(MAURIZIO
LONGHI / foto di Felice De Martino) -
Appena si sono visti, c’è stato un incrocio
di sguardi che ha dato l’impressione di
voler profetizzare qualcosa, ma che cosa?
Certo, guardandosi negli occhi hanno capito
di avere lo stesso obiettivo: “fare gol!”.
Chissà quando giocheranno insieme per la
prima volta, già da domani contro il
Cagliari? Si vedrà, sicuramente Calaiò e
Zalayeta formerebbero una gran coppia
d’attacco, per vederli insieme dal primo
minuto già dalla gara contro i sardi, tutto
dipende dalle condizioni fisiche
dell’uruguaiano, ma poi dove lo mettiamo
Lavezzi? L’argentino ammirato nella gara
contro il Pisa si è guadagnato il diritto di
scendere in campo, anche a costo di
rinunciare a due bomber. Però, è importante
che nel calcio ci siano obiettivi comuni,
sotto questo punto di vista sia Calaiò che
Zalayeta sembra che abbiano già trovato
l’intesa ancor prima di giocare. Vogliono
entrambi entrare in doppia cifra per
garantire quella dose giusta di reti per
portare il Napoli in alto. Il centravanti
siciliano ha detto che qualunque attaccante
fosse arrivato, l’avrebbe accolto a braccia
aperte, così è stato con “El Panteron” con
il quale probabilmente si giocherà il posto,
andrà in ballottaggio, ma non importa molto,
è fondamentale avere lo spirito di gruppo
quello che ha portato gli azzurri in serie
A. Domani inizia il nuovo campionato per i
partenopei, l’avversario sarà duro da
affrontare ma non impossibile da battere,
perché il Cagliari può dare molte gatte da
pelare, però, il Napoli, sospinto anche
dalla passione dei suoi tifosi, potrebbe
esordire al meglio al tavolo delle grandi.
Non si sa se inizialmente troverà spazio
Zalayeta, se non sarà cosi, l’occasione di
vedere la coppia d’attacco verrà rimandata.
Quindi, è probabile che Calaiò e Lavezzi
debbano cercare di scardinare la difesa
cagliaritana, dovrebbero essere proprio loro
a costituire il tandem d’attacco
anti-Cagliari. Ci sarà sfuggito qualcosa? Ma
certo! Infatti, vale la pena ricordare che
per tutto l’arco della stagione, bisognerà
fare i conti con un Sosa sempre in agguato
che vorrà dare ancora il suo prezioso
apporto. I dubbi su chi formerà l’attacco
contro la squadra isolana permangono ancora,
visto che mister Reja pare intenzionata a
schierare Zalayeta se dovesse farcela. In
tal caso sarebbe “El Pocho” Lavezzi ad
accomodarsi in panchina, ma non si può
pensare che il sudamericano resti lontano
dal rettangolo di gioco per tutta la
partita, poi si è visto che il suo ingresso
in campo può completamente cambiare volto al
match. Comunque, indipendentemente da chi
scenderà in campo per la prima gara di
campionato, nel Napoli c’è tanta volontà di
seminare panico nelle difese avversarie. A
quello naturalmente dovranno pensarci
soprattutto gli attaccanti, fare previsioni
sarebbe azzardato, però, la vitalità che sta
mostrando Calaiò e l’impegno di Zalayeta
fanno ben sperare. Molte cose combaciano, è
importante avere in comune l’obiettivo che i
tifosi vogliono sentire dai propri bomber:
“entrare in doppia cifra”. Queste sono le
intenzioni dei due attaccanti, il
centravanti siculo è già da due anni che in
azzurro supera la soglia delle dieci
realizzazioni: 18 in C1 e 14 in B, ora punta
a fare la voce grossa anche in serie A.
Invece, l’ex juventino, ha subito dichiarato
il suo scopo di essere utile alla squadra e
segnare quanti più gol possibili. Nella
Juventus era limitato perché partiva quasi
sempre dalla panchina per poi dare il
massimo negli scampoli di gara che gli
venivano concessi. Adesso spera che le cosi
cambino, anche perché, partendo dal primo
minuto, avrebbe maggiori possibilità di
mettere in mostra la sua vena realizzativa
che finora non è mai esplosa in maniera
evidente. Ha scelto Napoli proprio per
rilanciarsi, non vuole farsi sfuggire quest’opportunità,
poi non dovrebbe incontrare problemi di
ambientamento dato che nello spogliatoio
azzurro ormai si respira aria uruguaiana. La
sua coesione con Calaiò può crescere con il
passare delle giornate, i due potrebbero
veramente raggiungere un’ottima intesa, in
modo che i gol non tardino ad arrivare.
Inoltre, si possono aiutare a vicenda:
l’arciere azzurro può aiutarlo ad
ambientarsi nella maniera più rapida
possibile, mentre Zalayeta potrebbe
ricambiare il favore mettendo al suo
servizio tutta l’esperienza che ha
accumulato in tanti anni di serie A.
Infatti, il siciliano, a differenza del suo
nuovo compagno di reparto, ha poca
esperienza in massima serie, ma vorrebbe
subito colmare questo gap facendo capire di
essere in grado di primeggiare anche contro
le grandi. Ci sono tutti i presupposti
affinché la coppia Calaiò-Zalayeta ingrani
alla grande e viaggi a mille all’ora, così,
se l’arciere potrà lanciare ancora tante
frecce ai tifosi napoletani mostrando di
conseguenza la sua “nuova” esultanza
scuotendo la testa, ci sarà lo spazio anche
per far sentire il grido della pantera che
porta il nome di Zalayeta.