesso alcuni passaggi dell’intervista che verrà poscia trasmessa da La7sport: si inizia parlando del famoso goal di mano “La mano de Dios” realizzato contro l’arcirivale Inghilterra (per via della guerra delle Fauckland-Malvinas) nei quarti di finale dei Mondiali di Messico 86: “Lo segnai grazie ad un consiglio di mio fratello Hugo”. Poi una rivelazione su uno delle reti più belle della storia del calcio, che Maradona considera addirittura superiore a quella da lui fatta per il 2-0 sempre in quella famosa partita contro l’Inghilterra nei Mondiali 86, quella da lui realizzata su calcio di punizione in area contro la Juventus capolista di Michel Platini, il 3 novembre del 1985: “Pecci stava per rovinare uno dei goal più belli della mia carriera: lui non ci credeva e non mi voleva passare la palla, pensava che fossimo troppo vicini alla porta e con la barriera a non più di cinque metri di distanza (tutto vero). Ma io ero straconvinto di segnare, fortunatamente lui me la passo’ e cosi’ fu goal”. Poi il Pibe fa anche un passaggio sulla sua infanzia di piccolo calciatore dicendo “A 13 anni avevo già ben chiaro il mio sogno nel cassetto, quello di vincere un Mondiale con l’Argentina e nella quale dovevo essere io il capitano (sogno poi avveratosi)” e dice anche “da piccolo l’unico mio giocattolo era il pallone. Un giocattolo che mi piaceva tantissimo, infatti stavo sempre lì a palleggiare con quel mio giocattolino”. Infine un omaggio a Gianfranco Zola, quale calciatore che fino almeno a questo momento della vita dello sport più diffuso a livello mondiale, il football (non quello americano), si è più avvicinato alla sua infinita classe: “Zola era l’unico giocatore che faceva di destro quello che io facevo con il sinistro”.
Queste e tante altre dichiarazioni nel programma che andrà più tardi in onda su La7.
Intanto l’Italia aspetta di nuovo Dieguito, infatti sta per prendere il via, sabato 17 settembre, il programma condotto da Milly Carlucci, e che appunto vedrà anche la presenza fissa di Maradona “Ballando sotto le stelle”. Difatti già domani o al massimo venerdì, Diego dovrebbe essere a Roma per le prove della trasmissione. L’abbraccio italico al più grande calciatore di tutti i tempi si rinnova.

INDIETRO