• “IL SALISCENDI”: SALE MARECELO ZALAYETA, SCENDE MIRKO SAVINI. MENZIONI SPECIALI PER BLASI E GARGANO •

25/11/2007

(Dall’inviato al San Paolo MICHELE CAIAFA) – Dopo la sosta della Nazionale per le qualificazioni europee, la serie A tornava in campo ed al San Paolo era previsto Napoli-Catania, un match crocevia, come aveva dichiarato anche il mister azzurro Edy Reja, per capire bene le ambizioni di questa squadra. Il Catania era avversario ostico ed era importante superarlo per i motivi prima citati. I partenopei hanno rispettato le attese, battendo gli etnei con il punteggio di 2-0, in una gara che nella ripresa ha contato nove palle-goal per il Napoli ed una sola, di testa Spinesi, per il Catania.
Nella prima frazione i ragazzi di Silvio Baldini hanno tenuto bene il campo, pressando nella zona mediana e chiudendo tutti i varchi. Difficile superare la barricate catanesi. Ed allora ci voleva un sussulto, una rete, per sbloccare la gara in favore degli azzurri. Ci ha pensato il migliore in campo del Napoli di quest’oggi, il bomber Marcelo Danubio Zalayeta. A dir il vero il puntero uruguagio aveva toccato e giocato poche palle nel primo tempo, ma, proprio allo scadere della prima frazione, ecco arrivare “El Panteon”, che conquista palla al limite dell’area, punta e supera un difensore ed entrando in area di rigore batte il portiere avversario Polito. Uno a zero per il Napoli e partita che nella ripresa, grazie a questa rete, cambia volto in favore dei partenopei.
Facendo un piccolo strappo, nella nostra consueta rubrica del “SaliScendi”, ci fa piacere prendere nota e giudicare in chiave positiva anche le prestazioni dei due guerrieri napoletani, Manuele Blasi, che tornava in campo dopo l’infortunio ad un mese di distanza dall’ultimo match giocato, e di Walter Gargano, detto “El Mota”. Perfetta la partita di Blasi nel recuperare palloni ma anche nel giocarli e smistarli, ottimo Gargano nel recuperare una caterva di palle e pressare su tutti gli avversari. Due calciatori davvero fondamentali per la squadra.
Ma torniamo al nostro uomo-partita Zalayeta. Al ventitreesimo del secondo tempo Edy Reja era pronto a sostituirlo (?) per il ‘Pampa’ Sosa, ma lui cosa fa…? Si fa dare la palla, ruba il tempo a due difensori etnei superandoli e batte, non appena entrato in area, con il destro verso la porta difesa da Polito. Niente da fare per l’estremo difensore del Catania, che deve arrendersi al tiro dell’uruguaiano. Reja poi lo sostituisce lo stesso, ma il Zalayeta-Day è ormai già andato in porto. Dunque, ribadiamo, per noi dell’agenzia di stampa “PianetAzzurro Notizie” è Marcelo Zalayeta il giocatore azzurro che SALE.
Per il peggiore in campo degli azzurri, dobbiamo andare a visionare le fasce, problema tecnico ancora non risolto dal bravissimo diggì partenopeo Pierpaolo Marino. Lì, hanno giostrato Mirko Savini e Gianluca Grava, due calciatori in pratica fuori ruolo. Il loro compito è quello di andare sulle fasce e crossare, ma, per i motivi sopra riferiti, non riescono a produrre quella buona qualità nei cross che sono fondamentali nel gioco di una squadra, tanto più nel modulo 3-5-2 rejano. Tra Grava e Savini, entrambi da lodare sempre per l’impegno, qualche traversone migliore lo mette in mezzo il casertano, quindi, nella scelta nostra da compiere, decretiamo in Mirko Savini il giocatore partenopeo che SCENDE.
Arrivederci al match Atalanta-Napoli con la nostra consueta rubrica.

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