• PALERMO-NAPOLI: 700 PANCHINE IN CAMPIONATO PER REJA: “SOGNO DI CONQUISTARE L’EUROPA”. LAVEZZI GIOCA •

9/11/2007

(MICHELE CAIAFA) – E sono 700 panchine in gare di campionato. Su di un’ipotetica torta gigante, Edy Reja, domani sera, in occasione del secondo anticipo della dodicesima giornata di campionato Palermo-Napoli, che si giocherà alle 20:30 allo stadio “Renzo Barbera”, spegnerà ben settecento candeline da allenatore. Il record del tecnico nato a Lucinico, in provincia di Gorizia, è stato ottenuto in 27 anni di carriera. Cominciò nel 1979 allenando i dilettanti del Molinella, nel 1980 fu la volta del Monselice, serie C2, ove tra i pali c’era un certo Nico Facciolo, l’attuale preparatore dei portieri azzurri. A volo d’angelo sulla carriera del mister, troviamo il tetragono trainer sulle panchine, anche importanti, di Torino, Genoa, Bologna (serie C1), ma tra le altre, anche Brescia e Lecce. Purtroppo per lui, anche quando è stato sulle panche dei ‘granata’ e dei ‘grifoni’, l’ha dovuto fare solo in serie B. La massima serie, prima della ribalta napoletana di quest’anno, l’ha conosciuta soltanto alla guida del Vicenza, in due stagioni trascorse, quelle vicentine in serie A, tra alti e bassi.
Caro Reja, dal Molinella a… “Togliermi lo sfizio di portare il Napoli dalla C1 all’Europa. Sarebbe per me il raggiungimento di un grande sogno, una cosa fantastica”.
Le prime 700 allora, e vai con gli amarcord del trainer friulano sulla sua esperienza napoletana… “E’ molto bello far parte del progetto-Napoli. In primis devo ringraziare il presidente Aurelio De Laurentiis ed il direttore generale Pierpaolo Marino, che hanno puntato su di me anche dopo la sconfitta di Avellino, nel primo anno di C1. Mi diedero fiducia ed eccomi qua, a festeggiare questo record ancora sulla panchina dei partenopei. Sono fiero, ribadisco, di far ancora parte di un sodalizio tanto prestigioso che ha grandissime ambizioni”.
Il bilancio di Edy, nelle occasioni delle ricorrenze dei centenari, è abbastanza buono: tre match vinti, uno pareggiato ed altri due persi. Ma, alle partite 500 e 600, il mister ha saputo collezionare due successi. Uno quando era alla guida del Vicenza, l’altro in C1 proprio con gli azzurri… “Le settecento panchine nei vari campionati, non sono cose da poco, anzi… Posso dire certamente che questo numero può farmi ragionare sulla mia anzianità di servizio. Ma io non lo faccio, mi sento soddisfatto sì, ma, anche se l’anagrafe vorrebbe condannarmi, io non mi sento assolutamente vecchio, anzi, lo stare tra i miei ragazzi, mi ringiovanisce. Guardo al futuro con la voglia di fare di un giovane. Voglio allenare ancora, e spero di farlo sul cocchio chiamato Napoli, una realtà che ha pochi eguali al mondo. Mi piacerebbe chiudere la mia carriera da tecnico qui, volendo regalare tante altre soddisfazioni, semmai ancor più grandi, alla splendida piazza napoletana. Sono troppo ottimista? Assolutamente no, perché guido un gruppo di veri uomini”.
Questo il passato ed il futuro, adesso si può guardare al presente ed alla partita di domani sera tra Palermo e Napoli. In casa Napoli, Reja sembra non intendere apportare variazioni al suo modulo collaudato, cioè il 3-5-2 o 5-3-2 che dir si voglia. C’era un po’ di ansia sulle condizioni di Ezequiel Lavezzi, ieri afflitto da un leggero mal di gola che gli aveva fatto saltare la seduta mattutina. “El Pocho” adesso sta bene, difatti il mister ci comunica: “Lavezzi giocherà”.
Domani sera i partenopei si affideranno tra i pali al superportierone Gennaro Iezzo. In difesa, il terzetto schierato sarà composto dai soliti Paolo Cannavaro e Domizzi, accompagnati sul centro-destra da Contini, che sostituirà nuovamente l’acciaccato Andrea Cupi.
A centrocampo, scontata l’assenza di Manuele Blasi, il centrocampista di origini romane dovrebbe tornare in occasione del match Napoli-Catania del 25 novembre (dopo la sosta della Nazionale), il mister dovrebbe confermare la linea a tre composta da Marek Hamsih sul centro-destra, “El Mota” Gargano come perno della mediana e Mariano Bogliacino sul centro-sinistra. Sulle fasce, agirà certamente Mirko Savini a sinistra, che rileverà il deludente Rullo, ed a destra c’è ballottaggio Garics-Grava, con l’austriaco nettamente favorito. In attacco spazio a Lavezzi ed all’uruguaiano Marcelo Zalayeta. Ancora panchina quindi per Emanuele Calaiò, che avrebbe sognato di giocare da titolare con la maglia del Napoli nello stadio della sua città natia.
In casa Palermo, scontate le assenze di Amauri e Guana squalificati e di Miccoli e Bresciano infortunati, si cerca ora di recuperare almeno il grintoso centrocampista di origini napoletane Giulio Migliaccio, che potrebbe far coppia a centrocampo con il brasiliano Simplicio, nel 4-4-1-1 approntato del mister dei rosanero Stefano Colantuono.
Palermo-Napoli, appaiate a quindici punti in graduatoria, vivono domani un primo crocevia importante verso quel traguardo che per entrambe potrebbe significare coppa Uefa. Qualificazione in Europa in cui ci stanno cominciando a credere anche i calciatori del Napoli.

FORMAZIONI DI PALERMO-NAPOLI:

PALERMO (4-4-1-1): FONTANA; ZACCARDO, BIAVA, BARZAGLI, CAPUANO; DIANA, SIMPLICIO, MIGLIACCIO (CASERTA), CASERTA (JANKOVIC); BRIENZA; CAVANI. All. Stefano Colantuono.

NAPOLI (3-5-2): IEZZO; CONTINI, CANNAVARO, DOMIZZI; GARICS (GRAVA), HAMSIK, GARGANO, BOGLIACINO, SAVINI; LAVEZZI, ZALAYETA. All. Edy Reja.
 

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