• MONTESANTO: “ A CASTELLAMMARE UNDICI LEONI ” •

17/2/2006

(ARTURO MINERVINI) - Pare ben consapevole dell' importanza del derby Cataldo Montesanto che sprona la squadra ad una prestazione grintosa per onorare al meglio il derby con i cugini della Juve Stabia:

Probabilmente panchina per te, come la vivi:

“Parto dalla panchina ma non è un problema, chi gioca merita il posto da titolare, io però sono sempre pronto ad entrare e dare il mo contributo”

La concentrazione è già alta nello spogliatoio?

“Per noi questa gara è importantissima, già da oggi siamo in ritiro per preparare al meglio la gara, ci vorrà un Napoli determinato per affrontere un avversario che sarà motivatissimo, come sempre accade contro di noi, figuriamoci in un derby.”

Cosa pensi della Juve Stabia? Che squadra è?

“E' un collettivo molto preparato, con un allenatore esperto, quello che mi preoccupa è la loro grinta: avremo undici leoni di fronte e noi dovremmo essere altrettanto inferociti per portare a casa il risultato. Giocare contro il Napoli rappresenta per loro uno stimolo maggiore, dovremo avere grande cattiveria agonistica ed essere più agguerriti di loro”

Rispetto ma non paura quindi.. giusto?

“No paura mai, grande rispetto ma sarebbe assurdo per un Napoli così forte, senza nulla togliere alla Juve Stabia ma non abbiamo paura di nessuno.”

La sosta natalizia era stata deleteria, questa sosta che effetti avrà?

“Il Napoli è una squadra costruita sulla tecnica alcuni calciatori hanno soffero i campi pesanti, con il bel tempo avremo qualche arma di in più da sfruttare.”

Il Frosinone sfida la Sangiovannese, come vedi questo match?

“Guarderemo la gara ma non è che baseremo la nostra prestazione sul risultato del Frosinone. Noi dobbiamo guardare in casa nostra e pensare a fare bene.”

Le tre gare ravvicinate al “San Paolo” potrebbero essere la chiave per la fuga decisiva?

“Non dobbiamo guardare oltre, dobbiamo pensare esclusivamente alla Juve Stabia, sarà una gara molto difficile ed è su questo derby che dobbiamo concentrarci.”


C' è tra di voi qualcuno particolarmente motivato?

“Le partite si vincono sempre in undici, se un uomo è in forma e gli altri dieci no si rischiano figuracce, sicuramente se la squadra è in forma a trarne maggior profitto sono le punte. In particolare credo che Pià voglia festeggiare la nascita della sua bambina con una rete nel derby.”

E le tue motivazioni?

“Credo di aver dato tanto al Napoli, e l' ho dimostrato nell' anno del fallimento quando sono rimasto fino alla fine rischiando di rimanere disoccupato. Per me è un onore vestire questa maglia e posso assicurare il mio massimo impegno ogni qualvolta il mister ritiene opportuno utilizzarmi. Gli errori passati fanno parte della carriera di un calciatore, ma vanno superati per far si che non si ripetano in futuro”

Come non si può perdonare un calciatore che dimostra tanto amore per la maglia azzurra? Assolto Cataldo!!

 

 

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