• PIERPAOLO MARINO: “IL NOSTRO OBIETTIVO SONO I PLAY-OFF, SENZA PERDERE DI VISTA IL SECONDO POSTO” •

13/4/2007

(MICHELE CAIAFA) – “Il Napoli sta molto bene. Dalla doppia, difficile trasferta di Bologna e Torino, abbiamo portato a casa tre punti. Certo, ripensando alla gara dell’Olimpico di martedì, un poco di rammarico ci rimane. Difatti, chissà come sarebbe andato a finire quel match se uno dei due legni che abbiamo colpito nella ripresa si fosse tramutato in goal… Comunque, posso ribadire che l’atmosfera in casa azzurra è positiva”. Queste le prime parole pronunciate dal direttore generale del Napoli Pierpaolo Marino.

- Caro direttore, i tifosi del Napoli aspettano con ansia e trepidazione il ritorno della propria squadra del cuore in serie A. Questo potrebbe essere l’anno giusto, pensando semmai al secondo posto, senza dover passare per la lotteria dei play-off?
Nonostante ci chiamiamo Napoli, dobbiamo tener conto che comunque siamo una neopromossa. Il nostro obiettivo stagionale resta, come ho sempre detto, il traguardo dei play-off. C’è però una constatazione da fare: la differenza di punti tra la seconda e la settima in classifica, la prima compagine che sarà estromessa dai play-off, è minima. Dunque, per forza di cosa e per evitare brutte sorprese al termine della regular season, bisogna puntare alla seconda piazza della graduatoria. Quindi non escludo che, con un po’ di fortuna e grazie ai buonissimi valori tecnici che possiamo mettere in campo, non si possa centrare anche la promozione diretta nella massima serie”.
- Undici gare al termine della stagione. Al San Paolo arriveranno le cosiddette provinciali, fuori casa invece ci sarà ancora qualche scontro diretto per la promozione, come i match di Mantova e soprattutto la partita di Marassi contro il Genoa all’ultima giornata. Quali le insidie principali, da qui alla fine, che possono presentare questi match che il Napoli andrà ad affrontare?
Tutte le partite che andremo ad affrontare da qui alla fine della stagione regolare, presentano delle insidie. Mi spiego meglio: quasi tutte le compagini che militano nel torneo cadetto lotteranno per un obiettivo. Questo obiettivo potrà essere, a seconda dei casi, la lotta per la promozione o per la salvezza. L’esperienza mi insegna addirittura che, alle volte, nei finali di campionato, le formazioni in bagarre per salvarsi, sono più determinate e grintose di quelle che competono per l’alta classifica. Quindi anche una squadra che è al penultimo o quartultimo posto in graduatoria, può davvero creare dei grossi problemi alle compagini più quotate. Dico questo per far capire a tutti che, ogni partita va affrontata con il massimo della concentrazione e della determinazione per evitare sorprese negative”.
- Questo è quindi anche il caso di Napoli-Pescara di domani?
Già, anche il match di domani presenta delle insidie. Il Pescara sarà un avversario ostico, non certo per le qualità dei giocatori in campo, ma soprattutto per le motivazioni di cui vi dicevo prima. Certo è però, che anche noi saremo motivatissimi”.
- Quali saranno le maggiori avversarie con le quali il Napoli lotterà da qui al termine del torneo per cercare di raggiungere i propri obiettivi?
Il Genoa è un candidato autorevole alla promozione diretta. E’ una compagine da temere perché, con il gioco che propone il suo allenatore Gasperini, è si in grado di poter perdere qualche partita in più, ma può anche riuscire a centrare un filotto di cinque-sei vittorie consecutive che gli darebbero un vantaggio in classifica importante. Da tenere d’occhio, comunque, anche il Mantova di Di Carlo”.
- E su quali valori potrà contare il Napoli invece…
Sulla nostra rosa lunga, in quanto i cosiddetti panchinari, quando sono stati chiamati in causa, hanno sempre risposto presente. Inoltre è inutile fare tabelle particolari, bisogna guardare di partita in partita e porre in campo la giusta concentrazione ed attenzione”.
- Domani, per il match con il Pescara, si spera in un San Paolo che carichi alla grande le gesta dei proprio beniamini…
Io spero di poter vedere un San Paolo ricco di passionalità per la propria squadra del cuore, ma che, al contempo, esprima tutta questa passione con grande senso civico e di responsabilità”.
 

INDIETRO