• OBIETTIVO NAPOLI - AZZURRI ESCONO A TESTA ALTA DA SAN SIRO SEPPUR SCONFITTI • 

6/10/2007

(EDUARDO LETIZIA) - Preventivabile la vittoria dell’Inter. Non è su questo che si può recriminare. Tanto più che la gara del Napoli, soprattutto nella ripresa, è stata dignitosa, al cospetto di un avversario molto più forte.
Fare di più era difficile, anche se bisogna sottolineare come le reti dell’Inter siano nate entrambe da errori abbastanza gravi della difesa. In occasione di due gol, infatti, Cruz, autore di entrambe le segnature, è stato lasciato troppo libero dalla retroguardia partenopea. Nella prima occasione tutta la difesa è andata a preoccuparsi di Ibrahimovic, lasciando solo la punta argentina al centro dell’area. In occasione del secondo gol è stato un fuorigioco, eseguito in maniera errata, a causa di Grava che aveva lasciato in gioco “il giardiniere” nerazzurro, a propiziare la rete di quest’ultimo.
A parte gli errori sui gol comunque, gli azzurri hanno dimostrato, ancora una volta, di non avere in rosa degli esterni meritevoli di fare bene in massima serie. Il buon Savini, prima vittima di una presa di posizione dell’entourage tecnico azzurro, si impegna sull’out di sinistra, ma risulta abbastanza evidente che quello di esterno non sia un ruolo adatto a lui. Grava oggi è stato a lungo l’uomo in più dell’Inter. Tanti gli appoggi sbagliati e gli interventi fuori tempo. Una delizia per il palato…degli avversari!
Il centrocampo oggi ha sofferto tremendamente l’assenza di Blasi, l’unico capace di dare un po’ di muscolosità al reparto. Gargano è risultato spesso incostante nelle sue giocate, pur essendo stato quello che si è mosso di più. Hamsik e Bogliacino si sono mostrati poco attenti in fase di copertura ed in fase di appoggio solo nel finale hanno cercato, soprattutto con il secondo, di sostenere le due punte spesso troppo isolate.
In avanti bene, come al solito, Lavezzi, ma non si può sperare di affidare tutta la manovra offensiva della squadra alle sole sue giocate. Zalayeta, invece, non è stato mai incisivo, anche perché poco e mal servito dai compagni, forse per questo motivo sarebbe stato opportuno l’inserimento del Pampa Sosa qualche minuto prima, per sfruttate le sue qualità aeree e soprattutto la carica e la determinazione che sa infondere nei compagni ogni qual volta che entra in campo.
Il Napoli esce dunque a testa alta dal San Siro, con la speranza che, con un po’ di attenzione in più in difesa e con una maggiore concretezza e intelligenza in avanti, oltre a una prestazione dignitosa, si possa iniziare a racimolare anche qualche punto contro le big del nostro calcio.
Vogliamo chiudere con un piccolo commento alle dichiarazioni di De Laurentiis. Il presidente ha infatti, in conferenza, trovato il tempo per bacchettare Reja, reo, secondo la sua opinione di non aver osato maggiormente nel secondo tempo. Prima considerazione. De Laurentiis non è un esperto di calcio e non ci pare il suo compito criticare le scelte del tecnico. Ci sembra poi inutile e deleterio creare polemiche sterili in un momento del genere della stagione, dopo una sconfitta contro una delle squadre più forti d’Europa. Ultima considerazione, se il povero Reja è costretto a giocare a San Siro senza esterni la colpa è certamente sua e di Marino, puntare il dito contro Reja significa accusare sé stesso… In questo caso siamo apertamente solidari con Reja.
 

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