• OBIETTIVO NAPOLI - CONTINUA LA STRISCIA POSITIVA DEGLI AZZURRI AL CASTELLANI • 

23/9/2007

(EDUARDO LETIZIA) - Era prevedibile che il Napoli non potesse tenere troppo a lungo il ritmo e la qualità di gioco espresse contro Udinese e Sampdoria. Se poi il lieve rallentamento arriva in coincidenza di un pareggio esterno contro un Empoli davvero ostico, allora i tifosi possono continuare a guardare con fiducia al continuo del campionato degli uomini di Reja. C’è comunque da sottolineare che quella del Napoli odierna non è stata una brutta partita. I partenopei hanno cercato di esprimere il loro gioco al meglio, ma hanno trovato di fronte a sé una squadra molto aggressiva che lasciava pochissimi spazi alle offensive di Lavezzi e compagni, i quali non sono riusciti a portare a casa il bottino pieno. Il pareggio alla fine è stato il risultato più giusto, considerando le occasioni create dalle due formazioni.
Eccezion fatta per Gianello, che ha ben sostituito l'infortunato Iezzo, l’undici azzurro non è cambiato rispetto alle due partite scorse. Nei primi minuti gli azzurri hanno trovato qualche difficoltà nel prendere le misure ai giocatori offensivi di Cagni, molto mobili, che non davano punti di riferimento. Tra questi qualche problema lo ha creato, partendo dalla sinistra, Giovinco che spaziava molto su tutto fronte d’attacco e Vannucchi che, si inseriva da dietro centralmente tra le linee di centrocampo e difesa. Con l’andare dei minuti Reja è poi riuscito a prendere le contromisure degli avversari e la squadra ha iniziato a mettere in mostra sprazzi di buon gioco, grazie soprattutto alle solite accelerazioni di Lavezzi, fermato solo da qualche fallo o da interventi discutibili del direttore di gara, come in occasione del vantaggio non concesso all’argentino che si avviava in solitudine verso la porta avversaria, nel finale di primo tempo.
Nella ripresa il Napoli inizia forte e costringe l’Empoli a coprirsi con l’ingresso di Marchisio al posto del giovane talento Giovinco e di Marzoratti al posto di Vanigli. Cagni irrobustisce così il centrocampo e inserisce un difensore più rapido per contrastare in maniera efficace Lavezzi.
Nonostante qualche buona iniziativa azzurra il risultato rimane bloccato. Reja decide così di cambiare qualche pedina fondamentale, un po’ affaticata, pensando agli impegni della prossima settimana. Calaiò sostituisce Lavezzi e Bogliacino Hamsik. I due nuovi entrati però non riescono a dare la scossa alla squadra e a regalare il guizzo che avrebbe permesso di sbancare il “Castellani”.
Nel Napoli, comunque, bene la retroguardia e soprattutto la prestazione di Andrea Cupi, ancora una volta tra i migliori degli azzurri, autore di una prova di grande attenzione e di eccellente personalità negli interventi. Al suo fianco come al solito positivi anche Cannavaro e soprattutto Domizzi, a formare un terzetto difensivo, sicuro punto di forza della squadra.
A centrocampo sontuosa la prova di Blasi, probabilmente il migliore degli azzurri, che, dopo l’ammonizione, presa un po’ ingenuamente, nel primo tempo ha offerto una prestazione di grande quantità e dinamismo, ma anche positiva dal punto di vista della pulizia delle giocate. Al suo fianco Gargano sbaglia un numero esagerato di appoggi semplici, ma si fa apprezzare per qualche buon recupero di palla. Hamsik ha cercato, soprattutto nel primo tempo, qualche inserimento, ma non è risultato letale come l’ultima partita. Gli esterni Grava e Savini hanno fatto abbastanza bene in fase di copertura, lasciando però qualcosa a desiderare al momento di infierire sugli esterni. Ma questo fa parte delle caratteristiche tecniche dei due giocatori…Come detto, in fine, in attacco Lavezzi ha creato più di un problema alla retroguardia dell’Empoli e Zalayeta, al suo fianco, ha cercato di rendersi pericoloso sia con iniziative personali, sia giocando di sponda per i compagni, ma senza particolare fortuna.
Continua dunque la striscia positiva degli azzurri, che ora dovranno nelle prossime due gare, contro Livorno e Genoa, mettere da parte quanti più punti è possibile, per affrontare con tranquillità il tour de force che attende il Napoli dalla settima giornata di campionato.
 

 

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