• EDY REJA: “L’ OBIETTIVO E’ ARRIVARE ALLA SOSTA DI NATALE CON ALMENO SETTE PUNTI DI VANTAGGIO •

26/11/2005

(MICHELE CAIAFA) - “Ragazzi, bisogna dimenticare le due gare giocate, e vinte bene,contro il Foggia nella coppa Italia di serie C. Dimentichiamoci vi dicevo quelle prestazioni, perché, in quelle occasioni, le due squadre erano completamente diverse, dal punto di vista degli uomini, a quelle che domani si presenteranno in campo. Poi si sa, il campionato rispetto alla coppa, ha altri interessi, altra intensità sul rettangolo verde di gioco”. Bisogna allora fidarsi di quanto appena detto, soprattutto se a dirlo è l’allenatore del Napoli, Edoardo Reja, nella consueta conferenza stampa, a 24 ore dalla partita di campionato.
- Ma allora mister, che Foggia vi aspettate di affrontare domani?
“Ho saputo che domenica loro hanno fatto molto bene, pur pareggiando la gara contro l’Acireale. Hanno creato molte occasioni da goal, non riuscendo però a concretizzarle in marcature. Poi un po’ li ho anche studiati, ed ho visto che è una squadra che avrebbe tutte le caratteristiche, anche qualitative, per farci soffrire”.
- Allora ci sarà da soffrire?
“Ci sarà da soffrire, se non applicheremo sul campo quello che sappiamo ed abbiamo nelle nostre corde. Mi spiego: bisogna tenere un ritmo di gara altissimo e fare un’altra partita di grande intensità. Soprattutto l’intensità deve essere costante durante l’intero arco della gara. Si, dovrà essere proprio così. Perché se proprio devo fare un appunto ai miei ragazzi, è che, alle volte, non abbiamo la costanza mentale, non quella fisica, perché da quel punto di vista stiamo benissimo, di avere la stessa intensità ed equilibrio per tutto il match. Questo black out, se vogliamo, lo abbiamo avuto in tutte e tre le ultime partite giocate bene e vinte da noi. E sia contro il Pisa, che contro la Sangiovannese che con il Chieti, il calo lo abbiamo avuto sempre sul 2-0 a nostro favore. Poi fortunatamente, c’è stato sempre qualcosa che ci ha ricompattato, nella gara in Abruzzo c’è stata l’espulsione di Montervino a farci destare. Ma ciò non deve più accadere. Gli equilibri tattici e l’intensità mentale, devono essere gli stessi, per la durata intera dei novanta minuti di gioco”.
- Mister, allora avrete messo in guardia i calciatori sotto questo aspetto?
“Non c’è stato bisogno di fare ciò. I miei giocatori hanno acquisito la mentalità giusta, ormai. La mentalità che hanno, è quella di giocare per vincere tutte le partite. Avete visto come anche coloro che hanno giocato nella coppa di C, come hanno onorato alla grande la maglia azzurra? Siamo tutti uniti per uno scopo: la vittoria del Napoli, sempre”.
- Quando vedremo in campo “PICASSO”? (acronimo del tridente Pià, Calaiò, Sosa)
“Di sicuro in questa stagione avrò anche la possibilità di schierare il tridente Pià, Calaiò e Sosa. Ma per fare ciò, si ha bisogno di provare il nuovo modulo in settimana durante gli allenamenti. Nel calcio niente si improvvisa. Niente si improvvisa, ma nulla è impossibile. Addirittura vi dico di più: potrei anche giocare con quei tre lì davanti e con Grieco dietro di loro a mò di rifinitore. Basterebbe solo studiare, per poi trovare gli equilibri giusti in campo, per centrocampo e difesa, in modo tale da sorreggere quei quattro lì. Ma poi, domando io a voi: Non è che sarebbe un po’ troppo?
Di certo adesso c’è il fatto che, sarei solo un pazzo, se modificassi questo modulo, in questo momento della stagione. I miei uomini si stanno trovando bene i questa situazione tattica, ed anche a centrocampo, con Bogliacino e Capparella sulle fasce, si stanno avendo gli equilibri giusti. Perché Mariano e Marco, oltre ad appoggiare di continuo i nostri due avanti, Sosa e Calaiò, sia sugli esterni che girandogli, alternandosi, alle loro spalle, stanno dando anche una grossa mano difensiva ai laterali di difesa. Poi, come condizioone fisica, Bogliacino e Capparella, sono tra i migliori della rosa. Dovessimo, nel caso non auspicabile, avere un calo, a quel punto penserei fortemente ad una nuova soluzione tattica. Ma ribadisco, adesso non è il momento di fare ciò”.
- Mister, tra campionato e le varie coppe nazionali, comincia un periodo incredibile, fatto di sette gare in 24 giorni, prima della sosta natalizia. E saranno anche tutte gare importanti. Come vi state preparando a questo vero e proprio tour de force?
“Mi soffermo solo sulla valutazione del campionato. Alla fine del girone d’andata, che poi coinciderà con la sosta natalizia, mancano ancora 5 gare. Avremo quella di domani contro il Foggia, e poi intervallati dai vari impegni, come dicevate voi, nelle varie coppe Italia, affronteremo di seguito, quattro delle cinque compagini, che per me, in questo torneo vanno per la maggiore, e cioè, escludendo la Sangiovannese, che abbiamo già affrontato e battuto, dovremmo vedercela nell’ordine con Perugia, Grosseto, Frosinone e Lanciano. Il nostro obiettivo, ve lo dico subito, è quello di arrivare alla sosta, mantenendo almeno questo vantaggio di sette punti che abbiamo sulle immediate inseguitrici. Questo è il nostro prossimo obiettivo a breve periodo. Perché nel calcio, come nella vita, tutto va sempre pianificato, con piani da sviluppare a breve-medio-lungo termine. A breve quello prima detto, è il prossimo nostro scopo”.
- Una nuova anche per domani sul Napoli. Chi sostituirà lo squalificato Francesco Montervino? Montesanto o Amòdio?
“Montesanto”.

Lapidario e sempre più grintoso l’Edy Reja del sabato, consapevole che adesso arriva il momento cruciale della stagione degli azzurri, e quindi il momento giusto per dimostrare, chi è, sul serio, questo Napoli.

 

 

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