• CLAUDIO SALA: “CHE FORTUNA PER IL TORO L’ASSENZA DI LAVEZZI, MA NON BASTERÀ” •

17/12/2008

(ESCLUSIVA PianetAzzurro di MARIO IPRI) - Questa settimana abbiamo intervistato un grandissimo degli anni ’60 e ’70, quel Claudio Sala (foto) che tante volte ha mandato in gol la coppia Pulici-Graziani nel 1976, contribuendo in maniera determinante all’ultimo scudetto vinto dal Torino. E proprio la società granata rilevò il forte centrocampista un anno prima del tricolore dal Napoli, per la cifra record di 480 milioni di lire, numeri esorbitanti se si pensa che stiamo parlando di più di trent’anni fa.
Se a Torino i tifosi lo soprannominarono ‘Il Poeta del Gol’, per i suoi passaggi millimetrici che lo resero un assist man di primissima grandezza, a Napoli Sala fu battezzato dalla tifoseria come ‘Il Piccolo Sivori’, dato che a metà stagione il grande Omar si ritirò, lasciandogli la mitica casacca numero 10 .
Con lui abbiamo parlato del match che domenica vedrà gli azzurri fare visita al Torino del ‘nuovo’ tecnico Novellino, richiamato dal Presidente Cairo a risollevare le sorti di una squadra in ormai palese crisi di risultati, ed anche di altre tre partite della prossima giornata di campionato. Ecco cosa ci ha detto sul match tra granata e azzurri: “Non credo in una vittoria dei granata, sono sincero. Personalmente ritengo che la gara si concluderà con un pareggio, diciamo un pareggio tendente all’azzurro. La cosa divertente di Torino-Napoli è che per motivazioni diverse, entrambe le squadre avrebbero preferito incontrare in questa fase della stagione qualsiasi altra squadra, ma non l’avversario di domenica. Il Toro naturalmente teme questo Napoli schiacciasassi tra le mura amiche, ma che critica, tifosi e società si aspettano impeccabile anche in trasferta, dove qualcosa di buono ha fatto ma ci si aspetta di più. E siccome quest’anno a Torino sembra che ogni domenica la squadra avversaria abbia un motivo ben preciso, oltre a quello dei tre punti, per sbancare L’Olimpico, posso assicurarvi che, dichiarazioni di circostanza a parte, sono tutti molto preoccupati.
Dall’altro lato, anche il Napoli avrà le sue gatte da pelare, visto che mancherà il vero trascinatore della squadra, Lavezzi, e molto probabilmente anche il fortissimo centrocampista Hamsik, che contro una difesa come quella granata sarebbe andato a nozze con i suoi inserimenti. E poi sulla panchina avversaria siede quel Walter Novellino che, quando sente Napoli, mette il 200% della sua già impeccabile dedizione alla preparazione di una partita.
Credo che gli azzurri partano comunque favoriti, perché Novellino è appena tornato sulla panchina del Toro e avrà bisogno della sosta natalizia per dare un reale contributo alla causa granata. Inoltre, le sconfitte in trasferta contro Inter, Atalanta, Milan sono state delle lezioni per questo Napoli che adesso ha capito quale deve essere l’approccio giusto per le partite lontane dalle mura amiche. E’ tuttavia innegabile – prosegue Sala- che i padroni di casa dovranno assolutamente far valere le loro motivazioni psicologiche, necessita una svolta, e poi come ho detto prima la mancanza contemporanea di quei due lì deve essere sfruttata, assolutamente.
Il fatto che il Torino presenti nella sua rosa dei nomi importanti, come Rosina, Amoruso, Bianchi, Sereni, Natali è indice di come solo con i nomi e nessuna progettualità, non solo non si va molto lontano, ma si rischia concretamente di fare brutte figure e addirittura la retrocessione, mentre squadre che magari non hanno giocatori di blasone stanno ottenendo una salvezza più che tranquilla. Da questo punto di vista, la società del Toro ha molto da imparare dalla gestione di De Laurentiis, Marino e Reja. Tra l’altro Edy è un mio amico, colgo l’occasione per salutarlo e per augurargli di arrivare davvero lontano con questa squadra, la sua serietà andrebbe premiata con quella musichetta che il martedì e il mercoledì sera fa sognare migliaia di tifosi in tutta Europa. Magari già quest’anno, o tra due”.
Il ‘Poeta del gol’ fa un elogio particolare al ‘Pocho’: “Credo che Lavezzi sia il miglior giocatore del nostro campionato per quanto sta facendo vedere col Napoli. Troppo facile fare i nomi di Kakà, Totti, Del Piero e altri: questo è l’anno di Lavezzi”.
L’ex ala destra di Napoli e Torino ci confida anche il suo pronostico sulle gare di maggiore interesse di questa 17° giornata di A: Siena-Inter, Atalanta-Juve e Milan-Udinese. “Siena-Inter è una partita da non dare per scontata, ma quasi. Mi spiego: i ragazzi di Mourinho sanno che la Juventus giocherà in trasferta e in questo campionato il fattore campo è tornato a essere determinante per tutti. Per tutti, tranne che per i nerazzurri, davvero di un’altra categoria per quanto riguarda la forza fisica, e quindi credo che la possibilità di poter aumentare ulteriormente il distacco dalla diretta inseguitrice verrà sfruttata. Il Siena in fondo non ha una classifica deficitaria e quindi anche una buona prestazione con sconfitta non sarebbe un dramma per l’ambiente, conscio di chi si troverà davanti domenica prossima.
Per Atalanta-Juventus, quindi, prevedo il segno X, ma come ho detto prima per Torino-Napoli, un pareggio tendente agli ospiti, nel senso che difficilmente a mio avviso la squadra di Ranieri porterà via i tre punti dallo stadio di Bergamo, ma escludo categoricamente che i padroni di casa possano battere la Juve.
Per Milan-Udinese invece le cose sono più semplici, i rossoneri vinceranno. I bianconeri di Marino stanno passando davvero un periodaccio, e non vedono l’ora che arrivi la pausa invernale per fare mente locale e ricostruire un campionato che fino a poche settimane fa si era fatto addirittura esaltante per Di Natale e compagni. Inoltre il Milan deve assolutamente mandare un messaggio alle altre grandi del campionato, dato che sembra la più discontinua delle big, anche rispetto a Roma e Fiorentina, che hanno ripreso a vincere e convincere”.
 

INDIETRO