• FONTANA, REGISTA DEL FILM DEL RISCATTO AZZURRO •

3/7/2005

(dal mensile n. 8, Ferruccio Fiorito) - Tra un tuffo in piscina e una bevanda rinfrescascante, chiacchieriamo con Gaetano Fontana, numero dieci vecchia maniera, regista di altri tempi, capace di trasmettere sempre delle grandi emozioni.
Sono tante le partenze di questi giorni, questo vuol dire che il Napoli ha la volontà, sin da ora, di costruire una squadra competitiva anche per la serie B, ancor prima di sapere se vi giocherà il prossimo anno?
“Ritengo di si. L’obiettivo della società è di costruire una squadra competitiva, questo però non vuol dire che non lo fosse già, credo, infatti, che le tante partenze siano da addebitare alla circostanza che molti giocatori del Napoli non sono di sua proprietà, e che i dirigenti vogliano operare in modo diverso rispetto allo scorso campionato, quando non si è potuto agire liberamente sul mercato, ma in piena emergenza”.
Dopo la partita di Avellino vi siete incontrati con Marino e De Laurentis?
“Ci siamo incontrati nell’immediato dopo gara per stilare un bilancio e per i saluti di rito, non abbiamo parlato d’altro, se non del rammarico per non aver centrato l’obiettivo finale”.
Hai riscontrato ottimismo tra i dirigenti del Napoli in merito alla possibilità di giocare il prossimo campionato in serie B?
“Non abbiamo parlato della ipotesi ripescaggio, perché all’attualità non abbiamo alcun dato certo. Credo, però che qualcosa accadrà vista la solida posizione economica della società e di quella precaria di molte altre squadre. Questa è la mia speranza, in fin dei conti abbiamo dimostrato di essere di categoria superiore, e soprattutto lo meritano i tifosi del Napoli, che hanno mostrato grande dignità e signorilità nell’ingoiare l’ennesimo boccone amaro”..
E’ grande il rammarico per non essere sceso in campo contro l’Avellino?
“Il rammarico è stato doppio. Ho dovuto subire la sconfitta senza poter far nulla; per noi è stata una grande delusione vista la voglia di tutti di portare il Napoli in serie B, dopo un girone di ritorno giocato alla grande”.
Che squadra troverai in ritiro al ritorno dalle vacanze?
“Non so quali compagni di squadra ritroverò alla ripresa dei lavori, ma attraverso PianetAzzurro mi dai l’opportunità di ringraziare tutti coloro che hanno giocato con me in questi 5 mesi; ragazzi fantastici dalla grande professionalità e signorilità che hanno dato il massimo sempre, e credimi non è facile trovare un gruppo di lavoro come quello che ho incontrato a Napoli”.
Passando ora al mercato, credi che sia utile acquistare un giocatore dalle caratteristiche di Riganò, dopo aver confermato Pià, Sosa e Calaio?
“In un campionato difficile come quello italiano, dove devi vincere ad ogni costo, devi essere competitivo in ogni reparto. Avendo a disposizione un elemento come Riganò, diventi ancora più competitivo, anche se non so se Riganò sia indispensabile in un attacco che ha già Calaiò e Sosa”.
Quindi, vorresti giocare con Riganò il prossimo anno?
“Riganò è una furia sotto porta, ed è un ragazzo dalle grandi qualità umane; non voglio sponsorizzare nessuno pubblicamente, ma sarebbe un piacere ritrovarlo a Napoli”.
Per concludere, tranquillizziamo i tifosi del Napoli. Qual è attualmente la tua condizione fisica?
“Penso di essere giunto alla fine di questa tortura, e anche se sono in vacanza mi alleno per tornare quanto prima ad essere l’atleta che tutti hanno conosciuto”..
 

 

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