• “IL SALISCENDI” – SALE L’ARCIERE EMANUELE CALAIO’, SCENDE PAOLO CANNAVARO •

24/2/2008

(MICHELE CAIAFA) – Un Napoli, targato Emanuele Calaiò, realizzatore di una bella doppietta allo stadio ‘Armando Picchi’, sbanca Livorno e porta a casa tre punti importantissimi proprio alla vigilia del ciclo terribile che attende gli azzurri guidati in panchina da Edy Reja. La vittoria del Napoli, dicevamo, è frutto dell’opera di un fantastico Calaiò che, tornato titolare dopo sei mesi, è stato il finalizzatore dei partenopei, realizzando due goal, i primi stagionali, che portano a tre reti il bottino dell’attaccante palermitano in serie A, dopo la segnatura realizzata sette anni fa, all’esordio in massima serie, con la maglia del Torino.
Ma partiamo con la nostra consueta rubrica del “SaliScendi”: Inutile dire che il calciatore partenopeo che oggi sale ai clamori della cronaca sportiva, è Emanuele Calaiò. L’attaccante, facendo un piccolissimo strappo alla regola ha interrotto il silenzio stampa per dichiarare solamente le dediche dei suoi due goal: “La prima rete la dedico a mia moglie Federica, la seconda a Gennaro Iezzo”. Che dire, Calaiò anche grande cuore quest’oggi. Ma torniamo a discettare dal punto di vista tecnico della prova di Super Manu. L’arciere partenopeo, oltre a siglare le due marcature che hanno permesso agli azzurri di violare il campo del Livorno, dopo ben quarantatre anni dall'ultimo successo, ha dimostrato di essere maturato tanto, sia dal punto di vista mentale, tranquillo e sicuro per tutta la gara anche prima dei suoi goal, ma soprattutto dal punto di vista tecnico. Difatti Emanuele tiene palla, fa salire la squadra e si fa trovare sempre pronto nelle vicinanze di Sosa, per sfruttare le sue spizzate di testa. Ribadiamo di aver visto un calciatore anche molto maturo, maturità forse scaturita dalla difficile stagione vissuta fin qui in panchina. Adesso Calaiò è tornato, speriamo che ora, il tecnico azzurro Edy Reja non gli tarpi, nuovamente, le ali. Quindi, è facile dedurre che, è Emanuele Calaiò il calciatore azzurro che SALE.
Chi proprio non dimostra di attraversare un periodo positivo è il capitano napoletano Paolo Cannavaro, quest’oggi anche ammonito e quindi squalificato per il match contro il Genoa allo stadio “Marassi”. Ma tornando alla gara di oggi, Cannavaro è stato l’autore dell’ingenuo fallo su Diego Tristan ai limiti dell’area, che ha permesso poi a Diamanti di realizzare la punizione del momentaneo pareggio amaranto. Il buon Paolo non dimostra di avere in questo momento quella sicurezza dimostrata nella passata stagione e nella prima parte dell’attuale torneo e forse, ci permettiamo di dire, la sosta forzata per squalifica gli potrebbe fare solo del bene. Quindi per la partita odierna, è Paolo Cannavaro il giocatore del Napoli che SCENDE.
Arrivederci alla gara di mercoledì prossimo contro il Genoa, per la nostra consueta rubrica post-partita.
 

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