8/12/2004
Situazione caotica
attorno al Napoli subito dopo il tracollo di Foggia. La
sconfitta è stata di quelle brucianti, senza appelli e Marino
giustamente si è fatto sentire prima negli spogliatoi nel faccia
a faccia con la squadra e poi davanti ai taccuini, dove ha
ritenuto responsabili di questa debacle i calciatori, tutti i
calciatori mandandoli in ritiro a Paestum direttamente da
Foggia. Poi si è soffermato sulla questione allenatore
rinnovando la piena fiducia in Giampiero Ventura ritenendolo il
meno colpevole. Quindi Ventura sarà ancora lui l’allenatore del
Napoli, anche se continuano a trapelare spifferi che annunciano
il contrario. Infatti il comportamento di Marino con i
giornalisti è stato completamente opposto nei due momenti che si
è presentato davanti ai taccuini. Spieghiamoci meglio. Dopo la
partita Marino era apparso sì deluso, ma comunque calmo e
cordiale coni suoi intervistatori. Qui aveva confermato la
massima fiducia nel tecnico e la decisione di mandare la squadra
in ritiro punitivo. Dopodiché il dg si è intrufolato negli
spogliatoi a parlare con squadra e tecnico e poi presumibilmente
al cellulare con De Laurentiis, il quale aveva lasciato lo
“Zaccheria” cinque minuti prima del triplice fischio finale che
ha messo fine all’incubo. Il presidente era sbigottito per
quanto visto in campo. Sinceramente non se l’aspettava e
l’ultima parola sul futuro di Ventura spetterà a lui. Tornando a
Marino abbiamo notato che una volta uscito dagli spogliatoi per
dirigersi verso la vettura che lo attendeva fuori dallo stadio
aveva cercato di snobbare i giornalisti, ma non ci è riuscito e
nel rispondere alcune domande si è capito che qualcosa è
cambiato, che c’è qualcosa che vuole nascondere perché nemmeno
lui è sicuro riguardo alla posizione di Ventura. Ciò significa
che De Laurentiis abbia dato mandato a Marino di esonerare
Ventura? Lo sapremo nelle prossime ore ma sicuramente ha
invitato il dg a mettersi in contatto con altri tecnici per
sondare la loro disponibilità a lavorare per il Napoli da domani
o da lunedì dopo la partita con il Martina. E allora,
considerando Ventura sulla graticola ma ancora sulla panchina
del Napoli, cominciamo a cercare di individuare i tecnici che
Marino contatterà. Il primo della lista era Delio Rossi, che
sembrava essere destinato al Napoli già dopo la sconfitta con il
Padova. Oggi il “delfino” ha firmato con l’Atalanta e quindi si
dovrà ripiegare su qualche altro nome. Il sogno nel cassetto di
De Laurentiis, dei tifosi napoletani e forse anche dello stesso
Pierpaolo Marino resta sempre Gigi De Canio. Allenatore molto
competente che ha il vantaggio di essere già stato sulla
panchina del Napoli e di conoscere bene l’ambiente. De Canio
però resta una pista molto difficile da battere. De Laurentiis
scommetterebbe ad occhi chiusi sul tecnico lucano, ma è
difficile pensare che De Canio accetti di sedere sulla panchina
azzurra con una situazione simile. Secondo nome, Alberto Cavasin.
Questa forse è la soluzione più probabile visti i tanti intrecci
che la compongono. Sicuramente De Laurentiis in uno dei suoi
tanti colloqui con l’amico Diego Della Valle ha chiesto
informazioni sul tecnico che ha vinto la C2 con la Fiorentina
ricevendo risposte adeguate. La situazione del Napoli attuale è
abbastanza simile a quella della Fiorentina che esonerò
Vierchowod per affidarsi a Cavasin e lo stesso allenatore
sarebbe lusingato dal poter allenare il Napoli per far parte di
un progetto importante. Al momento quindi è lui in pole position
ma non sono da scartare altre soluzioni. Ad esempio Camolese e
Papadopulo. Entrambi sono candidati alla panchina della Lazio
per subentrare a Mimmo Caso qualora i capitolini dovessero
incappare in una nuova giornata no domenica con il Lecce. Chi
dovesse essere scartato da Lotito e Martino sarebbe pronto a
dire sì a De Laurentiis e Marino. Inoltre non è esclusa la
scelta di un tecnico di grande esperienza come Fascetti e Reja;
anche se restano ipotesi remote per un progetto a lunga scadenza
come quello del Napoli.
Alessio Borrelli |