12/12/2004
Vittoria
ancora una volta stentata per il Napoli. Contro il non
più ostico degli avversari gli azzurri infatti non sono
mai riusciti nell’arco dei 90 minuti a dare continuità
al gioco e ad imprimere una costante pressione agli
avversari. Sul banco degli imputati, nuovamente Ventura
e le sue discutibili scelte tecniche. E’ oggettivamente
difficile imprimere nelle menti dei giocatori un‘idea di
gioco se, non solo ogni domenica, ma anche nell’arco
della singola partita il tecnico azzurro si ostina a
cambiare moduli su moduli. Contro il Martina si è deciso
di iniziare la partita con un atteggiamento tattico
diverso, che prevedeva Mora a centrocampo e Abate
nell’inedito ruolo di seconda punta. I risultati non
sono stati esaltanti, ma, in un modo o nell’altro, si è
riusciti a passare in vantaggio con un’azione, guarda
caso, sviluppatasi da un calcio d’angolo. Autore della
rete il solito, generosissimo Varricchio, che è riuscito
a sfruttare l’unica vera occasione capitatagli nell’arco
della partita, a causa anche il completo isolamento a
cui è stato costretto dall’assetto della squadra
proposto dal suo mister. Nella ripresa si è sentito il
bisogno di cambiare, tornando al 3-5-2 tanto caro a
Ventura. Sacrificati per tal fine due tra i migliori in
campo della prima frazione: Bonomi e Toledo. L’esterno
destro, in particolare, era stato l’unico che aveva dato
un po’ di brio agli attacchi partenopei e con la sua
uscita l’attacco azzurro ha perso ogni pretesa
d’imprevedibilità. Nonostante il cambio di modulo il
Napoli soffre ancora e non riesce quasi mai a creare
problemi ai modesti avversari. Nel finale quindi si
cambia ancora e l’ingresso in campo di Leandro mostra
almeno che all’allenatore azzurro la fantasia non manca.
A lasciare il posto al brasiliano è Abate, unico esterno
rimasto in campo, così che il centrocampo napoletano si
schiera con due registi, Gatti e appunto il neo entrato
Leandro e due incontristi, Corneliusson e Montesanto. In
molti erano a chiedersi a chi fosse destinato il compito
di presidiare gli esterni, ma il pensiero di Ventura
risulta troppo spesso di ardua comprensione ed il
Napoli, per poco, non rischiava di subire il gol del
pareggio. Tra mille affanni la partita volge al termine
ed il Napoli porta a casa tre punti che l’avvicinano
alla zona play off, ma che certamente non inietta
fiducia nell’animo sia dei tifosi, che del presidente De
Laurentiis, al quale oramai resta la sola speranza che
col mercato di gennaio le falle tecnico-tattiche della
squadra possano essere colmate. Da parte nostra c’è
invece la speranza che il buon mister azzurro sia in
grado di gestire con maggior saggezza i nuovi innesti
che gli saranno messi a disposizione dalla società,
rispetto a quanto fatto sinora...
Eduardo Letizia
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