• OBIETTIVO NAPOLI - AZZURRI, PERFETTI, DALLA POLVERE ALL'ALTARE • 

2/9/2007

(EDUARDO LETIZIA) - Si dirà che a Napoli è facile deprimersi per un risultato negativo ed esaltarsi oltre modo per uno positivo. E’ probabilmente vero, ma non esaltarsi dopo un risultato e una prestazione così, è davvero difficile. Ma un po’ di equilibrio è necessario. Non può essere solo questa partita a cambiare le prospettive del Napoli, ma alcuni dati dedotti dalla prestazione di oggi non possono essere solo frutto del caso. Il Napoli di oggi è stato semplicemente perfetto, in tutte le fasi, in tutti i suoi elementi.
Inizialmente ci sembrava rischioso schierare una difesa a tre contro le tre pericolosissime punte dell’Udinese. Invece la prestazione dei tre difensori, più Grava e Savini ci ha palesemente e piacevolmente smentiti. Le bocche di fuoco bianconere sono state imbavagliate al meglio dalla difesa, che ha messo in mostra una prestazione di grande solidità ed affidabilità, con ottime prestazioni personali. Nel giorno in cui si celebra la nascita di una nuova stella, Lavezzi, ci piace sottolineare la buona prestazione di Cupi, un giocatore da più di una stagione fermo, che ha tenuto a bada ogni sortita offensiva che nasceva sul suo lato di competenza, fino a quando è stato costretto ad uscire per problemi fisici. Se recuperato fisicamente potrebbe davvero essere considerato il giocatore che mancava alla difesa napoletana. Speriamo bene.
Ottima chiaramente anche la prova degli altri elementi della retroguardia. Molto bene, Cannavaro e Domizzi, rientrati dalla squalifica, Grava sulla destra e, nonostante qualche disattenzione, Savini a sinistra. Chiude il reparto un Gennaro Iezzo sempre più da nazionale, decisivo in un paio di interventi, sull’uno a zero, che hanno aiutato gli azzurri ad arginare i tentativi di agguantare il pareggio dei friulani.
Il centrocampo poi è stato probabilmente il reparto dove è maturato questo risultato. Eccellenti le prove dei tre centrali. Gargano, assolutamente tra i migliori, in mezzo al campo è riuscito a sradicare un numero enorme di palloni, facendo inoltre ripartire l’azione con una maggiore lucidità rispetto a domenica scorsa e proponendosi poi con rapidità anche in fase offensiva. Blasi non ha sbagliato un pallone ed ha costantemente fornito un apporto di corsa e muscoli decisivo. Chiude il terzetto Hamsik che ha disputato un’altra ottima partita con una calma e una personalità da veterano.
Detto di centrocampo e difesa i fuochi d’artificio li hanno mostrati gli attaccanti, il “panterone” Zalayeta, Sosa e, soprattutto Lavezzi. L’argentino ha messo in mostra dei numeri semplicemente esaltanti. Dribbling, accelerazioni, assist e gol che in maglia azzurra non si ammiravano da tanto, troppo tempo. Zalayeta, da parte sua, ha messo in mostra delle doti molto utili per una prima punta. Ottime qualità aeree, oggi ha vinto quasi tutti i contrasti di testa, buone capacità palla al piede, una caparbietà che lo ha portato a non sprecare mai un pallone ed un buonissimo fiuto del gol.
Giornata da incorniciare dunque oggi al Friuli ma, come detto, non bisogna farsi prendere troppo dall’entusiasmo dopo questo risultato. Le notazioni confortanti di questa giornata sono tante ed evidenti e su queste bisognerà lavorare con umiltà e mantenendo i piedi per terra, propiziando così questa risalita degli azzurri “dalla polvere all’altare”.
 

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