12/1/2008
(MICHELE CAIAFA) – Domani
sera, nel posticipo serale della
diciottesima giornata di campionato, ritorna
una grande sfida del massimo campionato
italiano: il match in questione è ovviamente
Milan-Napoli, di scena domani sera alla
Scala del calcio dello stadio “San Siro”.
Inutile ribadire che è una partita ricca di
storia, epiche le sfide tra i rossoneri e
gli azzurri soprattutto durante il periodo
napoletano del ‘Pibe de Oro’ Diego
Armando Maradona. Anche se, a dire
il vero, le gare disputate a Milano non sono
un lieto ricordo per i tifosi partenopei,
neanche nel periodo maradoniano. Chi non
ricorda il 4-1 subito dal Napoli il 5
gennaio del 1988, nella stagione in cui il
Milan vinse il tricolore proprio a discapito
dei napoletani.
Comunque, bando ai ricordi positivi e
negativi che furono di questi match,
rituffiamoci ora nel presente e quindi alla
gara che si disputerà domani sera. Gettiamo
come al solito l’occhio in casa Napoli e
vediamo come gli uomini guidati in panchina
dal tecnico friulano Edy Reja
si sono preparati a questa sfida.
Reduce dalle due settimane di allenamento
disputate dopo la lunga sosta natalizia, il
Napoli dovrebbe presentarsi all’appuntamento
di domani sera, sempre con lo stesso modulo
di marca rejana: il 3-5-2 o 5-3-2 che dir si
voglia. I partenopei, che dovranno
rinunciare per squalifica a Marcelo
Zalayeta (non accettato il ricorso
della SSC Napoli perché non ammesso il
filmato prelevato su internet dal portale
YouTube) e Manuele Blasi,
come si diceva dovrebbero approntarsi in
campo sempre nella stessa maniera. Non
dovrebbero esserci sorprese, almeno stando a
quello che in questa settimana ha provato in
campo il mister azzurro. Stando dunque a
quello che Reja ha provato, questa sarà, con
ogni probabilità, la formazione del Napoli
che domani sera scenderà in campo in quel di
San Siro:
(3-5-2) IEZZO; CUPI, CANNAVARO,
DOMIZZI; GARICS, HAMSIK, GARGANO, BOGLIACINO,
SAVINI; LAVEZZI, SOSA.
Uno in particolare, è il dubbio che
attanaglia la testa del tecnico goriziano: A
destra, nella linea di centrocampo a cinque,
Reja potrebbe pensare di schierare il
capitano dei partenopei Francesco
Montervino. A svelare il piccolo
arcano è stato proprio ‘Monte’, rilasciando
le seguenti dichiarazioni ieri a Radio
Marte: “Da un paio di settimane Reja mi
sta provando a destra, nel ruolo di Grava e
Garics. È una posizione che ho ricoperto per
4 anni ad Ancona e per una stagione in C col
Napoli. Contro il Milan potrei giocare io in
quella zona del campo”. Anche se, a
dire il vero, essendo Montervino più
propenso all’offesa rispetto ai compagni di
squadra Garics e
Grava, crediamo che il buon
Francesco possa entrare in campo in quella
posizione a partita in corso, semmai nella
malaugurata ipotesi che gli azzurri si
ritrovino a rincorrere nel punteggio.
Ma diamo ora voce al tecnico Edy Reja che
parla alla vigilia del match di domani sera:
“Stavolta si va a San Siro con un'altra
mentalità”. Reja conta i tre mesi che
sono passati dall'ultima notte azzurra al
Meazza contro l'Inter. Da allora il Napoli è
cresciuto in ogni termine ed il tecnico
azzurro aspetta la risposta dai suoi ragazzi
di fronte ai campioni del Mondo del Milan.
Mister un altro posticipo nella 'Milano
bene'...
"Ed è per noi motivo di orgoglio poter
giocare sfide di questo livello. Contro l'Inter
fu il primo match contro una big ma
all'inizio pagammo lo scotto sotto il
profilo psicologico. Però era anche
comprensibile: noi neo promossa contro i
campioni d'Italia. Ma con il passare del
tempo pian piano venimmo fuori e mettemmo in
pratica il nostro gioco. Stavolta mi aspetto
un altro impatto alla partita. In questi
mesi siamo cresciuti sotto tutti i punti di
vista, sia come mentalità che come sicurezza
tattica. Abbiamo lavorato bene in questi
dieci giorni e sono davvero curioso di
vedere come si esprimerà la squadra. Sono
sincero: la sfida di San Siro mi intriga
anche per tastare il polso alle nostre
potenzialità. Anche se sappiamo benissimo di
trovare un Milan supercaricato. Vorranno
onorare il titolo di campioni del Mondo,
vorranno sfatare il tabù delle vittorie in
casa ed avranno uno stadio stracolmo di
euforia. Ma noi siamo pronti, preparati e
concentrati".
Ha studiato la formula anti Milan?
"No, bisogna solo essere convinti,
compatti e corti in campo. Bisogna aiutarsi
l'uno con l'altro. Poi il resto è
impossibile prevederlo. Inutile mettersi a
pensare di fermare un giocatore o un altro.
Se blocchi Seedorf hanno Pirlo, se blocchi
Pirlo hanno Kakà. Il Milan ha una sfilza di
campioni ed in più probabilmente, come pare,
debutterà Pato. Un ragazzo che ha talento e
che è molto atteso. Anche questa
rappresenterà una motivazione in più per
loro. Ma ne siamo consapevoli. Più che
pensare a come fermare il Milan dobbiamo
cercare di mettere in campo la nostra
qualità e la giusta umiltà. Dobbiamo cercare
di togliere a loro il possesso palla e
giocare da par nostro. Noi abbiamo ormai una
precisa filosofia di gioco e cerchiamo
sempre si perseguire quella".
Che si proverà ad avere di fronte 11
campioni del Mondo e 18 trofei
internazionali?
"Eh, sappiamo che ci sarà festa. Ma è
giusto così perché il Milan è una corazzata
che merita il giusto applauso da parte di
tutti. Però poi noi penseremo solo a
giocare. Non esistono partite impossibili o
facili prima di giocarle. Io l'ho sempre
detto ed i fatti mi hanno dato ragione in un
senso o in un altro. In fondo se si esclude
Bergamo il Napoli ha sempre avuto un buon
rendimento in tutte le partite e sotto
questo profilo siamo soddisfatti. Un po'
meno in termini di classifica perché avremmo
meritato qualche punto in più. Ma va bene
così perché questa squadra ha dimostrato di
avere carattere e ottime potenzialità. In
più abbiamo acquisito mentalità ed
esperienza. Noi siamo felici di andare a
giocarci questa partita suggestiva e
straordinaria a San Siro. Vogliamo dare il
massimo e non essere semplici ospiti del
Gran Galà di San Siro. Chissà magari saremo
capaci di esprimerci al massimo e far valere
la nostra forza. Non mi dispiacerebbe certo
rovinare la festa...".
Questo il Reja-discorso, adesso diamo voce
all’altra sponda e cioè al tecnico del Milan
Carlo Ancelotti: “Le
partite come quella con il Napoli sono le
piu` importanti per il nostro recupero in
campionato, e` indispensabile farle bene e
con serenita'. Rispetto alle nostre
avversarie abbiamo anche tre recuperi da
sfruttare`. Sull`avversario il tecnico
rossonero dice: `E` una squadra che in
trasferta ha alternato buone prestazioni a
prestazioni meno buone. Forse fuori casa il
Napoli non ha ancora trovato un equilibrio
ben preciso, pero` piu` passa il tempo e
piu` una squadra diventa affidabile”.
Queste invece le considerazioni di Carletto,
per quel che concerne il baby-fenomeno
Alexandre Pato… “Avra`
tempo per potersi inserire nei meccanismi
della squadra, credo sia giusto dargli
l`opportunita` di inserirsi con la giusta
tranquillita`. Lui e` freddo ed equilibrato
e non avra` problemi da questo punto di
vista. - dice Ancelotti - Pato per
le sue caratteristiche e la sua velocita`
puo` giocare con tutti, si abbina bene sia
con Gilardino che con Inzaghi e Ronaldo. Le
aspettative che ci sono su Pato non le
possiamo determinare noi, io ho sempre detto
che il giocatore e` molto bravo e che lo
dimostrera` sul campo. Questo non significa
mettergli pressione, ho semplicemente detto
quello che penso. Confermo che con il
carattere che ha secondo me lo dimostrera`
molto presto. Non so se potra` fare subito
gol, ma una certa pericolosita` la
dimostrera`. E` una prima punta, molto
mobile. Le aspettative sono legate anche al
fatto che e` un giocatore poco conosciuto.
Io un giocatore cosi` giovane non l`ho mai
fatto debuttare. Il tempo per parlare con
lui e per inserirlo, c`e` stato, lui sa cosa
deve fare, non vedo in lui nessun motivo di
preoccupazione, e` freddo e sereno, non
avra` nessun problema. Noi pensiamo che sia
stato un bene farlo venire qua prima, ha
conosciuto i suoi compagni di squadra e i
suoi compagni hanno imparato a conoscere
lui. Io non ho creato aspettative su un
giovane, ho detto quello che ho visto, poi
dopo mi posso anche sbagliare, lo dira` il
campo”.
Questa infine, la probabile formazione del
Milan che scenderà in campo: (4-3-1-2)
DIDA; BONERA, NESTA, KALADZE,
SERGINHO; AMBROSINI, PIRLO, SEEDORF; KAKÀ;
PATO, GILARDINO.
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