• CALAIO’ E ZALAYETA: UNITI PER SEGNARE • 

25/8/2007

(MAURIZIO LONGHI / foto di Felice De Martino) - Appena si sono visti, c’è stato un incrocio di sguardi che ha dato l’impressione di voler profetizzare qualcosa, ma che cosa? Certo, guardandosi negli occhi hanno capito di avere lo stesso obiettivo: “fare gol!”. Chissà quando giocheranno insieme per la prima volta, già da domani contro il Cagliari? Si vedrà, sicuramente Calaiò e Zalayeta formerebbero una gran coppia d’attacco, per vederli insieme dal primo minuto già dalla gara contro i sardi, tutto dipende dalle condizioni fisiche dell’uruguaiano, ma poi dove lo mettiamo Lavezzi? L’argentino ammirato nella gara contro il Pisa si è guadagnato il diritto di scendere in campo, anche a costo di rinunciare a due bomber. Però, è importante che nel calcio ci siano obiettivi comuni, sotto questo punto di vista sia Calaiò che Zalayeta sembra che abbiano già trovato l’intesa ancor prima di giocare. Vogliono entrambi entrare in doppia cifra per garantire quella dose giusta di reti per portare il Napoli in alto. Il centravanti siciliano ha detto che qualunque attaccante fosse arrivato, l’avrebbe accolto a braccia aperte, così è stato con “El Panteron” con il quale probabilmente si giocherà il posto, andrà in ballottaggio, ma non importa molto, è fondamentale avere lo spirito di gruppo quello che ha portato gli azzurri in serie A. Domani inizia il nuovo campionato per i partenopei, l’avversario sarà duro da affrontare ma non impossibile da battere, perché il Cagliari può dare molte gatte da pelare, però, il Napoli, sospinto anche dalla passione dei suoi tifosi, potrebbe esordire al meglio al tavolo delle grandi. Non si sa se inizialmente troverà spazio Zalayeta, se non sarà cosi, l’occasione di vedere la coppia d’attacco verrà rimandata. Quindi, è probabile che Calaiò e Lavezzi debbano cercare di scardinare la difesa cagliaritana, dovrebbero essere proprio loro a costituire il tandem d’attacco anti-Cagliari. Ci sarà sfuggito qualcosa? Ma certo! Infatti, vale la pena ricordare che per tutto l’arco della stagione, bisognerà fare i conti con un Sosa sempre in agguato che vorrà dare ancora il suo prezioso apporto. I dubbi su chi formerà l’attacco contro la squadra isolana permangono ancora, visto che mister Reja pare intenzionata a schierare Zalayeta se dovesse farcela. In tal caso sarebbe “El Pocho” Lavezzi ad accomodarsi in panchina, ma non si può pensare che il sudamericano resti lontano dal rettangolo di gioco per tutta la partita, poi si è visto che il suo ingresso in campo può completamente cambiare volto al match. Comunque, indipendentemente da chi scenderà in campo per la prima gara di campionato, nel Napoli c’è tanta volontà di seminare panico nelle difese avversarie. A quello naturalmente dovranno pensarci soprattutto gli attaccanti, fare previsioni sarebbe azzardato, però, la vitalità che sta mostrando Calaiò e l’impegno di Zalayeta fanno ben sperare. Molte cose combaciano, è importante avere in comune l’obiettivo che i tifosi vogliono sentire dai propri bomber: “entrare in doppia cifra”. Queste sono le intenzioni dei due attaccanti, il centravanti siculo è già da due anni che in azzurro supera la soglia delle dieci realizzazioni: 18 in C1 e 14 in B, ora punta a fare la voce grossa anche in serie A. Invece, l’ex juventino, ha subito dichiarato il suo scopo di essere utile alla squadra e segnare quanti più gol possibili. Nella Juventus era limitato perché partiva quasi sempre dalla panchina per poi dare il massimo negli scampoli di gara che gli venivano concessi. Adesso spera che le cosi cambino, anche perché, partendo dal primo minuto, avrebbe maggiori possibilità di mettere in mostra la sua vena realizzativa che finora non è mai esplosa in maniera evidente. Ha scelto Napoli proprio per rilanciarsi, non vuole farsi sfuggire quest’opportunità, poi non dovrebbe incontrare problemi di ambientamento dato che nello spogliatoio azzurro ormai si respira aria uruguaiana. La sua coesione con Calaiò può crescere con il passare delle giornate, i due potrebbero veramente raggiungere un’ottima intesa, in modo che i gol non tardino ad arrivare. Inoltre, si possono aiutare a vicenda: l’arciere azzurro può aiutarlo ad ambientarsi nella maniera più rapida possibile, mentre Zalayeta potrebbe ricambiare il favore mettendo al suo servizio tutta l’esperienza che ha accumulato in tanti anni di serie A. Infatti, il siciliano, a differenza del suo nuovo compagno di reparto, ha poca esperienza in massima serie, ma vorrebbe subito colmare questo gap facendo capire di essere in grado di primeggiare anche contro le grandi. Ci sono tutti i presupposti affinché la coppia Calaiò-Zalayeta ingrani alla grande e viaggi a mille all’ora, così, se l’arciere potrà lanciare ancora tante frecce ai tifosi napoletani mostrando di conseguenza la sua “nuova” esultanza scuotendo la testa, ci sarà lo spazio anche per far sentire il grido della pantera che porta il nome di Zalayeta.
 

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