(GIUSEPPE
PALMIERI / foto Felice De Martino) - Ci
siamo. Dopo sei anni domenica il Napoli sarà
in campo sul massimo palcoscenico nazionale,
la Serie A, che torna allo stadio San Paolo.
Avversario di turno sarà il Cagliari del
presidente Cellino. Per gli isolani, la
trasferta in terra partenopea è storicamente
ostica. Solo tre le vittorie colte dalla
formazione rossoblu al San Paolo, l’ultima
per 1-2 nella stagione 93-94. Sono sette i
pareggi, di cui il penultimo è anche il
risultato dell’ultimo confronto in A tra le
due squadre, fu 0-0 nel 96-97. Mentre ancora
un pareggio fu nel 01-02, stavolta per 0-0,
prima degli ultimi due confronti, nei due
anni successivi vinti dagli azzurri per 1-0
e 2-0 che hanno fissato a 16 il numero delle
vittorie del Napoli negli scontri interni
con il Cagliari.
Gli azzurri di Reja si presentano
all’appuntamento con la A e con il Cagliari,
galvanizzati dalla doppia vittoria in Coppa
Italia contro Pisa e Cesena e con l’apporto
dei tre ultimi acquisti, Contini, Zalayeta e
Blasi. Emergenza in difesa, davanti al
portiere Iezzo, causata dalle squalifiche di
Domizzi e Cannavaro, Reja sarà costretto ad
utilizzare un inedito trio difensivo
composto da Cupi, Maldonado e il
neo-acquisto Contini, per marcare la coppia
centrale offensiva sarda, ovvero
Acquafresca-Larrivey. A centrocampo saranno
schierati Garics e Savini sugli esterni,
Gargano in posizione di regista e Hamsik e
Bogliacino ai suoi lati. Il tecnico azzurro
ha anche la possibilità di schierare Blasi
al posto di uno degli ultimi due. In avanti
scelte quasi fatte con Calaiò, in grande
forma in allenamento, sicuro del posto in
prima linea al fianco, con ogni probabilità,
del “Pocho” Lavezzi, a meno che non sia
troppo stanco della trasferta norvegese con
la sua nazionale. Zalayeta è pronto a
subentrare, anche perché i 90’ per lui non
ci sono ancora nelle gambe.
Dall’altra parte della barricata, Giampaolo
ha visto partire pezzi pregiati della sua
squadra come Suazo, Esposito e Langella, ma
si è puntato su un gruppo misto di gioventù
ed esperienza, schierato in campo con un
solido 4-4-2. A difendere i pali della porta
rossoblu ci sarà Fortin, visto anche
l’infortunio occorso al secondo Marruocco.
In difesa ottimi automatismi con Del Grosso,
accostato al Napoli nello scorso gennaio, e
Pisano sugli esterni e la coppia
Lopez-Bianco al centro. Al centro campo, il
tecnico sardo chiede grande spinta su ali di
grande qualità come Foggia, fiore
all’occhiello del mercato di Cellino, e
Fini. Nella zona nevralgica, contro Gargano
e compagni, schierata la solida coppia
composta da Parola e Conti. Terminali
offensivi, come già detto, Acquafresca e
Larrivey con Matri pronto a subentrare.
Esordio non facile per gli azzurri, ma
sicuramente i tre punti sono alla portata
della formazione di Reja. Bentornato Napoli,
sul massimo palcoscenico ci siamo, è ora di
cominciare a starci con un ruolo da
protagonista e cominciare con i tre punti.