SALVATORE BAGNI: IL NAPOLI STA MANTENENDO LE PROMESSE

22/1/2009

(ESCLUSIVA PianetAzzurro di MARIO IPRI) - Salvatore Bagni è sempre stato uno di quelli che non le manda a dire. Anche quando militava nella squadra regina incontrastata della serie A, il Napoli dei grandi traguardi, non esitò a mettersi contro la gestione tecnica e a fare le valigie, proprio nel momento in cui tutti avrebbero fatto follie per giocare al suo posto.
E proprio questa sua combattività continua a contraddistinguerlo nella sua ormai consolidata veste di commentatore tecnico e opinionista televisivo, oltre che sapiente consulente di mercato, rendendo l’intervista di questo mese appetibile per chi non ha voglia di leggere le solite dichiarazioni di circostanza.
Bagni, questo Napoli dalla doppia identità la preoccupa?
“Moltissimo. Anche perché vincendo sempre in casa e andando male in trasferta al massimo si arriva in Uefa, e non è possibile quindi vincere scudetto e Champions in una sola volta. Son problemi questi…”.
Intende dire che la squadra sta tenendo fede agli obiettivi dichiarati a inizio stagione…
“E che la gente troppo presto dimentica che oggi fare risultato fuori casa è davvero difficile. Ovviamente, il Napoli di Reja ha dei notevoli limiti di personalità, perché non esiste al mondo che gli stessi giocatori in grado di certi numeri al San Paolo non riescono a giocare palla a terra per più di trenta secondi, in trasferta. Ma a tutto c’è rimedio…”.
Pierpaolo Marino pensaci tu, insomma?
“No, nella maniera più assoluta. Anche perché nel mercato di gennaio, sceicchi della Premier League permettendo, non si fanno mai acquisti importanti. E la rosa del Napoli è già ottima per centrare l’obiettivo dichiarato a luglio, cioè sorprendere e migliorare l’ottavo posto dell’anno scorso. La critica è troppo apocalittica, anche il Genoa fino a due mesi fa le steccava tutte fuori. Bisogna lasciar lavorare Reja e avere pazienza”.
Ma perché non fare tutto il possibile già da adesso per provare ad arrivare quarti?
“Ma devono essere questi ragazzi a fare tutto il possibile, non si può e non si deve andare sul mercato ogni volta che le cose iniziano a girare male. E’ proprio questa la forza del gruppo, e per fortuna in società lo sanno. E poi la Champions è a due punti, non a venti”.
Lavezzi ormai non ne sbaglia una, viceversa si sta allungando il periodo negativo di Hamsik…
“Se prendiamo la carta d’identità di Hamsik e poi andiamo a vedere in base all’età che ha in quante partite è stato decisivo, quanto è stato pagato da De Laurentiis e quanto vale oggi, credo che questo giocatore sia ancora in credito con la piazza. E poi quando si è così giovani e si riveste un ruolo in mezzo al campo così decisivo, è davvero difficile essere sempre al top. Su Lavezzi non mi esprimo, per lui parlano la maglietta sudata e le giocate, indipendentemente da chi ha di fronte”.
Contro il Chievo era indisponibile Iezzo, e Gianello è stato preferito a Navarro. Si può parlare di oggetto misterioso per il portiere argentino?
“Questo è un dubbio legittimo, ma credo che la risposta a questa domanda l’avremo nella prossima estate. E credo ci sarà un cambiamento nelle gerarchie, Marino ne sa una più del diavolo”.
Milito, Denis, Lavezzi, Zarate: la nazionale del ct Maradona passa per il nostro campionato…
“E Diego infatti è in Italia una settimana sì e l’altra pure, ormai. E quando non può, manda quelli del suo staff in giro per gli stadi del nostro campionato. Vuole chiedermi perché ancora non si è fatto vedere al San Paolo?”
Le recenti dichiarazioni rilasciate da Diego a proposito di una sua eventuale carriera da calciatore nell’Inter, se ci fosse stato Moratti come presidente negli anni ’80, farebbero pensare a una sorta di “cautela” nel farsi vedere da queste parti.
“Però se il Napoli compra anche Milito e Zarate non c’è dichiarazione che tenga, sarebbe costretto a venire al San Paolo e così rivivendo certe emozioni che solo il San Paolo può regalare non ricorderebbe neanche il nome di battesimo di Moratti, garantisco io per lui”.
Un tridente con Lavezzi, Zarate e Milito?
“Adesso non scrivere che ho detto che il Napoli vuole Zarate e Milito e che sta per spendere 100 milioni di euro sul mercato, scrivi che però gli piacerebbe”.
E Denis che fine farebbe?
“Ma una grande squadra ha bisogno di una grande rosa, quindi rimarrebbe a giocarsi il posto come tutti gli altri. E magari imparerebbe ad apprezzare di più quando parte titolare”.
Come sempre nessun pelo sulla lingua, Bagni.
“Quando ami qualcuno, non riesci a mentire. E quando si parla di Napoli tu parli di buona parte della mia vita. Forza Napoli, sempre”.

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