• LE INTERVISTE - GRAVA: "DEVO MIGLIORARE" •

MARANO - Se il Napoli pecca ancora sottoporta sicuramente non possiamo dire lo stesso per la difesa. Il settore arretrato della squadra di Reja non prende gol dalla partita di Avellino. E’ sicuramente un grande passo avanti per una squadra che secondo la filosofia del tecnico dovrà prima di tutto cercare di non prenderle per poi sfondare con le sue grandi individualità offensive. Attacco che però non riesce ancora a sfondare, ma nonostante tutto è ancora tanta la fiducia da parte dei compagni di squadra dei vari Calaiò, Pià, Capparella. L’ultimo attestato è arrivato dal terzino destro Grava, il quale è soddisfatto per i progressi della difesa e che ora aspetta i gol da parte dei finalizzatori azzurri: “Il rendimento della nostra difesa è cresciuto e di questo c’è da essere soddisfatti. Tutto il reparto sta lavorando bene indipendentemente dal modulo a tre o a quattro. Abbiamo trovato una certa affidabilità e d’ora in avanti si dovrà continuare così o addirittura migliorare perché è anche questo nelle nostre possibilità. Io invece voglio e devo dare di più per questa maglia. Nelle ultime gare ho sbagliato troppi passaggi”. I meriti però Grava non li attribuisce soltanto ai difensori: “Anche i centrocampisti ci danno una grande mano in fase di copertura e ciò aumenta la solidità nel nostro reparto e quindi il merito non è solo di noi difensori, ma di tutto il gruppo che sta seguendo bene le direttive dell’allenatore”. Difesa sì, ma attacco ancora no. Poco hanno fatto quelli che sarebbero dovuti essere i trascinatori azzurri. Sosa a parte, Calaiò nelle ultime partite sta segnando soltanto il giovedì, Pià è in fase calante e Capparella da quando è arrivato a Napoli ha combinato davvero poco, tanto che in molti lo vogliono in panchina per favorire l’ingresso nell’undici titolare di Abate: “Io ho grande fiducia in questo gruppo e sono sicuro che i gol da qui alla fine arriveranno – prosegue Grava – non ne farei un dramma anche perché la nostra classifica è molto positiva. Rimini a parte che secondo me ha già vinto il campionato, noi possiamo raggiungere l’Avellino che solo un mese fa sembrava di un altro pianeta. E lo faremo con i gol dei nostri attaccanti”.
Sulla stessa lunghezza d’onda di Grava anche il portiere Gianello, autentica saracinesca del Napoli. Il numero 1 azzurro ha recuperato dal suo infortunio e sarà pronto a difendere la porta domenica sera contro il Padova: “Mi sento bene e sono pronto per questo finale di stagione. D’ora in poi ci aspettano tutte partite insidiose che siamo chiamati a vincere ed io sono fiducioso. Già domenica contro il Padova mi aspetto una grande prova da parte nostra e tanti gol dai nostri attaccanti in modo da poter cancellare tutte le polemiche delle ultime settimane sulla sterilità del nostro settore”. L’Avellino è più che mai raggiungibile e Gianello lancia la sfida: “Li andremo a prendere perché in fondo non sono molto lontani. Adesso il secondo posto è diventato un obiettivo raggiungibile e quindi abbiamo il dovere di provarci fino all’ultima giornata. L’Avellino sta vivendo un momento di appannamento, ma sarà comunque competitivo fino alla fine. Sarà una lotta bella quanto intensa e noi dovremo spuntarla perché in ottica play-off tra secondo e terzo posto c’è una notevole differenza”.
Chiude la rassegna delle interviste odierne un altro difensore, Ignoffo. Il guerriero del Napoli punta l’indice verso il calendario invitando la squadra agli straordinari: “Non dobbiamo considerarci appagati perché il campionato è ancora da decidere. Bisogna arrivare più in alto possibile perché in ottica serie B il piazzamento è importantissimo”. Ad Ignoffo c’è anche chi oltre alla solidità della difesa chiede qualche gol, lui però glissa la domanda e ribadisce totale fiducia agli attaccanti: “Non mi sento il leader di questa squadra ed i gol di solito li fanno gli attaccanti. Se poi dovesse capitare anche a me la possibilità di andare a segno tanto di guadagnato. Ma il mio compito è quello di evitare di prenderli i gol. Comunque in questo momento così importante della stagione conta poco chi segna, l’importante è che si segni”.

 

 

INDIETRO