(MAURIZIO
LONGHI) - Come pesa la sua mancanza! In
difesa è ormai diventato un elemento
insostituibile, il suo apporto è
sensazionale e quando viene a mancare
diventa veramente un problema. C’è stata la
prova inconfutabile nella prima gara di
campionato contro il Cagliari, in cui la
difesa ha scricchiolato e si è sentita
notevolmente l’assenza di un mastino come
Maurizio Domizzi. L’indispensabilità di “the
wall” è risultata evidente sia nel terzo
turno di coppa Italia con il Livorno, sia
nella partita perfetta del “Friuli” di
Udine. In entrambe le occasioni non è
mancato il suo sigillo manco fosse un
attaccante di razza, due gol grazie a quel
sinistro che sta diventando un’arma preziosa
per il Napoli e micidiale per annientare gli
avversari. L’anno scorso è stato tra i primi
acquisti insieme a Paolo Cannavaro, i due
sono entrati subito in sintonia formando un
muro invalicabile che alla fine ha permesso
al Napoli di conquistare la tanto agognata
promozione in serie A. Non che si voglia
sminuire l’importanza degli altri reparti,
ma se la difesa azzurra si è laureata come
la migliore del campionato cadetto, ci deve
essere un motivo. Il motivo è quello che
abbiamo già citato: Domizzi insieme a Paolo
Cannavaro ha fatto cose straordinarie, hanno
innalzato una barriera contro la quale
davvero in pochi sono riusciti a spuntarla.
Il campionato dell’ex ascolano è stato
esemplare tra prestazioni esaltanti e due
gol fondamentali che hanno spalancato alla
squadra di Reja le porte della promozione.
Alla fine del campionato era sorto un dubbio
preoccupante: Marino riuscirà a strappare
anche l’altra metà del suo cartellino?
Siccome la Sampdoria voleva riprenderselo,
si pensava che la sua bella avventura
napoletana stesse prematuramente giungendo
al termine. Invece, grazie alla sua volontà
di restare in azzurro e la disponibilità
della società blucerchiata, il Napoli è
riuscito ad acquistarlo definitivamente
garantendosi ancora le coperture del colosso
romano. Su di lui si era fiondato con
prepotenza il Torino, ma i partenopei, una
volta risolto il problema della
comproprietà, hanno chiuso le porte a tutti
come a dire: “Domizzi non si tocca!”. Se la
società si aspettava da lui segnali
importanti per la fiducia mostrata nei suoi
confronti, in parte è già stata ripagata.
Infatti, finora il Napoli ha giocato cinque
partite ufficiali, Domizzi ne ha disputate
quattro segnando tre gol, come inizio
davvero niente male. Peccato che sia mancato
proprio nella partita più attesa, quella del
ritorno in serie A, il “San Paolo” era
pronto ad esultare, invece, lo ha fatto il
Cagliari che ha espugnato lo stadio di
Fuorigrotta lasciando l’amaro in bocca ad
una città intera. La sua assenza si è
sentita parecchio contro i sardi,
considerando che ci mancava anche il suo
compagno inseparabile che risponde al nome
di Paolo Cannavaro. In effetti è proprio
così, la loro intesa non ha eguali, si
capiscono al volo, quando indovinano la gara
giusta non lasciano neanche le briciole agli
avversari che vanno a sbattere contro un
muro impenetrabile. Comunque, il debutto di
Domizzi in campionato è arrivato con una
giornata di ritardo ma il botto è stato
ancora più forte di quello che ci si
aspettava. Ha esordito con una bella
vittoria condita da ben cinque centri
rifilati ai danni dell’Udinese, e lui ha
partecipato al festival del gol segnando la
rete del raddoppio azzurro al “Friuli”.
Esordire meglio nella massima serie sarebbe
difficile. Già dalle gare di coppa Italia
aveva lasciato trasparire uno stato di forma
sensazionale. Non gli è bastata la partita
con il Cesena per bucare la rete, con il
Livorno ha messo a segno un gol
importantissimo risultando ancora una volta
decisivo. Poi la conferma della sua grande
vena è arrivata domenica ad Udine, dopo il
gol iniziale di Zalayeta, il Napoli stava
cercando di mantenere il risultato e colpire
in contropiede, ma sugli sviluppi di un
calcio d’angolo è spuntato a sorpresa il
romano dai piedi buoni che ha la
caratteristica di essere risolutivo sempre
nei momenti di difficoltà. Beh, cosa bisogna
fare di più per capire che Domizzi è un
giocatore indispensabile? Ormai quasi tutti
si sono arresi a questo dato, la sua grinta
è imprescindibile per questo Napoli, se poi
ci si mette anche il vizietto del gol,
allora non si potrà più fare a meno del suo
apporto.