• CALCIO, CINEMA E RISATE: ECCEZZIUNALE VERAMENTE 2 •

19/1/2006

(RENATA SCIELZO) - Diego Abatantuono nei panni di un capo ultras milanista, di uno juventino sfegatato e di un interista che va a Lourdes (chissà perché…) accanto a lui Sabrina Ferilli nelle vesti, manco a dirlo, di una romanista DOC.
Si tratta del film dei fratelli Vanzina “eccezziunale veramente 2”, sequel dell’ omonimo film uscito nell’82 e divenuto un film cult. La pellicola entrerà domani in programmazione nelle sale dell’intero stivale.
Sono passati ventitré anni e Carlo ed Enrico Vanzina, entrambi sceneggiatori, il primo regista e il secondo produttore del film culto “Eccezziunale veramente”, riprendono i personaggi e il tema del tifo calcistico che tanto successo ebbe negli anni Ottanta. Il film dell’82 strutturato in tre episodi si regge tutto sull’interpretazione e sulla parlata di Abatantuono, terruncello emigrato al nord. Tre diversi personaggi in tre situazioni con comune denominatore il calcio: nel primo Abatantuono interpreta Donato, un capo ultras milanista di origini meridionali; nel secondo è un camionista, Tirzan, che scambia il proprio camion per andare allo stadio a vedere la Juventus (famosa la gag con "Agnelli"); nel terzo è Franco, tifoso interista, che cade vittima degli amici che gli fanno credere di aver fatto tredici al Totocalcio.
Il film in uscita domani si riallaccerà direttamente a quello dell’82 e si riderà di nuovo al grido simpatico di “la parola d'ordine e' sempre la stessa, viuuulenza!”.
Donato, dopo essere stato per tanti anni fuori dall'Italia torna a Milano e scopre di aver avuto un figlio che non ha mai conosciuto. La sorpresa più grande e più amara però è la rivelazione che suo figlio è il capo degli ultras interisti; per amore del ragazzo il milanista arriverà addirittura a fingere di tifare Inter, per poi insegnare al figlio che occorre abbassare i toni, oggi che la violenza è all’ordine del giorno, i calciatori si atteggiano a star e gli equilibri sono molto precari.
Diversamente aveva fatto in un altro esilarante film ad episodi degli anni’80 il milanese e milanista Massimo Boldi, fintosi sì romanista, ma per motivi ben diversi….
Si trattava di Fratelli d’Italia per la regia di Neri Parenti, il cui terzo ed ultimo episodio era tutto imperniato sul calcio, o meglio sul tifo.
Un accanito milanista si reca a Roma per vedere la partita Roma-Milan, ma il suo rifiuto per la squadra capitolina è tale da non fargli noleggiare nemmeno una macchina targata Roma! La sfortuna però si accanisce e, dopo aver saputo della cancellazione del suo volo, Boldi è costretto ad affittare un'auto targata Roma. Carica a bordo due energumeni (Maurizio Mattioli e Angelo Bernabucci) vestiti da milanisti, per accorgersi ben presto che i due sono usciti dal carcere proprio quel giorno e che quello che indossano è bottino di guerra.
I due infatti sono diretti allo stadio per tifare Roma. E' così il milanista dovrà fingersi romanista e andare incontro ai peggiori episodi di teppismo da tifoso: ruberà all'autogrill, picchierà delle donne, si scontrerà con le auto della polizia e per ultimo si scontrerà contro la sua stessa tifoseria, quella milanista.
Una volta a Roma i due carcerati avevano fatto tatuare la lupa capitolina sul petto del milanista Boldi (in un rituale a metà strada tra il comico e lo pseudo-sacrale), che giunto quasi sugli spalti cercherà la fuga verso la salvezza, ma non farà altro che andare verso il suo massacro: avrà addosso poliziotti, milanisti (che per via del tatuaggio lo crederanno un tifoso avversario) e romanisti, ai quali si sarà palesata la sua vera fede rossonera, un tripudio di comica violenza e una risata sulle pseudo-leggi che regolano il tifo.
In tempi di striscioni, saluti, gesti violenti e discutibili diventa piacevole sdrammatizzare e ridere sul calcio e sul tifo, che come recita il vocabolario, non dovrebbe essere altro che: “accesa passione, sostegno entusiastico dimostrato a una squadra sportiva o a un campione” e null’altro, divertendosi e divertendo, per farci ridere e sorridere, sperando che in un futuro molto lontano il calcio possa tornare ad essere ECCEZZIUNALE VERAMENTE!

 

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