30/1/2009
(ARMANDO ARUTA) - Un quarto d'ora di ritardo
per dimostrare solidarietà a Mannini e a
Possanzini. Un'ora e mezza di gioco per
dimostrare che il Napoli non è in crisi.
Questo il programma del primo anticipo della
ventiduesima giornata di serie A, condito da
qualcosa in più che una comparsa di
un'Udinese ritrovata, vedi la vittoria di
mercoledi con la Juventus. Clima caldo al
San Paolo, non per il sole ma per le tre
sconfitte di fila. Il popolo azzurro non ci
sta, il presidente neppure, l'allenatore
figuriamoci. Saranno gli undici in campo a
sciogliere la prognosi sulle condizioni di
salute precarie del Napoli. Il modulo è lo
stesso di sempre, 3-5-2 in formato casalingo
che va (quasi) sempre bene.Tra i pali ci
sarà Navarro, fortunatamente recuperato, non
ce ne voglia il giovanissimo Sepe. In difesa
una variante del trio, con il ritorno del
pilastro Contini centrale di sinistra,
Rinaudo al centro e Cannavaro centro-destra.
Noi che vediamo sempre il bicchiere mezzo
pieno, possiamo gioire della ritrovata vena
di Vitale, nuovamente titolare come tornante
di sinistra, dopo l'ottima prestazione con
gol di Firenze. Mai come oggi attualissimo
il giovane napoletano, vista la squalifica
grottesca del povero Mannini. A centrocampo
ci saranno Blasi, Gargano e il rientrante
Hamsik, che avrà avuto tempo e modo di
rinfrescarsi le idee dopo i due turni di
squalifica. Tornante di destra, ma tra le
mura amiche anche ala, il solito Maggio, non
uno dei peggiori in quel di Firenze. In
attacco ritorna il tanque Denis, riproposto
per lo spirito del turnover, o forse perché
di gol col panteron se ne vedono comunque
pochi. Al suo fianco l'idolo del San Paolo,
l'uomo che porta la croce in casa, in
trasferta o in campo neutro, Ezequiel
Lavezzi. La panchina è composta dallo
sfortunato Sepe, dal distratto Santacroce,
da Aronica, Bogliacino, Pazienza, Russotto e
Zalayeta. Un po' più sereno Marino, ma di
certo non rilassato. Il tecnico dei friulani
ha messo in guardia la squadra, dicendo che
non bisogna sentirsi appagati per una
vittoria arrivata dopo tre mesi
fallimentari. Si attende quindi uno
schieramento meno offensivo del solito, uno
pseudo 4-3-3, che in fase di ripiegamento
diventa un 4-4-2 con Isla che garantisce
maggiore copertura a centrocampo di Pepe, il
quale potrebbe creare non pochi problemi,
entrando a gara in corso. Tra i pali il
solito Handanovic, a difesa Lukovic a
sinistra, Zapata e Felipe al centro, visto
l'infortunio di Domizzi, e Ferronetti a
destra. Il centrocampo a tre sarà formato da
D'agostino al centro, il giovane Asamoah a
sinistra e Inler a destra, con Isla ala e
tornante di destra. In attacco i veri punti
di forza dell'Udinese, quei Di Natale e
Quagliarella che sembrano aver ritrovato la
giusta verve, dopo aver steso la Juventus.
Insomma ci sono tutti gli ingredienti per la
partita della vita e, visto che il Napoli ne
ha fallite tre in dieci giorni, può darsi
che sia questa la volta buona. Con Datolo
sugli spalti, sarebbe l'occasione per
invertire questa tendenza negativa. Non
fatelo per voi stessi. Fatelo per quei
tifosi che ripongono le loro aspettative in
voi, o se vi va, per il povero Mannini.
LE PROBABILI FORMAZIONI:
NAPOLI (3-5-2): 30 Navarro; 28 Cannavaro, 83
Rinaudo, 96 Contini; 11 Maggio, 8 Blasi, 23
Gargano, 17 Hamsik, 3 Vitale; 7 Lavezzi, 9
Denis. Panchina: 44 Sepe, 6 Aronica, 13
Santacroce, 18 Bogliacino, 5 Pazienza, 25
Zalayeta, 20 Russotto. All. Reja
UDINESE (4-4-2): 22 Handanovic; 32
Ferronetti, 2 Zapata, 19 Felipe, 24 Lukovic;
88 Inler, 21 D'Agostino, 20 Asamoah, 15 Isla;
27 Quagliarella, 10 Di Natale. Panchina: 80
Belardi, 13 Coda, 6 Domizzi, 5 Obodo, 7
Pepe, 83 Floro Flores, 11 Sanchez. All.
Marino
ARBITRO: Andrea GERVASONI di Mantova (R.
Bianchi-Vicinanza. IV uomo: Velotto)
Diretta su Sky Calcio 1, Sky Sport 16:9, Sky
Sport HD1, Mediaset Premium Calcio 24 e Tv
fonini 3. Diretta audio su Radio Marte.
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