• GAETANO FONTANA: “RECUPERARE GLI EQUILIBRI TATTICI, PER POTER CONTARE SUL NOSTRO POSSESSO PALLA” •

30/11/2005

(MICHELE CAIAFA) – “Nel corso di una stagione, può capitare una gara come quella di domenica scorsa, in cui, seppur in casa, non si riesce a superare l’avversario”. Parola del regista azzurro Gaetano “Jimmy” Fontana.
- Ok Jimmy, può accadere di pareggiare una gara così, e su questo siamo d’accodo, ma quali sono le motivazioni tattiche o psicologiche che siano, di quel pareggio?
“Le motivazioni sono solo tattiche, non psicologiche. Mi spiego meglio: in settimana ho sentito da più parti dire che, la scorsa domenica avevamo sottovalutato l’avversario. Assolutamente no, anzi. Dico anzi, perché, a mio personalissimo parere, domenica siamo stati vittima della generosità. Perché, e questo accade soprattutto quando giochiamo in casa, abbiamo una grande voglia, spinti dai nostri impareggiabili tifosi, di ammazzare l’avversario, non solo sconfiggerlo. E ciò ci porta, in particolar modo nella gara scorsa, a perdere gli equilibri tattici in campo, con gli esterni di difesa sempre molto alti sulla linea di centrocampo, ed anche noi centrocampisti, siamo spesso portati ad avanzare troppo il baricentro della nostra azione. Così facendo, siamo diventati più vulnerabili, e la difesa ha parecchio sofferto. Quindi è stato sì in parte un problema psicologico, che ha scaturito poi quello tattico, ma non era un problema di sottovalutazione dell’avversario, bensì di grossa generosità”.
- Quale la medicina per guarire da questa generosità, e fare di nuovo bene?
“La medicina è quella di riacquisire immediatamente gli equilibri smarriti. Potremmo intitolare il lavoro che abbiamo fatto in settimana: \Alla ricerca dell’equilibrio tattico perduto\. Mi ricorda il nome di un film. Ma adesso bando agli scherzi. Si è vero, in settimana abbiamo parlato a lungo con il tecnico della prestazione contro il Foggia. E ne siamo convenuti tutti, che l’unica cosa che dobbiamo fare, a partire già dalla prossima gara contro il Perugia, è che dobbiamo riappropriarci di quegli equilibri tattici, che in campo sono stati la nostra forza, dall’inizio del campionato. Vi ricordate che, ad un certo punto della stagione, eravamo talmente equilibrati, che creavamo, per non sbilanciarci troppo in avanti, anche poche azioni offensive. Adesso non dobbiamo fare altro che ripartire dalle prestazioni di Pisa e contro la Sangiovannese, in cui avevamo abbinato l’equilibrio alla concretezza e cinicità in fase d’attacco”.
- Solo questo si ha da fare, per ritornare a fare da subito bene?
“Si, solo questo. Perché riacquistando tutti gli equilibri tattici della squadra, possiamo mettere in buona mostra la nostra arma principe, che è poi quella che ci permette di vincere la maggior parte delle partite. La nostra capacità, avendo delle grosse qualità dal punto di vista tecnico, è quella del possesso palla, che ci permette di comandare tutte le partite, sia in casa, che fuori. Penso che siamo l’unica squadra in Italia, insieme al Milan e la Juventus, che giochiamo sempre noi la gara. Ed è chiaro che, comandando il gioco, si vince spesso, proprio come accade a Juve e Milan”.
- Per il match di Perugia, cosa avete preparato per tornare da subito alla vittoria?
“Oggi sono ripetitivo, ma il leit motiv delle buone prestazioni passate è stato sempre questo: l’equilibrio. Ciò ci consentirà a Perugia e nelle prossime importanti sfide, di essere tutti più compatti e facendo così spenderemo anche meno energie. Perché correremo di meno, ma correremo meglio. In pratica quello che è successo da un mese e mezzo a questa parte, fino al primo tempo di Chieti, momento in cui abbiamo leggermente perso la bussola”.
- La tradizione del Napoli, in quel di Perugia, non è proprio positiva. Gli azzurri non sono mai riusciti ad espugnare lo stadio “Renato Curi”. La tua tradizione umbra, invece, com’è?
“Positiva. Perché a Perugia si è realizzata l’impresa più grande della mia carriera. La promozione della Fiorentina in serie A, ottenuta proprio in quel di Perugia. Infatti la nostra vittoria lì, ci consentì poi di pareggiare senza conseguenze la gara interna contro i grifoni, senza perdere la promozione alla serie maggiore. Spero che questo sia di buon auspicio anche per noi, che venerdì, proprio a Perugia, affronteremo una tappa importante del nostro cammino verso la B”.
E speriamo che l’auspicio di Gaetano “Jimmy” Fontana, calciatore dal futuro certo di allenatore per come analizza bene le fasi tattiche delle partite e degli allenamenti, si avveri sul serio, in modo tale da poter recuperare subito a Perugia, quei punti persi in casa contro il Foggia. In bocca al lupo, ragazzi.
 

 

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