16/1/2008
(RENATA SCIELZO) – Napoli – Lazio in
programma giovedì sera allo stadio S. Paolo
alle 20.45, in chiaro su La 7 (Telecronaca:
Francesco Izzi - Commento Tecnico: Bruno
Giordano), è non solo partita valida per il
ritorno degli ottavi di finale di coppa
Italia, fondamentale per giocarsi l’accesso
ai quarti, ma secondo match di una serie di
“tre incontri ravvicinati” tra le due
squadre.
In un fazzoletto di tempo Lazio e Napoli si
sono incontrate in coppa Italia e
concluderanno il girone di andata del
campionato, battagliando per tre punti che
servono ad entrambe come aria: alla Lazio
per le brutte acque in cui veleggia (la
classifica inizia a destare più di qualche
preoccupazione), al Napoli per risvegliarsi
dall’incubo San Siro e per cercare di
acciuffare almeno tra le mura amiche una
vittoria che consentirebbe di aspirare a
qualcosa in più della salvezza.
Non troppo diverso il discorso per la coppa
Italia. La Lazio parte forte di un vantaggio
maturato in rimonta nel finale di andata di
un goal di scarto. Ha sconfitto il Napoli
tra le mura amiche per 2-1. Risultato
importante, ma non irresistibile e
nient’affatto irrecuperabile. Al Napoli
basterebbe l’1-0 e questo impensierisce non
poco Rocchi e compagni, come trapela dalle
dichiarazioni rilasciate dal portiere
titolare Marco Ballotta ai microfoni di
Radio Marte, poco prima del silenzio stampa
imposto dalla società. “La gara di coppa
Italia col Napoli è un confronto aperto,
perché noi partiamo da un vantaggio minimo
di 2-1. Con l'1-0 il Napoli potrebbe
qualificarsi, quindi dobbiamo stare attenti.
Ho visto Milan-Napoli e immagino che gli
azzurri abbiano voglia di riscatto, la
stessa voglia di riscatto che abbiamo noi
dopo il capitombolo interno che abbiamo
subito contro il Genoa”
Il portiere tuttavia spera di proseguire il
cammino in coppa e guarda anche al
campionato: “Staremo 4-5 giorni a Napoli, la
doppia sfida coppa-campionato, ci darà la
possibilità di conoscere meglio i nostri
avversari. La classifica della Lazio non è
buona, dobbiamo risalire la china, per cui
la gara di campionato diventa di grande
importanza. Il Napoli è una nostra diretta
concorrente per lottare per le zone a
ridosso dell'Uefa, le circostanze ci
impongono di fare bene. Ci sono giocatori
importanti che possono risolvere la partita,
tuttavia la vera forza del Napoli è il
gruppo”. Sul fronte opposto gli fa eco un
Paolo Cannavaro deciso e convinto dei mezzi
del Napoli: “Ci crediamo tantissimo.
Vogliamo passare il turno e, al momento, è
l`obiettivo principale. Siamo un gruppo
solido e forte. Speriamo la sorte ci
sorrida”.
In casa Lazio tira brutta aria e sebbene il
presidente abbia ribadito la sua fiducia
totale in Delio Rossi ("La Lazio conferma la
sua piena, totale e incondizionata fiducia
nell'allenatore Delio Rossi, al quale ha
offerto il rinnovo fino al 2011, a conferma
del riconoscimento dell'opera svolta") e
quest’ultimo abbia ieri dichiarato di “non
aver perso l’entusiasmo per la vita di
campo, ma per altre cose meno”, la
situazione non è di quelle facili da
gestire, soprattutto per le continue
contestazioni cui è sottoposta la società
nella persona del presidente Claudio Lotito
da parte di nutrite frange della tifoseria.
Il momento per i biancocelesti è di quelli
delicati. Eliminati dalla Champions e senza
la possibilità di accedere alla coppa Uefa,
quasi fanalini di coda in campionato, reduci
da una sconfitta in casa con il Genoa, alle
prese con problemi di spogliatoio (Stendardo
vive da separato in casa) e noie societarie
con situazioni contrattuali tutte da
chiarire, Delio Rossi e i suoi uomini non
riescono a trovare la chiave di volta per
venire fuori da questo periodo no. Il Napoli
proverà ad approffitarne?
Di sicuro la Lazio tenterà di imporsi nella
gara di domani. Non solo perché la coppa
Italia ad oggi sembra costituire per i
biancocelesti l’unico viatico per l’Europa,
ma anche e soprattutto per ritrovare
dimestichezza con la vittoria, per il
morale, per chiudere un ciclo (negativo) e
aprirne un altro (positivo).
Non troveranno tuttavia un Napoli che naviga
in acque tanto migliori, non tanto per
quanto attiene alla classifica, quanto per
quanto attiene al morale e alle questioni di
calciomercato e dei rinnovi contrattuali. Ma
non troveranno nemmeno un Napoli disposto a
tirare i remi in barca: anche gli uomini di
Reja desiderano più che mai farsi strada in
questa competizione, dimenticare la debacle
di S. Siro e riscattare la sconfitta subita
all’andata all’Olimpico.
Sul fronte formazioni appare certo che Delio
Rossi debba fare a meno di Rocchi (vittima
di una contusione alla caviglia sinistra) e
di Mudingayi (colpito dalla lombalgia), ma
potrebbe recuperare Firmani.
Reja, costretto a rinunciare ad Hamsik e
Bogliacino, proporrà un semi turn over e
farà scendere in campo Gargano e Zalayeta,
entrambi squalificati per il prossimo turno
di campionato.
Il direttore di gara sarà Mazzoleni di
Bergamo e chi la spunterà dovrà vedersela
con la vincente del match di Firenze, ovvero
Ascoli o Fiorentina. Il Napoli dalla sua
potrà contare sul calore del San Paolo: sono
già stati staccati più di 10000 tagliandi.
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