• BLASI, UN GUERRIERO INSTANCABILE • 

24/9/2007

(MAURIZIO LONGHI) - Un guerriero al centro del campo. Gli manca solo l’elmetto e la corazza per essere un vero e proprio gladiatore, ma in effetti lo è già, in campo non si risparmia mai e riesce sempre ad avere la meglio sugli avversari, segno che il suo ardore agonistico non ha limiti di tenuta. Da quando è a Napoli non ha sbagliato una partita, gioca sempre ad alti livelli, come se volesse togliersi qualche sassolino dalle scarpe. È probabile che sotto si nasconda un pizzico di amarezza nei confronti della Juventus che non ha creduto in lui, mentre, il Napoli ha deciso di accaparrarsi le sue prestazioni e la scelta si sta rivelando più che indovinata. Ma per caso questo è il giocatore a cui veniva preferito Matteo Brighi della Roma? Se è stato davvero così, bisogna fare un sorrisino al destino che ha voluto che Manuele Blasi prendesse la via di Napoli e mettesse tutta la sua grinta al servizio della causa azzurra. Quando era arrivato in riva al Golfo insieme a Zalayeta, si pensava che potesse essere schierato come esterno destro, ma il suo apporto nel cuore del centrocampo è incommensurabile e il centro-destra è la posizione migliore per lui che difende e allo stesso tempo si inserisce risultando molto pericoloso. Perché, anche quando si invola palla al piede spostandosi sulla corsia di destra, si trasforma in un incursore, poi quando ritorna nella sua posizione ridiventa un’altra volta il vero Blasi, ossia un mastino infaticabile. Un tuttofare eclettico e preciso. Non mostra mai la benché minima titubanza, anzi, è lui ad incutere timore negli avversari che tremano appena vedono i suoi tacchetti fiondarsi a rubare un’infinita quantità di palloni.
UN SUPER CENTROCAMPO – La zona centrale del centrocampo a cinque del Napoli è tutta rinnovata rispetto all’anno scorso, ma il terzetto che la compone sembra giocare insieme da una vita, sono tutti e tre giocatori complementari. La regia è affidata ai piedi di Gargano, che è insuperabile nei contrasti e nel catturare palloni importanti, ma deve migliorare negli appoggi, visto che più di una volta ha rischiato di far subire alla squadra dei contropiedi micidiali. Il jolly, invece, è Hamsik, il cui raggio d’azione è rivolto principalmente alla fase offensiva, grazie alla quale si trasforma in un attaccante aggiunto risultando una spina nel fianco per le squadre avversarie. Detto questo, si capisce quanto sia importante il contributo di un “cagnaccio” di centrocampo, e Blasi è l’uomo perfetto: difende e si propone in avanti, di tanto in tanto inventa addirittura delle belle giocate per gli attaccanti. Ci troviamo dinanzi ad un signor giocatore, non è un caso che in passato sia stato annoverato tra i giovani più promettenti del panorama calcistico. Adesso ha 27 anni, ma ha già due scudetti cuciti nel petto, entrambi conquistati con la maglia della Juventus, poi revocati nell’ambito dell’inchiesta Calciopoli. Proprio negli anni juventini è riuscito ad ottenere varie convocazioni in Nazionale, del resto è un giocatore che servirebbe a chiunque. Da quando è arrivato a Napoli, gli è stata “incollata” l’etichetta di “Cuore di pietra” per la sua grinta che lo rende indistruttibile al cospetto degli avversari. Per molti questo Napoli sta prendendo sempre di più la fisionomia del glorioso passato e non mancano paragoni eccessivi: se Lavezzi fa ricordare addirittura Maradona per le sue giocate ubriacanti, un accostamento un po’ più “normale” è quello che riguarda Blasi che lo additano come il nuovo Salvatore Bagni. Come tipo di gioco ci siamo, chissà che il mediano di Civitavecchia non possa emulare le prestazioni di un centrocampista che a Napoli viene ricordato come “O’ guerrier”.
PARTITE ECCELLENTI – Col Cagliari è stato uno dei pochi a salvarsi, poi nelle gare contro Udinese e Sampdoria è stato semplicemente superbo, anche ieri contro l’Empoli si è ripetuto ad alti livelli, nonostante non sia stato accompagnato a dovere da tutti i giocatori in campo. Al “Castellani” non tutti si sono espressi al massimo, e a spiccare particolarmente è stato proprio Blasi che, non solo ha bloccato molte ripartenze ficcanti dei toscani, ma ha provato ad impensierire la porta difesa da Balli. L’unica macchia della sua gara è stata rappresentata dal cartellino giallo che gli viene mostrato un po’ troppo spesso, questo è un aspetto negativo che riconosce anche lui e dovrà fare in modo di controllare il suo impeto per evitare di andare incontro a numerose squalifiche. Soprattutto in questo momento la sua assenza peserebbe troppo, mancando lui in mezzo al campo si perderebbe una buona dose di fisicità. Blasi già si è fatto apprezzare dai tifosi del Napoli, ora sta a lui dare seguito al suo grande impatto con la piazza partenopea.
 

 

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