• OBIETTIVO NAPOLI - GLI AZZURRI DEVONO ARRENDERSI DI FRONTE AL MILAN BRASILIANO •

13/1/2008

(EDUARDO LETIZIA) - C’è poco da dire. La sconfitta di stasera è stata sicuramente meritata, nonostante il buon gioco espresso dagli azzurri nel primo tempo. Ma le circostanze non hanno di certo favorito il Napoli. Questo perché, fino alla scorsa giornata di campionato il Milan sarebbe stato un avversario largamente alla portata della squadra di Reja, a differenza di stasera, dato che quella scesa in campo al cospetto degli azzurri è parsa una squadra spettacolare, colma di giocatori che finora avevano ammirato i compagni dalla tribuna. Su tutti Ronaldo e Pato, assistiti dal pallone d’oro Kakà e da un Seedorf ispirato al massimo. Stasera il Napoli avrebbe potuto fare ben poco per evitare la sconfitta, questo anche a causa di una rosa sicuramente non all’altezza delle aspirazioni della società di De Laurentiis, che non riesce a trovare al suo interno risorse per sopperire ad eventuali assenze. Un esempio valga per tutti: laddove il Milan scopriva Pato e riammirava Ronaldo, gli azzurri ritrovavano Montervino e facevano esordire Capparella… Che il roster del Napoli presenti delle lacune ben individuabili è da parte nostra sottolineato da mesi. Ancora una volta l’assenza di Blasi ha messo in evidenza la mancanza di un giocatore dalle caratteristiche simili tra i napoletani. Il centrocampo composto da Hamsik, Bogliacino ed un disastroso Gargano si è dimostrato incapace di proporre un filtro decente per la propria difesa ed ovviamente le cose non potevano migliorare con l’ingresso di Montervino. Nessuno stasera è stato in grado di accorciare sui fantasisti di Ancelotti, permettendo loro di creare assistenze sopraffine per la coppia di attaccanti brasiliani. Ci sembra dunque che il centrocampo del Napoli necessiti di un paio di innesti che possano innalzare la competitività del reparto e che possano dare maggiore possibilità di scelta a Reja.
Ma anche in attacco le cose non è che vadano bene… Stasera è stato confermato che Calaiò non rientra nei piani di Reja. Si è rivisto in campo, con grande sgomento, immaginiamo, da parte dei tifosi azzurri, addirittura Capparella, che non giocava mai nemmeno in B, a dimostrazione che dietro Zalayeta, Lavezzi e Sosa, c’è il vuoto. Considerando poi il rendimento intermittente del Pocho, i limiti tecnici del Pampa Sosa e l’avversione del “palazzo” nei confronti di Zalayeta, è palese come anche in avanti urgano dei rinforzi. Purtroppo per noi Marino non sembra essere dello stesso parere… Staremo a vedere.
Tornando alla partita di stasera resta ben poco da dire. Più che analizzare i limiti o gli errori degli azzurri ci sarebbe da esaltare le qualità individuali dei rossoneri, che pure nel primo tempo erano parsi attaccabili. Nella ripresa la squadra di Reja ha perso ogni velleità offensiva e non ha trovato la forza di resistere alla rete lampo di Ronaldo. Per la squadra di Ancelotti è stato fin troppo facile poi rallentare il gioco e colpire il Napoli grazie al talento dei suoi uomini, realizzando così la prima vittoria tra le mura amiche.

   INDIETRO