• MARCO CAPPARELLA: "CARO REJA, SONO PRONTO A RIFORNIRE DI CROSS BUCCHI E CALAIO'" •

23/10/2006

(VINCENZO CIMMINO / foto di Felice De Martino) - “Stare fuori è dura ma non bisogna fare polemiche, si lavora tutti insieme e si rema nella stessa direzione”, parole e musica di Marco Capparella, panchinare di lusso per il Napoli 2006/2007.
Marco, partiamo dalla gara con il Crotone: poche occasioni, tanti sbadigli…
“Meno male che abbiamo vinto ma in verità non abbiamo offerto un gran bello spettacolo. I tifosi hanno avuto pure un po’ di ragione a fischiarci a fine partita”.
Come mai questa involuzione nel gioco?
“Da Piacenza in poi non siamo più riusciti ad esprimere belle manovre ma per fortuna sono arrivati almeno i punti che ci permettono di non avere preoccupazioni di classifica. Lavoreremo per migliorare, su questo non c’è dubbio, siamo uniti e abbiamo voglia di lottare”.
Parliamo un po’di te: tanta panchina dopo un anno di serie C vissuto da protagonista. Ma il Npoli, soprattutto con questo nuovo modulo, non avrebbe bisogno dei tuoi cross?
“Io mi alleno sempre con il massimo impegno e mi metto a disposizione della squadra, poi sta al mister decidere se schierarmi o meno. Si soffre a stare fuori ma non farò mai polemiche, voglio troppo bene a questa squadra. Posso giocare benissimo con il 3-4-3 sia a destra che a sinistra e offrire un buon numero di cross agli attaccanti ma spetta al mister, ripeto, decidere gli 11 da mandare in campo”.
A Gennaio potrebbe cambiare qualcosa?
“Non sono abituato a fuggire, tantomeno adesso che mi trovo benissimo in questa realtà. Lavorerò, migliorerò e farò di tutto per convincere Reja, tutto qui”.
Chi ti ha sorpreso in queste prime 8 giornate di campionato?
“A parte la corazzata Juve mi ha sorpreso molto il Rimini: non butta mai via una palla e gioca sempre con la massima organizzazione, davvero una squadra forte. Le altre invece, non avendole ancora affrontate, non le conosco così bene da valutare la loro forza”.

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