9/1/2005
(Alessio Borrelli) - Come al
solito vince il Rimini che senza nessun
problema riesce ad avere la meglio sul
Padova grazie ad un secondo tempo
spettacolare. La formazione di Acori
così mantiene invariate le distanze
sull’Avellino mentre aumenta ancora su
tutte le altre inseguitrici, in primis
sulla Reggiana. A questo punto per il
Rimini inizia realmente il conto alla
rovescia perché non si riescono più a
trovare punti deboli in questa compagine
che oramai molti già vedono in B. Cerca
di mantenere il confronto l’Avellino, ma
il ritardo accumulato con la sconfitta
di giovedì pesa parecchio. Se la
formazione di Cuccureddu non fosse
crollata inaspettatamente contro la Spal
per il Rimini ci sarebbe stato ancora
qualche problema, ma avere 7 punti di
ritardo contro quest’avversario che non
conosce alcun freno resta un ritardo
importante che difficilmente sarà
colmato. Comunque l’Avellino va elogiato
per la vittoria di oggi a Lanciano
contro una squadra che punta anch’essa
ai play-off. A decidere è stato Evacuo
sul finire del primo tempo mentre nella
ripresa il Lanciano ha anche cercato di
pareggiare senza però avere fortuna.
Dopo il Rimini quindi resta l’Avellino
la seconda forza di questo campionato
anche se tra seconda e quinta in questo
campionato conta veramente poco. Diverso
sarebbe stato se gli irpini fossero
ancora in lotta per il primato ma, a
meno di clamorosi capovolgimenti di
fronte, quel discorso è già chiuso. Paga
dazio invece la Reggiana allo “Zaccheria”.
Sembrava una partita abbordabile per il
team di Giordano viste le grandi
difficoltà che attraversano il Foggia.
Invece dalle ceneri di un campionato
finora da buttare i diavoletti sono
riusciti a venir fuori vincendo una
partita che forse nessuno immaginava.
Per la Reggiana quindi un ko che la
riporta con i piedi per terra
confermandola comunque al terzo posto in
solitario visot che dietro nessuno ha
fatto meglio. Battuta d’arresto anche
per il Napoli che se non fosse per un
calcio di rigore sbagliato e ribattuto
da Sosa staremo qui a parlare di
sconfitta e di eventuale esonero di
Ventura. La rete del “Pampa” ha messo
una pietra sopra a tutti i risvolti
negativi che avrebbe portato la
sconfitta, però non cambia il giudizio
poco favorevole sulla prestazione del
Napoli e soprattutto delle scelte del
suo tecnico, il quale una volta capito
che la squadra non ne aveva più avrebbe
dovuto apportare subito cambi visto che
in panchina c’erano comunque giocatori
di grande qualità che potevano dire la
loro. E’ un pareggio comunque agrodolce
anche per la Vis Pesaro, squadra piccola
che si vuole salvare. Diciamo che per la
classifica va anche bene però i tifosi
che hanno accarezzato a lungo il
successo storico sono rimasti pressoché
delusi. Continua l’ascesa prepotente del
Teramo, capace di espugnare anche Fermo.
Una vittoria di misura che ha la firma
del suo cannoniere principe Beretta. Il
successo permette agli abruzzesi di
trovarsi in piena zona play-off e di
potersela giocare con tutte le migliori
e siamo sicuri che il Teramo ce la farà
perché quello del presidente Malavolta è
un progetto ambizioso ed importante che
ha come base gli ottimi piazzamenti
degli anni scorsi. Crolla invece il
Benevento con il Cittadella. Una
giornata completamente storta per i
ragazzi di Benedetti che dopo aver
subito la rete del 2-1 non sono più
riusciti a rientrare in partita. Una
partita caratterizzata dai calci di
rigore. Ben tre dai quali nascono i due
gol del Benevento targati Gigi Molino.
In zona salvezza oltre al Cittadella ed
il Foggia muove la classifica anche il
Giulianova che ha vinto contro la
Sambenedettese ridimensionandola
nuovamente mentre torna alla vittoria
per di più in uno scontro diretto il
Martina. La formazione allenata da Sauro
Trillini ha battuto per 3-0 il
malcapitato Chieti grazie ad una
folgorante prestazione di Da Silva,
autore di una doppietta. La vittoria
consente ai pugliesi scavalcare Vis
Pesaro e Sora (che ha pareggiato con la
Spal) e quindi di abbandonare l’ultimo
posto. |