• LE INTERVISTE – REJA: “C’E’ RAMMARICO, SIAMO STATI TROPPO INGENUI” •

18/2/2007

(MAURIZIO LONGHI) - Che beffa! Il Napoli non è riuscito a battere l’Arezzo, fanalino di coda del campionato, ottenendo solo un pareggio nella seconda partita in casa a porte chiuse. Gli azzurri, dopo essere passati in vantaggio ben due volte, si sono fatti rimontare per delle ingenuità su cui bisogna lavorare per fare attenzione a non ripeterle. Nel primo tempo il Napoli è partito con grande agonismo trovando il gol con Bucchi, abile di testa a battere Bremec dopo un bel cross di Dalla Bona. Nella ripresa, è successo di tutto. Gli aretini hanno raggiunto il pareggio con una strepitosa punizione del brasiliano Bondi. Però, appena è entrato in campo Sosa, i difensori amaranto sono andati in netta difficoltà, ed è stato proprio “El Pampa” a portare la sua squadra in vantaggio per la seconda volta. Ma nell’ultimo minuto di gara, è arrivata la beffa con Volpato che con un colpo di testa ha trafitto Iezzo portando il risultato sul 2-2. Agli azzurri non è riuscito l’obiettivo di raggiungere la Juventus in prima posizione, adesso si è al secondo posto solitario. Ecco alcune dichiarazioni dei protagonisti al termine del match:

Il tecnico del Napoli, Edy Reja è visibilmente deluso del pareggio quando si aveva già la sensazione di assaporare la vittoria: “Abbiamo subito due gol evitabili, questo non deve più succedere, nel primo tempo abbiamo giocato bene, poi nella ripresa siamo calati vistosamente. Non siamo stati quelli della prima frazione di gioco, questi cambiamenti repentini non devono più capitare, questi atteggiamenti non vanno bene. L’intensità ci deve essere dall’inizio sino alla fine della gara. Ho inserito quattro punte per cercare di ritornare in vantaggio, arrivato poi con Sosa, peccato che ci abbiano raggiunto nel finale. Oggi indubbiamente c’è stata un po’ di sufficienza da parte nostra, eravamo convinti di aver già battuto un Arezzo che è venuto al “San Paolo” per giocarsi la partita. Gli aretini sono una buona squadra, hanno buoni giocatori soprattutto in attacco. Non possiamo subire gol in questo modo, essere raggiunti sul pari da un gol arrivato praticamente allo scadere, lascia l’amaro in bocca. In certi casi bisogna usare di più la testa, avevamo la gara in pugno, nelle battute finali le squadre quando devono recuperare un risultato si gettano in avanti alla ricerca del gol, oggi ci è successa una cosa simile e siamo stati punti complice delle nostre ingenuità”. Nella gara odierna, nella ripresa è salito un’altra volta in cattedra Sosa, che appena entrato in campo, ha firmato il gol del momentaneo vantaggio partenopeo. Questo il pensiero del trainer azzurro sulla questione: “Sosa quando entra in campo è devastante, le sue caratteristiche sono quelle di fare la voce grossa in area di rigore per la sua corporatura da corazziere. Adesso si è invertita un po’ la rotta, perché in attacco stiamo facendo bene, oggi sono arrivate le reti di due bomber come Bucchi e Sosa, ma è in difesa che stiamo lasciando un tantino a desiderare. Conosciamo la nostra forza difensiva, ma francamente subire due gol in casa è un campanello d’allarme. Da questo punto di forza abbiamo commesso qualche errore che non si dovrà assolutamente ripetere”.

Il diggì del Napoli, Pierpaolo Marino, è deluso per i due punti gettati al vento al fotofinish: “Siamo rammaricati, perché il pareggio dell’Arezzo è avvenuto alla fine del recupero, a quel punto pensavo che la partita fosse finita, ma il calcio è bello anche per questo. In ocassione del definitivo pari aretino, dalla loro porta sono arrivati dalle parti di Iezzo in pochi secondi, la forza della disperazione fa uscire fuori queste virtù. C’è poco da dire”. Per il direttore generale azzurro, la squadra comunque si è comportata bene mostrando una grande solidità: “Noi comunque abbiamo dimostrato ancora una volta di essere una squadra generosa e combattiva – afferma Marino - anche in vantaggio non abbiamo mai cercato di perdere tempo, oggi sono arrivati sia segnali positivi che negativi. Il nostro primo tempo è stato bellissimo, se non ci fosse stato quel finale rocambolesco staremmo parlando di un Napoli bello e vincente. Sono convinto che se oggi ci fossero stati altri 7/8 minuti da giocare avremmo vinto la partita. Ai ragazzi non ho nulla da dire, stanno combattendo all’impazzata anche in un “San Paolo” a porte chiuse, non è facile, ma noi stiamo lottando sempre. Si è parlato troppo che avevamo la migliore difesa del campionato, che vincevamo di misura, ma quando giochiamo meglio la vittoria non arriva. Nella partita odierna, a mio avviso, abbiamo giocato meglio del vittorioso match di sabato scorso contro il Piacenza, ed è arrivato un pareggio. Abbiamo la dimostrazione delle gare di Lecce e Cesena in cui giocando bene non siamo riusciti ad ottenere i tre punti”. Marino, inoltre, guarda con soddisfazione l’attuale classifica e dice: “È inutile ragionare giornata per giornata, secondo me la classifica è giusta, perché parla di una Juventus capolista, non dimentichiamoci che i bianconeri sono la squadra più forte del campionato, e noi alle sue spalle. Non so se per la gara contro l’AlbinoLeffe il “San Paolo” possa riaprire, queste sono cose che non riguardando la società perciò non vorrei illudere nessuno, dobbiamo aspettare, perchè potrebbe succedere di tutto, anche sviluppi positivi. Il campionato è ancora lungo, ci sono degli scontri diretti da giocare in trasferta, sarà difficile ma le avversarie dovranno batterci con le loro forze, noi faremo di tutto per imporci. Il nostro scopo è restare nella zona play off, poi verrà tutto da sé, penso che la leadership alle spalle della corazzata Juve si deciderà con gli scontri diretti, lì si vedrà chi avrà la forza per salire direttamente di categoria. Andiamo avanti per la nostra strada sempre con grande ottimismo. Adesso nelle prossime gare cercheremo di conquistare sempre la vittoria, sinceramente non mi interessa il bel gioco, contano solo le vittorie".

I COMMENTI DEGLI AVVERSARI:

L’attaccante dell’Arezzo, Antonio Floro Flores, napoletano che ha vestito per molti anni la maglia azzurra, a fine gara dice: “Abbiamo fatto una buona partita, ci servivano i punti, siamo contenti che sia arrivato il pari. Mi dispiace per il Napoli, però adesso sono un giocatore dell’Arezzo e avrei preferito vincere anche contro la squadra della mia città. Siamo ultimi in classifica anche se non lo meritiamo, giochiamo bene e puntiamo sempre alla vittoria. Stare lontano da Napoli è stato difficile ma questa esperienza mi è servita a crescere. Sarei molto contento se il Napoli cercasse di acquistarmi. Il mio sogno è calcare nuovamente l’erba del “San Paolo”, sarebbe bellissimo. Mi sono chiarito con Marino e con la società del Napoli, i rapporti sono buoni. Le porte chiuse? Anche senza pubblico ho provato una grande emozione, è stato anche più bello del gol che ho realizzato al Milan in coppa Italia. Il nostro obiettivo è raggiungere la salvezza, sarà difficile ma ci proveremo”.

Roberto Goretti, ex centrocampista del Napoli attualmente all’Arezzo, dichiara: “Recuperare le partite sta diventando uno dei nostri pregi, ma quando dobbiamo vincere per forza le partite andiamo in difficoltà. Il Napoli è stato un po’ sfortunato, ha fatto un buon primo tempo, gli azzurri hanno ottimi giocatori, anzi, devo fare i complimenti a Gatti che è stato fantastico. Finora mi ha impressionato molto il Genoa, anche se il Napoli del primo tempo non è stato da meno”.
 

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