• “IL SALISCENDI”: SALE EZEQUIEL LAVEZZI, SCENDE EMANUELE CALAIO’ • 

4/11/2007

(Dall’inviato al San Paolo MICHELE CAIAFA) – Napoli-Reggina termina 1-1, pareggio acciuffato al novantesimo, ma, nonostante tutto, questo pari sa di beffa, perché anche oggi, così come a Firenze, sono stati lasciati sul campo dei punti che sarebbero stati comunque meritati per i ragazzi allenati da mister Edy Reja. I partenopei sono scesi bene in campo nel primo tempo ed hanno collezionato una serie di palle-goal, poi mal sfruttate, contro una Reggina, guidata in panchina dal neo-tecnico Renzo Ulivieri, che già nella prima frazione di gioco faceva barricate nella propria metà campo. Nel calcio se non si sfrutta il momento propizio, spesso si sa che le cose si mettono poi male. E così è stato: nel secondo tempo, il Napoli scende molle e deconcentrato in campo, non è la prima volta che accade e lo hanno sottolineato anche il presidente Aurelio De Laurentiis ed il direttore generale Pierpaolo Marino nelle loro dichiarazioni del post-gara, beccando al quinto minuto la rete del vantaggio reggino. A quel punto gli azzurri si sono riversati all’attacco, anche alle volte scriteriatamente, riuscendo prima a conquistare un rigore grazie a Lavezzi, poi sprecato da Calaiò, ma questo è un capitolo a parte che affronteremo dopo, ed alla fine, sempre con “El Pocho”, i napoletani sono riusciti a metterci una pezza conquistando almeno un punto.
Partiamo ora con la nostra consueta rubrica del “SaliScendi”: Dicevamo che, si è procurato un rigore, ha segnato la rete del pareggio. Bastasse questo per decretare in Ezequiel Lavezzi quale migliore in campo dell’undici partenopeo. L’argentino merita il premio del migliore del Napoli anche perché, risulta evidente, è stato l’unico del fronte offensivo partenopeo a svolgere bene le sue mansioni. Lasciato troppo spesso solo, senza compagni a cui appoggiare la palla, “El Pocho” ha dimostrato, come in tutte le partite che finora ha giocato, di esserci e di fare sempre ottime cose. Quindi, per noi dell’agenzia di stampa “PianetAzzurro Notizie”, è Ezequiel Lavezzi il calciatore azzurro che SALE.
Chi proprio non va in questo momento, dobbiamo purtroppo rilevarlo, è l’ex bomber ed arciere azzurro, Emanuele Calaiò. Dà molto poco alla manovra offensiva partenopea, non incidendo assolutamente in campo. Troppo avulso dagli schemi, a volte si dimostra addirittura dannoso per la propria compagine.
Capitolo rigore: psicologicamente, era chiaro, avrebbe fatto meglio a far tirare il penalty a Maurizio Domizzi, che ben due rigori aveva messo a segno contro il portiere più forte del mondo, Buffon, nel match disputato e vinto contro la Juventus. Da questo rigore, l’attaccante di origini palermitane, aveva tutto da perdere e poco da guadagnare. Sbagliarlo, come poi è successo, ha fatto sì che un macigno pesante gli si fosse catapultato addosso, vista la sua già precaria situazione, e parliamo, ribadiamo, in termini psicologici. Però, nel decretare in Emanuele Calaiò il calciatore partenopeo che SCENDE, gli auguriamo di riprendersi presto e di tornare ad essere un giocatore determinante del progetto-Napoli.
Arrivederci, con la nostra consueta rubrica, al match Palermo-Napoli, anticipo di sabato 10 novembre della dodicesima giornata del massimo campionato di calcio.
 

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