• OBIETTIVO NAPOLI - DAL SAN PAOLO ARRIVA LA CONFERMA: IL NAPOLI C'E'! • 

16/9/2007

(EDUARDO LETIZIA) - Tutti attendevano una conferma, dopo l’exploit di Udine, per capire se quella gara in trasferta era stata un fulmine a ciel sereno o il preludio ad una stagione convincente da parte degli azzurri. Ebbene, la conferma è giunta e non ammette dubbi: il Napoli c’è.
Al cospetto di una seppur rimaneggiata Sampdoria, di fronte al suo pubblico, il Napoli ha offerto un’altra ottima prestazione, positiva sia dal punto di vista del risultato, sia da quello del gioco.
L’impalcatura di gioco di questo bel Napoli non è diversa da quella dell’ultimo anno in B, ma le differenze sono enormi. Merito soprattutto di alcuni innesti che hanno donato moltissima qualità ad un impianto già solido, ma carente sotto alcuni aspetti.
Protagonista indiscusso della vittoria di oggi, infatti, ancora un nuovo acquisto, Marek Hamsik. Lo slovacco è stato artefice di una gara molto vicina alla perfezione, nonostante le due gare disputate in settimana con la sua nazionale che gravavano sulle sue gambe. Sempre nel vivo del gioco con enorme personalità, dinamico per tutta la gara, ha corso da una parte all’altra del campo offrendo passaggi e giocate deliziose, come quella che l’ha visto protagonista nel bellissimo gol del due a zero. Rimanendo in tema di centrocampisti c’è da sottolineare la buona prestazione di Blasi. L’ex Juventino si è mostrato ancora una volta un giocatore “feroce”, sicuro negli appoggi e molto generoso nel proporsi in sovrapposizioni sulla destra. Deve riuscire solo a tenere un po’ più a freno il suo ardore agonistico, a causa del quale finisce spesso nell’elenco degli ammoniti. Del terzetto di centrocampo napoletano è sembrato invece un po’ in calo, rispetto alla scorsa, eccellente, partita, Walter Gargano. L’uruguayano ha offerto il solito onesto contributo dal punto di vista del dinamismo, ma è risultato talvolta impreciso negli appoggi.
La difesa ha ancora una volta disputato una partita buonissima. Su tutti è da sottolineare, nuovamente, la squisita prestazione di Andrea Cupi, rapido ed impeccabile nelle chiusure, ma l’intera retroguardia è stata bravissima ad annullare le iniziative doriane, facendo soprattutto ricorso ad una tattica del fuorigioco attuata con costante precisione. Interessante anche l’esperimento provato nella parte finale della gara da Reja di spostare Domizzi sulla fascia sinistra al posto di un Savini qualche volta in difficoltà sugli inserimenti di Delvecchio. L’ex difensore dell’Ascoli si è ben disimpegnato in quella zona del campo, ma sembra difficile che Reja si vorrà privare di un giocatore importante come Domizzi in difesa.
In attacco il duo sudamericano Lavezzi-Zalayeta ha ancora una volta fatto vedere delle cose eccelse. Il Panteron ha avuto il merito di andare in rete, di colpire una traversa e di operare un utile possesso palla che permetteva alla squadra di risalire nelle ripartenze. Lavezzi, da parte sua, è stato, anche oggi, a tratti irrefrenabile. Pur non essendo risultato decisivo come contro l’Udinese ha comunque dimostrato di poter creare problemi alla difesa avversaria, con la sua velocità e la sua tecnica, ogni qual volta entrava in possesso di palla.
In chiusura è da mettere in rilievo la voglia dimostrata ed il positivo apporto di Calaiò e Bogliacino, entrati nel finale. Ciò dimostra che anche dalla panchina potranno arrivare risorse importanti nel corso della stagione, qualora divenisse necessario.
Un Napoli che dunque continua a far gioire i propri tifosi. La speranza è che questo momento d’oro degli uomini di Reja possa durare quanto più a lungo possibile. Le qualità ci sono e sono evidenti, bisognerà mantenere questa concentrazione e tenere ben saldi i piedi per terra.
Il tempo ci dirà dove questa squadra potrà arrivare.

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