(GIUSEPPE FRONDELLA) - La prima
volta è sempre la prima volta.
Quella di Empoli è stata una gara
che Matteo Gianello difficilmente
dimenticherà. Dopo anni passati a
soffrire in panchina, a 31 anni è
arrivato finalmente anche il suo
momento. L'eterno secondo azzurro ha
visto coronare un sogno che aveva
coltivato per anni. Giocare in serie
A. E così al Castellani è giunta la
sua prima presenza stagionale, ma
soprattutto il suo primo gettone nel
massimo campionato. Per lui 94'
senza nessuna esitazione,
all'insegna di quella personalità
che la scorsa stagione risultò
decisiva soprattutto in occasione
della sfida di Verona. Esordio con
porta inviolata; meglio di così non
poteva andare per Gianello.
Statistiche alla mano, con il
passare delle giornate non possiamo
fare a meno di notare come le
gerarchie che Edy Reja ha in mente
non siano più un segreto.
Ormai ci sono anche i numeri a dar
man forte alle nostre supposizioni
di inizio stagione. E così basta
dare uno sguardo ai minutaggi dei
singoli calciatori per vedere in
cima alla lista Walter Gargano con
385' in campo. Insomma sempre
presente dal primo all'ultimo
minuto. Ad Empoli non ha brillato,
ma le sue caratteristiche sono
fondamentali per l'equilibrio di
questa squadra.
Subito dietro troviamo Mirko Savini
con 369' e Marek Hamsik con 367'.
Grande soddisfazione anche per
Andrea Cupi che nelle prime quattro
uscite è sempre stato schierato da
titolare e per la seconda volta
consecutiva è restato in campo per
tutti i novanta minuti. Ma destinati
a spadroneggiare in questa
classifica speciale sono senza ombra
di dubbio Maurizio Domizzi e Paolo
Cannavaro entrambi a quota 286', ma
con una partita in meno per la
squalifica scontata alla prima
giornata contro il Cagliari. 37'
minuti per Emanuele Calaiò che anche
in terra Toscana ha fatto il suo
ingresso a gara in corso. Aumenta a
piccoli passi anche il minutaggio di
Bogliacino sul rettangolo verde per
18 minuti. Rinviato ancora una volta
l'esordio di Francesco Montervino
che come contro la Sampdoria dopo
essersi riscaldato intensamente per
molti minuti non ha poi messo piede
in campo per dare la precedenza a
Matteo Contini. A primeggiare tra i
più 'cattivi' è Manuele Blasi:
quello rimediato ingenuamente ad
Empoli è il terzo giallo. Davvero un
record se si pensa che l'ex Juventus
è riuscito ad entrare in diffida
dopo appena quattro partite. Primo
giallo per Walter Gargano. Restano a
secco le bocche di fuoco azzurre,
con Zalayeta capocannoniere a quota
tre reti, seguito da Hamsik, Lavezzi,
Sosa e Domizzi tutti a quota una
rete.