• BARI, GIORGIO PERINETTI: “CALAIÒ CI PIACE, MA GUADAGNA TROPPO PER NOI” •

28/5/2008

(MICHELE CAIAFA) - In esclusiva per i lettori di PianetAzzurro, abbiamo intervistato un fervente nonché abile operatore di calciomercato, attuale direttore sportivo del Bari ed ex diesse anche dei partenopei in ben due occasioni diverse,Giorgio Perinetti (nella foto).
Caro direttore, cominciamo la nostra lieta chiacchierata iniziando a parlare del suo Bari. Come mai, ad un girone d’andata svolto in tono minore dalla compagine pugliese, si è contrapposto un girone di ritorno disputato alla grande, con un cammino pari alle migliori compagini della cadetteria di quest’anno. Cos’è che ha inciso in maniera differente nel doppio percorso, prima negativo e poi positivo, offerto dal Bari in questa stagione?
“Certamente, senza nulla togliere a quanto di buono fatto nella prima parte del campionato dal nostro ex tecnico Giuseppe Materazzi, il cambio di allenatore, con Antonio Conte approdato sulla nostra panchina, è servito inizialmente a dare una scossa emotiva alla nostra giovane compagine. Poi, dopo di ciò, è stato molto valido il lavoro svolto dal mister ed i nostri ragazzi hanno saputo assimilare al meglio la nuova filosofia ed i schemi di gioco impartiti dall’ex juventino. Se si unisce a questo la crescita costante di alcuni elementi importanti nel nostro organico, che si sono imposti ottimamente durante l’arco dell’intero campionato, si evince facilmente il nostro ottimo percorso svolto nel girone di ritorno”.
A proposito di giovani talenti e di campioncini in erba, da ottimo conoscitore della materia, quali sono state, secondo lei, le migliori rivelazioni giovanili di questo torneo cadetto?
“Partirei proprio dalla nostra compagine, per dare rilevanza all’ottima stagione disputata da Davide Lanzafame. Ricordiamo che Lanzafame è un classe ’87, appena ventun anni compiuti, ed è un ottimo talento. Il giocatore ha corsa e tecnica da vendere, oltre che un buonissimo fiuto della rete. Penso di non sono essere di parte nel segnalare nel nostro calciatore la migliore rivelazione giovanile del torneo cadetto. Del resto su di lui si sono fiondati subito anche i club di massima serie, ed ora pare entrato in maniera definitiva nella trattativa Amauri tra Palermo e Juve. Con ogni probabilità, difatti, il sodalizio torinese che è proprietario del suo cartellino, lo darà in comproprietà al Palermo nella trattativa che sta portando il bomber brasiliano dei siciliani nel capoluogo sabaudo. Uscendo invece ora dall’ottica Bari, mi piacerebbe segnalare il talento di Stefano Guberti dell’Ascoli. Classe ’84, Guberti è un’ala molto tecnica ma anche veloce che sa saltare l’uomo. Ha un dribbling fulminante ed in questa stagione è stato capace di mettere a segno anche sette reti. E’ un giocatore in piena fase di maturazione, che può diventare davvero forte”.
Diamo ora uno sguardo al finale della stagione in serie B. Dopo la promozione diretta del Chievo Verona, quale sarà l’altra compagine, tra le due rimaste in competizione (Bologna e Lecce), che si aggiudicherà l’altro posto disponibile per la promozione diretta?
“A questo punto credo proprio che il Bologna, giocando in casa, non si faccia sfuggire all’ultima giornata contro il Pisa la vittoria, con conseguente promozione diretta in serie A. Il Lecce, dal canto suo, pur vincendo come io credo la sfida interna contro il Vicenza, dovrà accontentarsi di disputare i play-off promozione. Complice di ciò è stata anche la sconfitta interna rimediata contro di noi nel derby pugliese di due settimane fa”.
Ma chi, tra queste due compagini, avrebbe meritato maggiormente la promozione diretta in serie A?
“Difficile a dirlo, penso che lo avrebbero meritato entrambe. Certo è, mi ripeto, che ai giallo-rossi pugliesi è costata tanto quella sconfitta subita contro di noi nel derby. Ma sono anche convinto, per quanto nel calcio di certezze ce ne possano essere, che il Lecce parta favorito per vincerli questi eventuali play-off promozione”.
In tema di calciomercato, non possiamo esimerci dal farle questa domanda. Da Napoli, notizie ormai certe date dalla conferma del tecnico Edy Reja in panchina, danno per scontata la partenza di Emanuele Calaiò. Il bomber palermitano potrebbe essere il calciatore sul quale il Bari punta per fare il definitivo salto di qualità in attacco?
“Per noi Calaiò sarebbe un calciatore importante, d’altronde il ragazzo viene da un’annata non positiva e penso abbia grande voglia, unita a notevoli capacità, per rilanciarsi. Ma il problema per noi, in un’eventuale trattativa di calciomercato, riguarda lo stipendio del giocatore, che è fuori dai parametri del nostro club. Per questo credo proprio che una trattativa in tal senso non possa mai nascere, seppur personalmente gradirei moltissimo avere nel nostro organico un attaccante come lui”.
 

INDIETRO