• NAPOLI – CAGLIARI, REJA PUNTA SU EMANUELE CALAIO’ • 

24/8/2007

(GIUSEPPE PALMIERI / foto Felice De Martino) - Ci siamo. Dopo sei anni domenica il Napoli sarà in campo sul massimo palcoscenico nazionale, la Serie A, che torna allo stadio San Paolo. Avversario di turno sarà il Cagliari del presidente Cellino. Per gli isolani, la trasferta in terra partenopea è storicamente ostica. Solo tre le vittorie colte dalla formazione rossoblu al San Paolo, l’ultima per 1-2 nella stagione 93-94. Sono sette i pareggi, di cui il penultimo è anche il risultato dell’ultimo confronto in A tra le due squadre, fu 0-0 nel 96-97. Mentre ancora un pareggio fu nel 01-02, stavolta per 0-0, prima degli ultimi due confronti, nei due anni successivi vinti dagli azzurri per 1-0 e 2-0 che hanno fissato a 16 il numero delle vittorie del Napoli negli scontri interni con il Cagliari.
Gli azzurri di Reja si presentano all’appuntamento con la A e con il Cagliari, galvanizzati dalla doppia vittoria in Coppa Italia contro Pisa e Cesena e con l’apporto dei tre ultimi acquisti, Contini, Zalayeta e Blasi. Emergenza in difesa, davanti al portiere Iezzo, causata dalle squalifiche di Domizzi e Cannavaro, Reja sarà costretto ad utilizzare un inedito trio difensivo composto da Cupi, Maldonado e il neo-acquisto Contini, per marcare la coppia centrale offensiva sarda, ovvero Acquafresca-Larrivey. A centrocampo saranno schierati Garics e Savini sugli esterni, Gargano in posizione di regista e Hamsik e Bogliacino ai suoi lati. Il tecnico azzurro ha anche la possibilità di schierare Blasi al posto di uno degli ultimi due. In avanti scelte quasi fatte con Calaiò, in grande forma in allenamento, sicuro del posto in prima linea al fianco, con ogni probabilità, del “Pocho” Lavezzi, a meno che non sia troppo stanco della trasferta norvegese con la sua nazionale. Zalayeta è pronto a subentrare, anche perché i 90’ per lui non ci sono ancora nelle gambe.
Dall’altra parte della barricata, Giampaolo ha visto partire pezzi pregiati della sua squadra come Suazo, Esposito e Langella, ma si è puntato su un gruppo misto di gioventù ed esperienza, schierato in campo con un solido 4-4-2. A difendere i pali della porta rossoblu ci sarà Fortin, visto anche l’infortunio occorso al secondo Marruocco. In difesa ottimi automatismi con Del Grosso, accostato al Napoli nello scorso gennaio, e Pisano sugli esterni e la coppia Lopez-Bianco al centro. Al centro campo, il tecnico sardo chiede grande spinta su ali di grande qualità come Foggia, fiore all’occhiello del mercato di Cellino, e Fini. Nella zona nevralgica, contro Gargano e compagni, schierata la solida coppia composta da Parola e Conti. Terminali offensivi, come già detto, Acquafresca e Larrivey con Matri pronto a subentrare.
Esordio non facile per gli azzurri, ma sicuramente i tre punti sono alla portata della formazione di Reja. Bentornato Napoli, sul massimo palcoscenico ci siamo, è ora di cominciare a starci con un ruolo da protagonista e cominciare con i tre punti.
 

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