• C2 GIR.C - LA JUVE STABIA CON UNA DOPPIETTA DI SIBILLI SI AGGIUDICA IL DERBY CON LA CAVESE •

10/4/2005
(dall'inviato Salvatore Palermo)

Cavese-Juve Stabia: 0-2 (0-1)

Cavese: Mancinelli, Panini, Pagano (35st Folino), Alfano (37 pt Galizia), Cipriani, Mari, Placentino, Tatomir, Scichilone, D'Amico, Schetter (18 st Marchano). All. Campilongo-Pidone.
Juve Stabia: Armellini, Dionisio (29' pt Rinaldi), Di Napoli, Rufini, Guarro, Mancini, Esposito (39 st Delle Vedove), Rutzittu, Ambrosi (13' st Avallone), Sibilli, Castaldo. All. Di Costanzo.
Arbitro: Giglioni di Siena
Marcatori: 14' pt, 20' st rig Sibilli (J).
Ammoniti: Panini (C) Dionisio, Rutzittu e Rinaldi (J).
Espulso: 11' st Di Napoli per fallo da ultimo uomo su Placentino (J).
Spettatori: 4400 paganti (di cui 1200 provenienti da Castellammare) + 300 Abbonati per un incasso di 44000 euro.

Oggi al “Simonetta Lamberti” si avvertiva l’atmosfera delle grandi occasioni, infatti il calendario proponeva l'atteso derby Cavese-Juve Stabia, partita chiave per la lotta promozione e molto sentita dalle rispettive tifoserie per via di una rivalità particolarmente accesa. Per quanto riguarda le formazioni mandate in campo dai rispettivi tecnici non ci sono novità in casa Cavese, mentre la sorpresa è legata all'undici stabiese che scende in campo con le tre punte. Mossa chiave questa attuata da Di Costanzo che lascia fin da subito intuire di volersi giocare la gara a viso aperto senza alcun calcolo. La partita, nonostante non abbia prodotto un bello spettacolo, è ben giocata dalla Juve Stabia che fa della concretezza una delle sue migliori virtù, infatti, nonostante quasi un tempo giocato in inferiorità numerica, riesce con grinta, determinazione e un grande Armellini a portare a casa tre punti pesantissimi.
Quella odierna è la sesta partita vinta dalla compagine stabiese nelle ultime sette disputate, bottino questo che consente ai ragazzi di Di Costanzo di lanciarsi all'inseguimento del Manfredonia e di mettersi definitivamente in scia dell'ex capolista Cavese. Le prime fasi dell’incontro sono di studio ma al primo affondo passa la Juve Stabia. E’ un errore del numero uno cavese Mancinelli a determinare il vantaggio stabiese al 14°p.t., infatti il portiere respinge male un pallone che finisce tra i piedi di Sibilli che dal limite dell'area fa partire un tiro che va ad infilarsi in rete mandando in visibilio i numerosi tifosi provenienti da Castellammare. I mettelliani non ci stanno e si gettano subito in attacco. Al 27' dopo un dominio di oltre dieci minuti dei padroni di casa, c'è la prima occasione importante per la Cavese. Placentino scappa via sulla fascia destra e va al tiro che viene deviato da Armellini. Il pallone colpisce in pieno il palo e sugli sviluppi dell'azione è ancora Placentino che impensierisce il portierone stabiese che si salva ancora in angolo. La Juve Stabia però tiene bene il campo anche se è la Cavese a sfiorare ancora il pareggio allo scadere della prima frazione di gioco con un colpo di testa di Placentino ben parato dal numero uno stabiese. Si va così all’intervallo sul punteggio di 0-1 per la Juve Stabia. La Cavese inizia la ripresa in maniera molto aggressiva e nei primi cinque minuti per due volte Galizia si rende pericoloso impegnando in parate difficili il bravissimo Armellini. Al minuto 11' arriva l'episodio che potrebbe cambiare l'andamento del match con Placentino che involandosi verso la porta stabiese costringe Di Napoli al fallo da ultimo uomo che costa al difensore stabiese il cartellino rosso. La Cavese inizia a crederci ancora di più e il pareggio dei padroni di casa sembra nell’aria quando l'attaccante stabiese Sibilli entra in area e viene trattenuto da un difensore cavese. Per Giglioni, arbitro del match, è rigore che lo stesso Sibilli si incarica di tirare (il rigorista è Ambrosi ma era uscito dal campo cinque minuti prima) e poi trasformare. Il 2-0 taglia le gambe alla Cavese anche se nel finale si segnalano altre grandi parate del portiere stabiese Armellini. La gara finisce 2-0 con l'esultanza dei tifosi venuti in massa da Castellammare. Purtroppo sia durante che dopo la partita non sono mancati gli incidenti tra le due tifoserie e le forze dell'ordine con tanti feriti e contusi.
In conclusione, proprio in merito a questi incidenti, ci sentiamo di fare una considerazione, soprattutto per gli scontri che hanno accompagnato lo svolgersi della partita. Ci chiediamo come sia possibile che in occasione di una gara così sentita sia per motivazioni di classifica che per una forte rivalità tra le due tifoserie, vi era sugli spalti, almeno inizialmente, un esiguo numero di forze dell'ordine nel settore che faceva da cuscinetto tra le due tifoserie. Probabilmente con un organizzazione differente si sarebbero potuti evitare o quantomeno limitare gli incidenti che hanno accompagnato buona parte dell'incontro.
 

INDIETRO