• LE INTERVISTE: IL NAPOLI IN CORO: "CI SERVE TEMPO PER L'AMALGAMA, STATE SERENI" • 

26/8/2007

(DALL'INVIATO GIUSEPPE PALMIERI) - Clima di delusione, ma anche di serenità e fiducia nel futuro, quello che si respira negli spogliatoi del Napoli dopo la sconfitta interna per 2-0 nel match di esordio del campionato di serie A allo stadio San Paolo. Visi scuri, ma anche disponibili a concedere autografi e qualche sorriso ai loro generosi tifosi, quelli dei giocatori azzurri che entrano nel corridoio che li conduce al pullman. In sala stampa il primo a parlare è il difensore Ruben MALDONADO: "E' stato un passo falso che non ci voleva per noi, per i tifosi, e ci dispiace veramente. Dovremo batterci tutta la stagione, ipartita dopo partita, e lavorare da subito, a partire dalla gara di mercoledi contro il Livorno in Coppa Italia, nella quale dovremo fare meglio. Prima del loro primo gol non avevamo concesso praticamente nulla in difesa, loro sono stati cinici sui nostri errori, a differenza nostra che abbiamo sprecato qualcosa di troppo. Quindi complimenti al Cagliari. Il caldo? Non cerchiamo alibi, c'era anche per loro, ma sul 2-0, con noi che dovevamo attaccare, ci è pesato un pò. Erano venuti a non rischiare niente, sono stati molto bravi". Sul trio difensivo inedito con Cupi e Contini, il difensore paraguaiano spiega: "Mi sono trovato bene con loro anche se ci sono stati dei movimenti sbagliati che dobbiamo correggere in settimana". Sull'Udinese, prossimo avversario degli azzurri: "Hanno ottime individualità, sarà ancora più difficile, ma studieremo in settimana la gara e lavoreremo sui nostri errori. Un voto al Napoli oggi? La sufficienza perchè non abbiamo mollato mai e abbiamo creato molte occasioni".
In sala stampa il ritmo è incalzante e arriva subito davanti a taccuini e microfoni il direttore generale, Pierpaolo MARINO: "Non sono deluso, sono dispiaciuto ma sereno perchè la squadra nelle individualità non ha fatto male. Il Cagliari è andato avanti nel nostro momento migliore e il risultato ci punisce oltremodo, infatti il pubblico ci è stato vicino sostenendoci nonostante la sconfitta. Il rigore del 2-0 l'ha dato il guardalinee perchè l'arbitro l'aveva giudicato fuori area, vedremo se c'era, ma se cosi non dovesse essere, è un peccato perchè è risultato decisivo. A quel punto, sul doppio svantaggio, col caldo e le poche energie, abbiamo potuto poco. I difensori? Hanno giocato bene, ma la poca amalgama ci ha svantaggiati. Con Domizzi e Cannavaro non sarebbe andata cosi. Le gare in A sono tutte difficili, dobbiamo crescere molto come squadra, perchè le individualità sono ottime, ma ci vuole tempo per avere un'identità di squadra. Ad esempio Hamsik ha fatto una grande partita, come hanno giocato bene singolarmente anche gli altri centrocampisti, ma al reparto è mancato qualcosa a livello di gruppo. Il giocatore slovacco è un nazionale ed è una garanzia". Sugli obiettivi da ridimensionare, Marino risponde: "Noi abbiamo grandi obiettivi, perchè ci serve questo anno per crescere e costruire il futuro e per fare meglio degli ultimi Napoli in A, inoltre i ragazzi li ho visti bene e reagiranno. Siamo solo alla prima e siamo convinti di poter fare qualcosa di più della salvezza". In conclusione Marino smentisce ogni tipo di problema con Gennaro Iezzo e dichiara che la squadra è completa con due elementi per ruolo, con una rosa che è giovane ma garantisce anche una buona esperienza.
Il presidente DE LAURENTIIS non si sottrae ai microfoni e si presenta abbastanza sereno e sorridente, nonostante la sconfitta: "Non mi aspettavo alcun esordio in particolare, devo dire grazie ai tifosi perchè sono venuti con il caldo e ci hanno sostenuti fino alla fine, generosi come al solito. Evenutali fischi sarebbero stati prematuri e immeritati. Lascio aperto l'osservatorio sul mercato con Marino pronto a prendere campioni in fieri, anche lasciandoli dove sono fin quando non ci sono indispensabili. Il nostro è un progetto, in tre anni puntiamo all'Europa che conta. Ad oggi il Napoli non è giudicabile, la difesa non ha fatto male e i nuovi acquisti sono ineccepibili, certo che manca un pò di amalgama. Quella verrà col tempo, nel girone di andata ci sarà da soffrire, ma al ritorno qualcosa di buono verrà fuori. Reja alla graticola? Io lo difenderò a spada tratta, è inamovibile, la gente si preoccupi pure se vuole, io lo farò dalla decima giornata quando si potrà fare qualche conto. I nuovi giocatori sono molto validi aggiunti ad un gruppo già valido, quindi se manca la difesa, Bogliacino in ritardo di preparazione, i nazionali tornati stanchi e la sfortuna, non c'è da preoccuparsi. Il rigore? Da dov'ero non sono riuscito a capire se ci fosse".
L'ultimo a presentarsi ai giornalisti è il mister Edy REJA, le cui valutazioni erano molto attese dopo una sconfitta come quella di oggi: "Il Cagliari si è chiuso bene e ci ha creato diversi problemi. Nel primo tempo abbiamo fatto bene, con molto equilibrio, ma in generale abbiamo sprecato troppe occasioni e loro ci hanno puniti nel nostro momento migliore, dimostrando che in A non si possono sbagliare nemmeno i dettagli. Bogliacino sta trovando la condizione migliore, altri elementi erano stanchi delle nazionali, Contini ha sofferto per gran parte della gara, gli esterni hanno fatto le ali e quindi speso molto. Purtroppo non abbiamo concretizzato e siamo qui a parlare di una sconfitta. Dobbiamo far inserire i ragazzi e farli crescere nell'amalgama di squadra, abbiamo grandi qualità individuali, quindi ne verremo certamente fuori, per questo sono tranquillo e sereno". Il tecnico risponde anche sul calendario e sul campionato in generale: "Un calendario come quello che abbiamo, ci permette di sfruttare le prime gare e ci rammarica non sfruttare queste occasioni, purtroppo non siamo al meglio. Il nostro obiettivo è prematuro dichiararlo, lo sapremo quando staremo meglio, fisicamente e nell'intesa di squadra. A quel punto capiremo dove possiamo arrivare. Dalla metà campo in su dobbiamo essere più precisi e attuare un gioco vario, e, soprattutto, essere freddi sfrtuttando le occasioni che ci capitano".
Dunque sono l'amalgama e la fortuna che sono mancate oggi al Napoli, certo è che bisogna fare tesoro di questa sconfitta e permetta a squadra, tecnico e dirigenza di apportare i correttivi più opportuni per rilanciare al meglio le ambizioni azzurre per questa stagione.

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