• SAMUELE DALLA BONA: “ABBIAMO TROVATO LA QUADRATURA DELLA GRANDE SQUADRA” •

7/9/2006

(Dall’inviato a Castelvolturno MICHELE CAIAFA / foto di FELICE DE MARTINO) – “Sono molto contento di essere approdato al Napoli. Ho toccato già con mano il prestigio di questa società ed il grande tifo azzurro” – queste le prime dichiarazioni del centrocampista del Napoli Samuele Dalla Bona (nella foto), arrivato alle falde del Vesuvio con in tasca un contratto quadriennale alla vigilia del “Trofeo Birra Moretti”, ma che soltanto oggi è stato presentato alla stampa, per le seguenti motivazioni che ha tenuto a precisare il direttore generale partenopeo Pierpaolo Marino: “Soltanto oggi presentiamo ufficialmente Samuele Dalla Bona, in quanto la sua presentazione sarebbe dovuta avvenire alla presenza anche del presidente Aurelio De Laurentiis. Purtroppo la trattativa quando stava per concretizzarsi si allungò di qualche ora e quindi non fu più possibile fare quella conferenza con il nostro patron. A quel punto ci siamo detti che era meglio far disputare al ragazzo le gare di coppa Italia e poi, a chiusura di mercato, ci sarebbe stata la presentazione ufficiale. Ed oggi, approfittando anche della conferenza stampa di Georgy Garics, vi presentiamo, per così dire, anche Dalla Bona”. Ma c’è un ulteriore riflessione del diggì azzurro: “Tengo anche a dirvi che il motivo del protrarsi della trattativa fu dovuto al fatto che Sam si stava accordando con l’Aek Atene e quest’anno avrebbe disputato anche la Champions League. Perciò, è motivo di ulteriore orgoglio per noi che Dalla Bona alla fine abbia scelto Napoli, sposando quindi un progetto importante qual’è il nostro”.
La parola a questo punto passa di nuovo al centrocampista, anzi alla mezzala, come lui stesso tiene a precisare: “Fondamentalmente sono una mezzala e preferisco giocare in questo ruolo in un centrocampo a tre. Però mi districo molto bene anche nel centrocampo a due e volendo posso giocare anche sugli esterni”. Un vero jolly.
Esperienze passate importanti nel Chelsea ma anche nel Milan, dove però ha giocato per intero una sola stagione quando aveva ventuno anni: “Ringrazio la società rossonera per avermi riportato in Italia, anche se devo dire che al Chelsea, dove sono stato fino all’età di vent’anni, avevo già giocato due stagioni da titolare. L’esperienza milanese poi, l’ho fatta forse troppo in giovane età (21 anni per l’appunto) e non seppi all’epoca farmi molto valere in campo. Gli anni successivi poi, girando in prestito per le compagini di Bologna, Lecce e Sampdoria, ho avuto degli alti e bassi. Per me comunque il capitolo Milan si è chiuso definitivamente e non ho nessun rimpianto, anzi si profila adesso un momento fondamentale ed importante per la mia carriera in quanto sono al Napoli e voglio fare bene con continuità e per sempre”. Ottime premesse caro Sam, dopo anche quello che di buono ti abbiamo visto fare in campo.
Ma allora parliamo di questo campionato, la B, che tu, insieme agli altri azzurri, ti troverai ad affrontare per l’arco dell’intera stagione: “Abbiamo disputato un ottimo precampionato e soprattutto delle bellissime partite in coppa Italia contro avversari forti come l’Ascoli e soprattutto la Juventus, e li abbiamo battuti. Ma da sabato inizia il campionato e scopriremo tutti che non sarà più la stessa cosa: il torneo cadetto è molto lungo e stressante e poi non tutte le compagini, soprattutto quelle che verranno al San Paolo, ci permetteranno di esprimere al meglio il nostro gioco. Ma noi siamo il Napoli, una squadra che è stata costruita per vincere e quindi ce la metteremo tutta, faremo ogni sacrificio, per raggiungere già da quest’anno la massima serie, cosa che questo pubblico stupendo merita alla grande”. Altre belle parole.
Squadra, questa azzurra, che può quindi già puntare al massimo obiettivo? “Senza dubbio, la difesa, con gli innesti di Paolo Cannavaro e Domizzi è ok, l’attacco con il capocannoniere della B Bucchi e con un Calaiò che vedo in forma smagliante è davvero esplosivo. Anche nella linea mediano stiamo messi molto bene e soprattutto c’è un Bogliacino ogni giorno sempre più padrone del suo ruolo. Non c’è dubbio, abbiamo già raggiunto la quadratura della grande squadra, adesso però bisogna continuare a lavorare per fare sempre meglio”.
Ma un pensierino all’azzurro, quello della Nazionale però, c’è sempre? “Sono giovane e quindi non vedo il motivo perché non dovrei pensare alla Nazionale, anzi vi dico di più, penso che il fatto stesso che abbia girovagato per molte squadre su e giù per l’Italia, non mi abbia messo davvero in luce agli occhi dei vari cittì della Nazionale. Ma adesso ho sposato ben lieto questo progetto-Napoli e spero un giorno, grazie alle mie prestazioni in questa città, di approdare anche alla Nazionale. Per il momento però, penso solo a questo azzurro, l’azzurro di Napoli”. Dolci parole per le orecchie dei supporters partenopei…
 

 

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