• OBIETTIVO NAPOLI - CON BLASI TORNANO GLI EQUILIBRI A CENTROCAMPO, ED E' GRANDE NAPOLI •

25/11/2007

(EDUARDO LETIZIA) - Dopo le difficoltà incontrate nelle ultime gare, finalmente gli azzurri sono riusciti a ritrovare tre i punti ed una bella prestazione davanti ai propri tifosi.
Un Napoli a lunghi tratti piacevole che ha dimostrato, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, che quando può schierare gli undici titolari, riesce sempre ad esprimere un gioco piacevole che diverte i tifosi e, soprattutto, dà ottimi risultati. Rientrava infatti oggi un giocatore fondamentale per gli equilibri della squadra come Manuele Blasi, che alla fine della partita si rivelerà uno dei migliori in campo, la cui assenza nelle ultime tre partite aveva, a nostro giudizio, influito sensibilmente sui poco confortanti risultati.
Durante i primi trenta minuti di gara, però, gli azzurri erano parsi un po’ in difficoltà, al cospetto di un Catania molto bravo a chiudere ogni spazio, che si difendeva con nove uomini, cercando di infilzare la difesa napoletana in contropiede. La squadra di Reja risultava anche abbastanza imprecisa in mezzo al campo, dove i giocatori napoletani, eccetto Blasi, sbagliavano molti appoggi facili, non riuscendo a dare concretezza alle loro iniziative offensive. Nei minuti finali del primo tempo però il copione cambia. I siciliani calano la loro attenzione difensiva e la squadra di Reja inizia a creare occasioni per rendersi pericolosa, soprattutto grazie alle giocate del solito Lavezzi ed ai recuperi palla, sempre preziosi, di Gargano. Nel finale di tempo la bellissima rete di Zalayeta, finalmente decisivo anche in zona gol, sblocca il risultato e consente a Reja di preparare la ripresa nel miglior modo possibile.
Effettivamente quello che entra in campo nel secondo tempo è un Napoli di alto livello. Baldini, l’allenatore del Catania, nel tentativo di recuperare la gara, manda in campo Llama al posto di Colucci, trasformando il 4-3-3- iniziale della sua squadra in un 4-2-3-1. Questa mossa fa perdere tutti gli equilibri al Catania e così gli azzurri riescono a prendere il dominio del centrocampo grazie alla dinamicità di Blasi e Gargano, nonostante un Hamsik decisamente sottotono. Un’attenta retroguardia, dove spicca l’eccellente prestazione di Cupi, non concede nulla agli attaccanti catanesi, che affidano le loro iniziative, ormai, al solo Martìnez, molto attivo sulla fascia destra, ma comunque ben controllato da Domizzi e Savini.
In questa fase il Napoli non solo sembra non patire le offensive degli uomini di Baldini, ma riesce anche a creare numerose palle gol. In occasione di una di queste, il Panteron, mette in rete la palla del 2-0, proprio pochi istanti prima che Reja lo tiri fuori dal campo, un po’ a sorpresa, per fargli subentrare Sosa.
Sul 2-0 Reja inserisce dalla panchina, oltre al Pampa, anche Bogliacino e Garics al posto di Gargano e Grava, ma la sostanza delle cose non cambia. Il Napoli-show continua, diretto ed interpretato magistralmente dal Pocho Lavezzi, autore di molteplici giocate di alta scuola, finalizzate alla ricerca della segnatura personale. Nel finale, quando ormai in campo c’era, già da tempo, una sola squadra, Reja può permettersi anche qualche esperimento, provando dapprima Blasi nella posizione di Gargano, davanti alla difesa, poi disponendo la squadra con un 3-4-1-2, posizionando Bogliacino nella posizione di rifinitore dietro le due punte, da dove sfiora anche il gol a pochissimi minuti dalla fine del match.
La bella prestazione odierna degli azzurri ha dunque dimostrato quanto sostenuto più volte finora, ovvero che nel suo undici titolare il Napoli ha una squadra che può giocarsela alla pari con qualsiasi formazione del nostro torneo. Inoltre è stato palese come un solo giocatore dalle caratteristiche di Blasi possa cambiare totalmente il volto di questo Napoli e sia, a conti fatti, insostituibile.
Se Zalayeta confermerà anche in futuro la freddezza e la prolificità sotto rete dimostrata oggi, cosa in cui aveva difettato finora, e con qualche innesto per infoltire la rosa a gennaio, il futuro di questo Napoli non potrà essere che roseo…

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