• EDITORIALE - LA CALDA ESTATE DI FRANCO CARRARO •

18/6/2005
(Michele Caiafa) - Un'estate calda, anzi di più, afosa, molta afosa. Chi sta parlando? Che sia il colonnello Giuliacci? Ma no, è il presidentissimo della Federazione Italiana Gioco Calcio, Franco Carraro. Infatti a margine del Consiglio Federale svoltosi ieri a Roma nell’abituale sede di via Allegri, il massimo dirigente del calcio italiano rinnova la sue previsioni di nubi fosche all'orizzonte per le iscrizioni ai campionati professionistici di calcio adducendo, alla sua tesi, le seguenti motivazioni: "Le norme nuove, sono state varate e sono rigorose, più rigorose delle normative dell’UEFA. Ora spetta agli organi competenti applicarle. Poi il Consiglio Federale si riunirà e si pronuncerà il 15 luglio" - continua Carraro - "Mi domandate se prevedo un' altra estate calda del calcio italico? Sì, e forse sarà ancora più calda delle precedenti. Dico questo per una situazione oggettiva - ha poi chiarito il Franco nazionale - quest'anno per la prima volta abbiamo inserito regole molto severe. Ci era stato chiesto da anni, e noi lo abbiamo finalmente fatto. Ed adesso che non si vengano a lamentare i signori presidenti delle società di calcio. Rispettino le nuove normative, e per i loro club, non ci saranno problemi per l’iscrizione ai vari tornei professionistici”. Continua il caro “Signor Poltronissimo”: “La severità delle nuove norme riguarda in particolare la regolarizzazione entro il 31 marzo della posizione nei confronti dell'Erario. La documentazione deve arrivare regolarizzata del tutto, nei termini previsti del 29 giugno. Ciò che mi desta tanta preoccupazione è la situazione economica del paese, tutt'altro che florida, ed inoltre, la consapevolezza che non tutte le società si sono rese conto della necessità di ridimensionare le spese a fronte dei guadagni. Purtroppo i presidenti, non tutti, spendono sempre di più di quello che potrebbero permettersi a fronte delle entrate, frutto principalmente dei diritti televisivi di SKY. Troppi soldi sborsati, e poi le società entrano in crisi”.
Queste le preoccupazioni realistiche del presidente Carraro, che lanciano segnali preoccupanti per due società di serie A, per una decina di serie B, tra cui il Torino ed il Perugia dei Gaucci, ed addirittura per 30 club di serie C per i quali vi è la forte probabilità di non potersi iscrivere al campionato. Molte le situazioni aperte con l'Enpals, per non parlare dell'Erario: a illudere diversi club sarebbe stato il lodo Lazio, l'accordo per la rateizzazione dei debiti fiscali poi chiuso da nuove normative del Tesoro.
Nel Consiglio Federale appena svolto, “quello determinante ci sarà il 29 giugno" ha detto il presidente della Lega nonché vicepresidente del Milan Adriano Galliani uscendo dalla Federcalcio, sono state approvate le norme per i ripescaggi: Non potranno usufruire del ripescaggio le società già ripescate nelle ultime cinque stagioni. Inoltre per i ripescaggi eventuali, verranno prima prese in considerazione le squadre retrocesse nella serie inferiore, e poi, quelle già appartenenti alla serie inferiore che si sono piazzate meglio nei loro rispettivi campionati. Facciamo, per i nostri amici lettori, un esempio pratico, prendendo spunto proprio dall’eventuale caso Napoli. Nell’eventualità che il Napoli non dovesse farcela a qualificarsi in serie B, battendo domenica l’Avellino, fate, anzi facciamo tutti gli scongiuri del caso, la società partenopea verrebbe presa in considerazione come terza o seconda squadra da ripescare. Infatti se è vero che le squadre retrocesse in serie C1 sono quattro e cioè una tra Vicenza e Triestina, poi il Pescara, il Venezia ed il Catanzaro, è anche vero che come abbiamo prima annunciato, sono ben due le squadre retrocesse che negli ultimi 5 anni hanno usufruito dei ripescaggi. Le compagini sono il Pescara, che lo scorso campionato retrocesse in serie C1 insieme al Bari e fu poi ripescato in B grazie ai fallimenti di Napoli ed Ancona. Anche il Catanzaro fu ripescato due stagioni fa dalla C2 in C1, nella famosa estate calda del doppio salto di categoria della Fiorentina in serie B e dei ripescaggi della Salernitana, del Genoa e del Catania. Inoltre fra le squadre prima citate figura anche un Venezia in piena crisi finanziaria, che potrebbe portare la società lagunare ad un probabile fallimento. In questo caso il Napoli, che si è classificato al 3° posto al termine della regular season di serie C1, potrebbe addirittura essere la seconda squadra nella graduatoria dei ripescaggi, dopo solo una compagine fra Vicenza e Triestina, che in questi giorni si stanno giocando lo spareggio salvezza. Ma comunque adesso non pensiamo ai ripescaggi eventuali, pensiamo solo a conquistare il diritto a giocare la B sul campo, battendo l’Avellino domenica. E poi per la verità non abbiamo nemmeno voglia di avere favori da questa federazione, noi vogliamo tornare a diventare grandi nel tempo conquistando i successi sul rettangolo verde, grazie anche alla solidità economica e di idee del nostro nuovo grande presidente Aurelio De Laurentiis.

Dal Consiglio Federale è stata anche fatta una variazione al Lodo Petrucci, in linea con il caso Napoli della scorsa estate (in caso di fallimenti analoghi, l’iscrizione è al campionato inferiore). Gli altri temi caldi dell'estate saranno la scelta del designatore arbitrale e l'eventualità di una proroga del numero uno degli arbitri mondali Pierluigi Collina "Io considero positivamente l’operato degli attuali designatori arbitrali Bergamo e Pairetto, e per me Collina, può continuare ancora il lavoro di arbitro sul campo, visto che è ancora in piena forma psicologica e fisica, ed è ancora il migliore arbitro del mondo", ha detto a sorpresa il patron dell’Inter Massimo Moratti. "Lasciamo che finisca prima la stagione: poi ci penserò dopo il 26 giugno", ha detto lo stesso arbitro di Viareggio. Infatti Collina ha ancora da dirigere i play-off di serie B, dopodiché Carraro gli parlerà e verificherà la sua disponibilità a diventare da subito designatore di serie A e B.
Franco Carraro appare comunque intenzionato a proseguire sulla via delle tecnologie in campo, come gli suggerì in una riunione-pranzo qualche tempo fa il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis "Stiamo studiando nuove tecnologie, nel rispetto dei tempi di gioco", ha ribadito Carraro, che si mostra sempre più contrario alla scelta di Blatter di puntare sul pallone col microchip. Secondo il presidente federale, oltre al forte dubbio di favore commerciale di Blatter all'Adidas (ognuno cerca di portare quanto più fieno nella propria cascina, e proprio lei lo dovrebbe sapere bene, vero caro Franco?) c’è il fatto che Carraro pensa che questo proprio questo tipo di tecnologia, sia quella meno utile per aiutare l'arbitro in campo.
Dopo il Consiglio Federale, si è riunita per la prima volta la Commissione sulla prova Tv, presieduta dal vicepresidente Federale Giancarlo Abete. "Vedo in giro un po’ più di ottimismo sui tempi - ha detto Carraro - ma si arriverà a un risultato solo il 15 luglio. La via scelta è quella di europeizzarci o se volete di globalizzarci". In sostanza, si valuta come estendere l'uso della prova tv ai comportamenti antisportivi, dalla simulazione, ai goal con la mano.
Ma di europeo, Carraro vorrebbe anche i campionati del 2012; infatti è stato anche presentato il logo italiano per la manifestazione continentale, un pallone bianco-rosso-verde con due mani che si stringono, lo sfondo azzurro e una scritta in inglese non proprio chiarissima (“Italy candidate”, che un madrelingua inglese leggerebbe “il candidato dell'Italia”).
Carraro ha poi difeso il C.T azzurro Marcello Lippi per la scelta di giocare la tourneé Americana: "Non condivido le critiche, sulla prestazione di Oslo e sulle amichevoli - la spiegazione del presidente federale - In Norvegia non vinciamo dal 1937. Altre grandi nazioni europee faticano nel girone, anche noi lo facciamo, ma siamo comunque primi e molto vicini alla qualificazione al Mondiale di Germania. E quanto alle amichevoli, non le facciamo solo per soldi: a Lippi è utile visionare nuovi giocatori ed a certi calciatori che non fanno le coppe, è utile fare esperienza in azzurro". Intanto la Figc tratta per due amichevoli di prestigio per le due date dei play off, a novembre, se l'Italia si qualifica, come orami sembra, direttamente dal girone eliminatorio come prima classificata. Il Brasile richiede alla Federazione Italiana un compenso di 1.200.000 euro, ma c'é anche l'Olanda in trattativa. In alternativa c’è la Repubblica Ceca.
Infine il Consiglio ha confermato le norme sul tesseramento degli extracomunitari, con una modifica tecnica che impedisce triangolazioni a tre, come per i casi Gamarra e Mutu. Le nomine degli organismi di giustizia sportiva saranno a fine luglio. Carraro si è però detto convinto che non esiste alcuna incompatibilità per De Lise tra la carica di presidente della Corte Federale e quella di presidente del Tar del Lazio. Slitta invece la questione degli spareggi: Carraro non è favorevole all'abolizione a favore della classifica avulsa, ma se dalla Lega arrivasse questa indicazione, l'ipotesi è quella di sperimentare per un anno o due, gli spareggi a partita diretta.
Appuntamento ai Consigli Federali del 29 Giugno e del 15 Luglio.
 

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