• AURELIO DE LAURENTIIS: “IL MIO NAPOLI NON GIOCHERA’ MAI A SCAMPIA” •

16/3/2007

(MICHELE CAIAFA, Foto di Felice De Martino) – “Preoccuparsi della costruzione di un nuovo stadio? Anche un bambino di sei anni può capire che non sono cose che si fanno in poco tempo, in quanto nella creazione di un impianto ex novo, ci sono delle implicazioni anche sociali e territoriali. Ribadisco che non sono decisioni da prendere rapidamente solo perché ci sono delle scadenze urgenti da rispettare, ma bisognerebbe fare tutte le riflessioni del caso per non commettere errori”. Queste le prime parole del presidente del Calcio Napoli Aurelio De Laurentiis, sulla questione della costruzione di un nuovo stadio in vista degli Europei del 2012, che potrebbero essere organizzati proprio dall’Italia.
A chi gli fa notare poi, che con il sindaco partenopeo Rosa Russo Iervolino, non è che lui ci vada d’amore e d’accordo, risponde così: “Il sindaco Iervolino è una donna deliziosa con la quale ho un buonissimo rapporto. Ma siccome siamo in un paese democratico, se non condivido certe scelte o decisioni, esprimo palesemente la mia contrarietà”.
Dunque per il numero uno del sodalizio partenopeo, la questione stadio va considerata in questo modo: “La costruzione dello stadio a Scampia è una cosa che non mi vede assolutamente d’accordo, semplicemente perché quella zona non è adatta per la costruzione di un impianto al passo con i tempi. Tutt’altre considerazioni sarei disposto a fare se capissi che il Comune avrebbe trovato un posto ottimo per fare lo stadio nuovo. Ma al momento fra Scampia e Fuorigrotta, dove c’è il San Paolo, scelgo sempre Fuorigrotta ed il San Paolo appunto”. Il patron azzurro tende anche a precisare che… “I requisiti per la costruzione di un’ impiantistica sportiva quale può essere l’edificazione di un nuovo stadio di calcio, devono far seguito ad un business plan decennale, perché bisogna guardare con occhio attento, come faccio io nelle mie attività, al domani non solamente al quotidiano. E’ questo è anche il difetto di tantissimi italiani, sempre pronti ad accontentarsi ad ottenere l’uovo oggi, anziché la gallina domani”. De Laurentiis sposta questa sua ultima considerazione anche in ambito sportivo: “Ciò che ho appena detto, vale anche per molti club di calcio italiano, che non programmano bene il proprio futuro, ma pensano soltanto alla quotidianità, per poi entrare in crisi insanabili”.
Detto dello stadio, il presidentissimo partenopeo getta l’occhio anche sulle cose di casa Napoli ed in particolar modo dell’incontro di Crotone e sull’immediato futuro, lui la pensa così: “Il match di domani contro il Crotone ha un valore relativo. La cosa fondamentale, adesso, è recuperare, in questi quindici giorni senza partite, quel dinamismo fisico e mentale un po’ annacquato nelle ultime prestazioni dei miei ragazzi. Questo tempo ci servirà anche per recuperare dei calciatori infortunati quali Gatti e Sosa. Diamo fiducia a questi giovani, perché vi posso assicurare che il gruppo, è davvero compatto”.
 

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