• EDY REJA: “UN MEZZO PASSO FALSO CI PUO’ STARE. MA NON VOGLIO PIU’ VEDERE CERTI ERRORI IN DIFESA •

28/11/2005

(MICHELE CAIAFA) – “Un mezzo passo falso ci può anche stare, lo avevo già detto ad inizio stagione che, mica si potevano vincere tutte le gare? Ma quello che non mi va giù, o meglio mi dispiace, o meglio ancora sono rammaricato, sono gli errori difensivi, per colpa dei quali, abbiamo subito le due reti nella fase iniziale della gara. L’ho anche detto stamani ai miei ragazzi che, errori del genere, non ne voglio più vedere. Perché di reti in una partita, se ne possono anche beccare, ci mancherebbe altro, ma non scaturiti da errori banali o da disattenzioni come quelli fatti ieri. Però devo anche dirvi una cosa. A parziale scusante dei miei, va il fatto che entrambe la marcature messe a segno dai foggiani, erano irregolari. Sul primo goal, c’era stato un fallo di mano di uno di loro, non segnalato dall’arbitro. E sul secondo, come poi è apparso chiaro da tutte le moviole che ho visto, c’era un evidente fuorigioco. Va da se che, giornate sfortunate come quella di ieri, capitano nel calcio come nella vita, del resto poi ci sono anche i giorni particolarmente fortunati. Ripeto, il pari ci può anche stare, ma dovremmo analizzare bene i nostri errori e pensare già da oggi alla gara di venerdì contro il Perugia, perché la settimana, visto l’anticipo è corta, è c’è da lavorare”.
Un Edoardo Reja alquanto loquace, compare davanti ai nostri taccuini, nella consueta conferenza stampa che apre la settimana degli allenamenti, questa volta anticipata al lunedì, per via dell’anticipo di campionato, targato Sky e Rai Sport Sat, al “Renato Curi” di Perugia, contro gli uomini di Patania e Castagner. E’ anche un Reja, che come diciamo noi a Napoli, “Ha colpito e poi medicato”, nel senso che, ha prima detto, a mezzo stampa ma lo aveva già fatto prima negli spogliatoi, cosa non era andato nella gara di ieri ai propri calciatori, e poi ha confermato che un pari interno ci può anche stare, ma che facendo tesoro degli errori fatti, bisogna subito pensare al futuro ed alle gare importanti che li aspettano.
- Ma un passo indietro al match di ieri va fatto, caro mister. Ed allora vi chiediamo: come mai quelle amnesie, chiamiamole così, difensive?
“Abbiamo fatto quel tipo di errori, anche se può sembrare strano, per eccesso di generosità. Mi spiego: la superdifesa, come amavate chiamarla voi giornalisti, era nata e cresciuta, non solo per l’abilità, seppur elevata, dei calciatori che formano il pacchetto arretrato, ma anche per il continuo apporto e supporto dato ai difensori, dal resto della squadra, soprattutto dal centrocampo, in cui uno dei centrocampisti, rimaneva abbastanza arretrato, a copertura della nostra difesa. Invece ieri, questi giusti equilibri tattici che avevamo, sono un po’ saltati. Gli esterni non rientravano come al solito e la squadra non era più tanto corta, anzi era portata ad allungarsi. E questo non andava, anzi non va bene”.
- Ma ci saranno anche degli aspetti positivi da trarre dalla gara di ieri?
“Certamente. In ogni gara ci sono degli aspetti da valutare positivamente. E nel caso di ieri, devo dire che la nota positiva, è stata la rimonta immediata effettuata. In passato, negli anni scorsi, il Napoli molto probabilmente una gara del genere l’avrebbe anche persa. Invece adesso il vento è cambiato. Ricordate anche le rimonte effettuate negli ultimi minuti, nello scorso campionato? Nei miei ragazzi, c’è sempre lo spirito giusto di non lasciare nulla agli avversari. Loro vogliono sempre fare bene, e questo gliene và dato atto”.
- Ma questo Foggia era proprio imbattibile?
“Avevo detto già nella conferenza stampa di sabato, che la compagine pugliese, aveva le caratteristiche per metterci in difficoltà. Sono stati aiutati, devo dire, anche dalle brutte condizioni del campo. Ma soprattutto, la colpa della nostra non vittoria, che ripeto nell’arco di un campionato non è che si possono vincere tutte le partite, è stata soprattuto nostra, ed in parte, della signora sfortuna.
- Ed adesso a cosa si pensa mister, alla gara contro il Perugia, o si dà un occhio già al match contro la Roma?
“Ribadisco: Il nostro obiettivo stagionale è vincere il campionato di serie C1, per evitare la lotteria dei play-off ed andare direttamente in B. Questo è il nostro unico pensiero. Di fatto, noi pensiamo solamente alla prossima gara da affrontare. Quindi, è da oggi che stiamo pensando al Perugia. Poi, se mi parlate della gara di coppa Italia Tim contro la Roma, devo dire che io a quell’incontro non ho mai pensato. Anzi per me, è già un premio essere arrivati a questo punto della manifestazione. Ci penseremo al momento giusto, perché vorremmo comunque fare una buona prestazione contro i capitolini. Ma da adesso pensiamo unicamente al Perugia, perché arde in noi, la voglia di un riscatto immediato”.
E questa è la chiosa, di un già carico Edoardo Reja, in vista dell’anticipo di venerdì al “Renato Curi” contro il Perugia.
 

 

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